L'hogwarts express e lo smistamento

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Quando Remus arrivò al binario 9 e 3/4 il treno stava per partire, quindi il ragazzo salutò i genitori e con un po' d'ansia andò a prendere posto in uno scompartimento vuoto per leggere il suo libro. Poco dopo la partenza però tre ragazzi bussarono al suo scompartimento
"Ciao io James Potter" disse un ragazzino occhialito dai capelli marrone scuro perennemente scompigliati
"loro sono Sirius Black" disse sempre lui indicando un altro ragazzo dai lunghi capelli neri
"E Peter Minus" indicando un ragazzo basso dai capelli marroncini
"Non vorremmo disturbarti, solo che non ci sono scompartimenti vuoti; possiamo stare qui?" Continuò James
"Certamente, io sono Remus Lupin, piacere" disse Remus chiudendo il libro per parlare con i ragazzi che sarebbero diventati i suoi migliori amici
"Voi in che casa vorreste finire? Perché io personalmente non ho idee" chiese il piccolo Peter ai compagni
"Io sono più che sicuro di essere un grifondoro; la casa dei coraggiosi!"
Rispose orgoglioso James, allora Sirius lo guardò e con una smorfia disse:
"Fortunato te! Io molto probabilmente sarò in serpeverde come tutta la mia famiglia!! Tu invece Remus in che casa vorresti essere?" Chiese invece rivolgendosi a Remus.
Strano, non ci aveva ancora pensato, per lui era un miracolo così grande il trovarsi lì che gli sarebbe andato bene tutto, allora per non dare nell'occhio improvvisò:
"Non lo so; mi piacerebbe essere in grifondoro perché è una bella casa ma allo stesso tempo vorrei essere corvonero come mio padre" disse un po' sconcertato.
Il viaggio non durò molto e i ragazzi fecero amicizia in fretta
Erano arrivati, tra poco sarebbero stati smistati nelle loro case.
Entrarono in una enorme sala da pranzo insieme alla professoressa Minerva McGonagall
"Quando chiamerò il vostro nome vi sederete sullo sgabello, io vi poggerò il cappello sulla testa, verrete smistati e poi andrete a prendere posto nel tavolo della vostra casa. Tutto chiaro? Cominciamo:" disse la professoressa, il sangue nelle vene di Remus si gelò; in che casa sarebbe finito? Non lo sapeva, ma tra poco lo avrebbe scoperto
La McGonagall chiamò un paio di ragazzi che finirono in tassorosso e poi
"Remus Lupin" chiamo la voce della professoressa, il cuore cominciò a battergli a mille, si sedette sullo sgabello e aspetto qualche secondo finché il cappello non parlò:
"Ah ah!; un ottimo cervello, staresti bene in corvonero, però vedo anche un gran coraggio, credo che la tua casa ideale sarà...." Remus trattenne il fiato "GRIFONDORO" il ragazzo, felicissimo, corse verso il tavolo della sua casa, bastò giusto il tempo di conoscere i prefetti per rendersi conto che James,Sirius e Peter facevano parte dei grifondoro, e si erano seduti di fianco a lui; non fu il comportamento dei ragazzi nel rendersi con lui a lasciarlo a bocca aperta, fu invece il fatto che si era finalmente trovato degli amici.

Remus e i malandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora