Remus e i malandrini

Remus

Quella notte erano tutti svegli a casa Lupin; Lyall e sua moglie erano in salotto, stavano cercando di non cedere alla paura mentre il piccolo Remus era chiuso nello scantinato a urlare e ululare come un matto.
Verso le 6 di mattina il sole sorse e finalmente la madre aprì la porta dello scantinato per riportare il piccolo in camera sua e medicargli le ferite.
"Dormi caro, è tutto finito" disse lei quando il figlio si accorse della sua presenza.
Il piccolo Remus aveva quasi 11 anni e purtroppo per lui non era un ragazzo normale; non per il fatto che entrambi i suoi genitori erano maghi e, che lui stesso era un mago, ma perché quando aveva solo 4 anni il lupo mannaro Fenrir Greyback lo morse obbligandolo così a trasformarsi a sua volta ad ogni luna piena e anche ad una vita passata nell'ombra e senza amici al di fuori dei sui cari libri.
Come tutti i ragazzi della sua età però Remus nutriva un sogno, un sogno per lui irrealizzabile; andare alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Ne aveva sentito parlare dai suo genitori, si erano conosciuti lì, e aveva anche visto alcune fotografie.
Tra un giorno avrebbe compiuto 11 anni e in quella data, lui sapeva, si sarebbero infranti tutti i suo desideri su Hogwarts in quanto il giorno del undicesimo compleanno solitamente si riceve la lettera per Hogwarts.
Quel giorno Remus si alzo come se fosse un giorno come gli altri quando arrivò in cucina vide che i genitori gli aveva preparato una torta e gli aveva regalato due nuovi libri, stavano festeggiando quando arrivò il gufo con la posta, come al solito Remus prese le lettere, rimase però a bocca aperta nel vedere una lettera con si scritto per il sig. Remus Lupin da parte della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts guardò meglio e vide che c'era allegato anche un secondo foglio da parte del preside Albus Silente