He's gone

13.5K 609 79
                                    

18 giorni .

Sono passati 18 lunghissimi giorni .

I primi tre giorni li ho passati sperando che tornasse, sperando che mi baciasse di nuovo, sperando di vederlo sorridere.I giorni peggiori sono stati i seguenti, quando ho capito che non sarebbe tornato. L'hanno cercato, tuttora lo cercano, ma lui non c'è .

Lui se n'è andato.

Non era mio amico perciò a scuola faccio  finta di nulla, faccio finta che non mi faccia male non poterlo più vedere, nessuno sa di quello che  è successo tra di noi e vorrei che non lo sapessero perché anche se per me era qualcosa di speciale a cui pensavo tutto il giorno per lui era qualcosa di normale, soltanto un'altra ragazza da baciare .

Mi sembra difficile seguire le lezioni con la sedia vuota vicino, ero abituata a guardare lui quando la lezione non mi sembrava interessante, ora guardo il vuoto .

Non parlo più con Christian, nemmeno con Karisma e tantomeno con Maggie, alcune volte rivolgo qualche parola a Jade .
Da quando lui se n'è andato Christian e Camila non si nascondono più, ora si baciano in continuazione e questo mi disgusta .
Karisma sembra incazzata con il mondo intero, Maggie invece sembra calma con tutto il mondo tranne che con me.

Mi tengo tutto dentro perché non so neanche io cosa sia quel tutto che mi tengo.

Penso sempre all'ultima volta che l'ho visto, mi ha baciata e sen'è andato nonostante io gli avessi chiesto di restare.Perchè non è rimasto con me?

Era un addio?

Vorrei sapere dov'è, andrei li di corsa per convincerlo a tornare a casa da sua Madre che sembra aver perso i motivi per essere felice.

Mi alzo dal letto anche se non ho dormito, non riesco più a dormire come facevo una volta.

Oggi non vado a scuola, non ci andrò per una settimana. Al inizio non ero d'accordo con mio padre però pensandoci bene questa è la cosa migliore che io possa fare.

Devo tornare a Los Angeles per vivere almeno per una settimana senza problemi.Mio padre non sa il vero motivo per cui sto male, sa solo che ho bisogno di un po' di tempo in tranquillità, fuori da questa vita a cui non ero abituata. La bolla nella quale ero cresciuta è scoppiata troppo velocemente e senza il minimo preavviso. La vita qua a Toronto è stata qualcosa che non avrei mai pensato sarei riuscita a vivere. Sarebbe stato meglio non traferirmi qui, da quando sono qui sono cambiata in peggio.

"Sei pronta?"

"Si"

"Bene allora andiamo, ti accompagno io"

Salgo in macchina seguita da mio padre che ogni tanto mi guarda preoccupato , ma non osa pronunciare neanche una parola, sa che parlare mi costerebbe uno sforzo enorme .

Scendo dall'auto pronta a tornare da mia madre, mi manca, mi farà bene avere per un po'di tempo vicina una persona che considero parte della mia vita.

"Tesoro ..."

Ogni volta che mio padre inizia una frase con tesoro vuol dire che mi deve fare uno di quei discorsi infiniti perciò mi giro pronta ad ascoltare 10 minuti di discorso .

"Sei venuta a Toronto per fare una vita migliore e starmi vicino, ma in tutto questo tempo non c'è stata una volta che tu mi abbia rivolto la parola per raccontarmi qualcosa o per ricordare i vecchi momenti . Tu non mi parli. Tua madre era preoccupata che tu non ti trovassi mai degli amici, pensava che qua a Toronto avresti trovato qualcuno invece stai sempre rinchiusa in camera tua. Io volevo migliorare la tua vita portandoti qua, non peggiorartela. Se vuoi rimanere a Los Angeles io lo capirò "

Bad Reputation  (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora