Pablo

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"Sicura di volerlo fare?"

"Sicurissima" l'ha già chiesto all'incirca 20 volte e la mia risposta è sempre stata la stessa, sono sicura di quel che sto per fare, io ho bisogno di scappare dal dolore e questo è l'unico modo che conosco per riuscirci.
Non avrei mai pensato che questo potesse essere vero, ho sempre pensato che fosse inutile ricorrette a questi metodi per superare il dolore. Invece eccomi qui, pronta a rischiare tutto quanto pur di trovare un po' di sollievo dal persistente dolore che mi porto avanti da troppi anni, ma che ha raggiunto il suo apice negli ultimi tempi.

Accende l'auto, e sopratutto accende il riscaldamento. A Toronto sta facendo un freddo pazzesco, ha cominciato a nevicare due giorni fa e non ha più smesso, ho sempre amato la neve però questa volta la sto odiando, vedo sempre le coppie al parco che si tirano le palle di neve, che ridono e che si bacino. Brutti coglioni.

"Okay allora funziona così : andiamo in quel edificio abbandonato di cui abbiamo l'indirizzo,loro saranno in tanti e saranno armati, non fare mosse azzardate, tu li dai i soldi loro ti danno la droga, non fare domande, non parlare , puoi solo respirare, tutto il resto porterebbe alla tua morte "

Annuisco .

Non capisco perché devo comportarmi in questo modo, sembra una missione segreta per ammazzare qualcuno.

Dopo mille avvertimenti Nash parte e io tiro un sospiro di sollievo, ho temuto per un momento che Nash non mi accompagnasse e sono sicura che da sola non sarei riuscita ad andare la, o per meglio dire non sarei riuscita a ritornare una volta andata .

Una ragazza di 17 anni che va a comprare una dose eccessiva di droga da alcuni spacciatori temuti addirittura dalle forze armate. Le forze armate che sono brave soltanto a girarsi i pollici, questo mondo va a puttane e le persone che dovrebbero proteggerci sono quelle che fanno sempre finta di non vedere le atrocità che le persone compiono ogni giorno, noi non viviamo in un mondo sicuro, viviamo in un mondo corrotto che sprofonda sempre di più nella merda. Però non posso lamentarmi perché se la polizia di Toronto fosse veramente brava avrebbe ovviante messo in prigione tutto gli spacciatori, però fortunatamente non sanno fare un cazzo e io posso comprare tutta la droga che voglio. Sono spaventata ad andare dai messicani, loro sono veramente pericolosi  e sono molte le persone morte tentando di contrattare con loro .

Gli devo dare i soldi, prendere la mia roba e stare zitta . Soltanto questo.

L'edificio di cui parlava Nash è abbastanza lontano perciò ci vorrà una mezz'ora per arrivarci. Durante tutto il viaggio in auto nessuno dei due parla, io sono immersa nei miei pensieri e lui nei suoi, chi avrebbe potuto dirlo, io la ragazzina che sognava il principe azzurro, una vita con un lavoro, una bella casa e tanti figli, ora sto andando a comprare della droga.

Mi rimangono solo poche dosi, io devo procurarmene altre, cosa succederebbe se dovessi smettere? Non mi sono mai fatta questa domanda, ma so già che se dovessi smettere finirei in qualcosa di peggio, l'unico modo per smettere di fare qualsiasi cosa che possa farmi del male sarebbe Shawn, poterlo baciare un ultima volta, poter accarezzare i suoi capelli, poterlo veder ridere, ma lui ....lui è morto.

Cerco di scacciare Shawn dalla mia testa, non ci riesco,Metto una mano in tasca, prendo una delle 5 pillole rimaste, la metto in bocca.

Ora ci sono riuscita.

"Quante ne assumi al giorno?"

"Non lo so"

"Non ti senti male dopo averne assunta tanta ?"

In effetti si, molto . Certe volte fatico a reggermi in piedi e certe volte penso di essere vicina alla morte. Il mio corpo si ferma e i battiti del mio cuore diminuiscono, ma poi prontamente mi riprendo.

"Solo fisicamente, mi sento debole, mi viene da vomitare è molto spesso non riesco a reggermi in piedi poi faccio anche varie cazzate tipo baciare te, però preferisco il dolore fisico a quello mentale "

Mi rivolge uno sguardo veloce e poi ritorna a guardare la strada .

"La roba che stiamo per comprare ora è più forte, mi raccomando non esagerare potrebbe succederti qualcosa di brutto"

"Lo so"

"Quando inizialmente ti ho dato quella pillola volevo aiutarti, Shawn era mio amico e io vi ho visti insieme una volta, non mi ci è voluto tanto per capire che tu stessi male per lui, quando sei venuta inizialmente in questa scuola ti guardavo tutti i giorni mentre entravi a testa bassa , non volevo vederti star male, pensavo che una volta presa quella pillola tu avresti smesso, io ....mi dispiace tanto Priscilla"

"Non dispiacerti, sto meglio di prima "

"Io non direi "

"Be'è così "

Va a finire sempre così con Nash, lui fa una specie di dichiarazione io rispondo con indifferenza e finiamo per litigare tutte le volte , ho capito che Nash prova qualcosa per me solo che mai ricambierò . Jade mi ha suggerito tante volte di dargli una possibilità però non ci riesco, il pensiero di stare vicino a qualcuno che non è Shawn mi fa venire il voltastomaco.

"Eccoci arrivati "

"Muoviamoci "

Scendo dall'auto seguita da Nash che ha in mano la valigetta con i soldi .

Busso a un enorme portone che viene aperto da alcuni uomini pieni di tatuaggi con delle pistole in mano.

Uno di quegli uomini ci conduce verso un tavolo con un uomo seduto a contare dei soldi .

Appena alza la testa spalanca gli occhi.

"Wooo Nash, non pensavo che la ragazza fosse così belle"

Non parlare Priscilla, non parlare .

"Si ,lei è molto carina, allora abbiamo 50.000$, quanto ci dai per questo ?"

Prende la valigetta, la apre e cominci a guardare e ad annusare i soldi .

"Due buste belle piene "

"Perfetto"

A me sembra un po' poco però non devo lamentarmi e devo accontentarmi di questo .

"Pablo, porta qua due buste"

"Dimmi un po' dolcezza come ti chiami?"

"Priscilla"

"Come mai fai queste cose Priscilla? Le belle ragazze come te dovrebbero studiare e uscire con il fidanzatino, tu invece ti presenti davanti a degli spacciatori. Mi piaci ragazzina"

La mia voglia di sputargli in faccia è alta, ma resisto e rispondo al suo monologo con un sorriso finissimo.

Aspettiamo qualche secondo l'arrivo di Pablo.

La porta di una stanzina si apre con un cigolio straziante.

Un ragazzo esce dalla stanza con la testa china, ha qualcosa di famigliare. Quando fa un altro passo nella nostra direzione mi rendo conto di conoscere quel ragazzo.

"Shawn, Shawn ma che cazzo..."

Alza subito gli occhi verso di me ed è quando guardo quegli occhi che realizzo di aver ragione.

Le mie ginocchia diventano molli e sembra che non vogliano più reggermi in piedi, la mia bocca è spalancata mentre i miei occhi cominciano a pizzicare.

Shawn

Bad Reputation  (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora