Bad Reputation (IN REVISIONE)

I'm a mess

Riapro lentamente gli occhi aspettando di ritrovarmi in ospedale, invece sono distesa sul mio comodo letto dove praticamente ultimante passo la maggior parte delle mie giornate. cerco di alzarmi ma sento troppo dolore per farlo, è come se tutte le ossa del mio corpo si fossero fratturate e ogni movimento mi sembra impossibile .

"Ferma, non ti muovere"

Giro velocemente la testa e vedo Dea seduta dall'altra parte della stanza che mi guarda delusa, come se ogni sua singola speranza fosse svanita nel momento in cui mi ha trovata senza sensi in questa stanza.

Perfetto un'altra persona che ho deluso.

"Prima non mangiavi, ora ti droghi "

Non voglio sentire le persone che mi giudicano per quello che faccio, loro non sanno il dolore che provo, non avrei mai voluto cominciare e di certo non ho cominciato per divertimento o per seguire quello che facevano gli altri, l'ho fatto perché in quel momento sembrava l'unico modo per rendere il dolore un po' meno forte .

Ora che ho sentito quelle parole pronunciate dalla parola del ragazzo per chi mi sono ridotta così il dolore è aumentato, tanto.

"Si mi drogo, che vuole fare ora mio padre? pagare un'altra persona che mi tenga lontana dalla droga? Tanto è abituato a pagare altre persone per risolvere i miei problemi quando molto probabilmente averlo vicino mi servirebbe molto di più che di mille persone che cercando di aiutarmi "

"Tuo padre non lo sa"

"Allora forza corri a dirglielo"

"Senti ragazzina parlami con più rispetto, pensi di essere abbastanza grande per decidere da sola , be' indovina  un po', non lo sei. Non lo dirò a tuo padre, tanto so che peggiorerebbe le cose, tanto ora smetterai "

"Io non smetterò "

"Non è una scelta che spetta a te, tu lo farai perché sei troppo fatta per ragionare per questo non smetteresti mai, tocca alle persone che ti stanno vicino decidere per te in questi momenti "

"Le persone che mi stanno vicino non sono me, solo io posso decidere cosa fare della mi vita"

"Staremo a vedere"

Esce sbattendo violentemente la mia porta, ma chi si crede di essere ,mia madre.

Passo tutto il giorno a letto, legge di libri e guardando la TV.

Il mio cellulare suona e quando leggo il nome di nash rispondo subito .

"È tornato "

"Cosa ?"

"Accenti la TV "

Faccio come mi ha detto e il telegiornale dice:

È stato ritrovato nelle vicinanze di Toronto il giovane ragazzo scomparso poco tempo fa, creduto morto. La polizia l'ha trovato insieme a una banda di trafficanti messicani da tempo ricercati dalle forze dell'ordine, si pensa che siano stati loro a forzare il ragazzo a seguirli e per questo il giudice ha permesso un rilascio su cauzione.

Okay devo smetterla di scoprire le notizie in questo modo .

Ora lui è ritornato solo che dopo avermi confessato che voleva usarmi soltanto per una scopata ,la voglia di vederlo è poca.

"Ora cosa farai ?"

"Nulla , continuerò a fare ciò che facevo quando lui non era qui .......ora vado Nash, ci sentiamo più tardi "

Spengo il telefono e lo metto in tasca .

"Dea............ Dea"

Grido fortissimo ,ma quella stupida sembra non sentire.

"Dea "

La porta si spalanca all'improvviso .

"Che c'è ?"

"Di a Dolores di portarmi la cena in camera"

"No, vieni a mangiare sotto con noi altri"

"O mangio qui o non mangio"

Esce dalla mia camera non dandomi risposta , ma so che mi porterà la cena in camera.

Passò una mezz'ora ad ascoltare musica , le canzoni parlano tutte di rottura di cuori e di sofferenza , una canzone attira la mia attenzione , si chiama Amnesia dei 5sos (ebbene si sono una fan sfegatata dei 5sos)questa canzone rappresenta la mia vita, vorrei svegliarmi e non ricordare nulla .

Ad un certo punto Dea entra nella mia stanza senza neanche bussare fra l'altro.

Si avvicina al mio letto e si siede , cioè fai pure.

"C'è una ragazza che ti cerca, ha detto di chiamarsi Jade, la lascio entrare?"

"Sinceramente non mi va di vedere nessuno"

"Okay allora le dico che la raggiungi tra 3 minuti "

"Ma io ho detto.."

"Anzi due"

Sbuffo talmente forte che penso mi abbia sentita anche mia madre da Los Angeles, mi alzo con molta fatica dal letto e scendo le scale con altrettanta fatica.

Jade è seduta sul divano , mi avvicino a lei anche se ho un po' paura a parlarle ,non ci parliamo da più di un mese , a dir la verità non ho parlato con nessuno al di fuori di Nash in tutto questo mese.

"Ciao" mi siedo sul divano di fronte a lei.

"Ti vedo in forma, vedo proprio che hai deciso di prenderti cura di te stessa"

"Jade, sei venuta qua per farmi la predica?"

"No sono venuta qua per dirti che Shawn, il ragazzo per cui ti sei ridotta così è ritornato in città, forse dovresti smetterla di ridurti così "

"Jade ......non è solo per Shawn..."

"Aspetta , pensavo che saresti svenuta dalla sorpresa, come mai non ti sei sconvolta per nulla"

"Perché ..."

"Dimmi la verità per favore "

"Ecco io.....io e ...Nash siamo andati a prendere della roba da qui trafficanti e ho visto che lui era lì"

"Non ci posso credere, be 'spero che sia buona la droga che hai comprato"

"Jade smettila, non sono in vena di sentire le persone che mi giudicano"

"Hai ragione, fai pure  quello che ti pare, d'ora in poi nessuno ti giudicherà, se vuoi morire sei libera di farlo"

Si alza senza neanche lasciarmi il tempo di ribattere e se ne va sbattendo violentemente la porta d'ingresso .

Mi alzo dal divano e decido di andare di nuovo in camera mia.

"Dea portami la cena in camera "

Salgo le scale e vado in camera, apro il cassetto , voglio prenderne un po' ma non trovo più la busta........... Dea, quella Troia me l'ha nascosta, ora come farò.

Perché nessuno prova a capire come mi sento? Tutti mi ostacolano dal prendere le decisioni che ritengo giuste per me.

Io non ho bisogno del loro aiuto, io ce la faccio benissimo da sola.

La rabbi prende il sopravvento del mio corpo e senza neanche accorgermene la mia mano colpisce il muro causandomi un dolore allucinante.

Mi guardo le nocche ferite che continuano a sanguinare.

Se solo avessi un po' di droga in questo momento.