Che cosa stai facendo?

1K 81 3
                                    

Decise di non uccidere nessuno e si recò in biblioteca pegr studiare pozioni; doveva recuperare il voto insufficiente e avrebbe dovuto prendere come minimo un 'oltre ogni previsione'
Si sedette su un tavolo, aprì il libro di pozioni e cominciò a ripassare, non si accorse che una ragazza si era seduta accanto a lui
"Che cosa stai facendo?" Chiese lei. Remus alzò la testa dal libro e guardò la ragazza; era Ninfadora. Un sorriso si formò spontaneamente sulle labbra di Remus
"Studio pozioni, tuo cugino non ti ha detto che ho preso scadente?" Chiese il ragazzo tra il curioso e il divertito
"No, perché avrebbe dovuto dirmelo?" Chiese lei stupida
"Semplice, l'ha detto a tutta la scuola" rispose Lunastorta con tono risoluto ridendo e provocando la risata della ragazza. La bibliotecaria li notò e li cacciò via perché stavano facendo troppo rumore.
Si recarono sulla riva del lago nero e parlarono molto a lungo di tutto ciò che passava loro per la testa.
Ad un certo punto però Ninfadora smise di parlare e il suo sorriso si spense, mentre fissava gli occhi di Remus, il quale preoccupato le chiese se andava tutto bene
"Non lo so... Mi sembra strano però che ogni mese tu vada via, e non pensare che io creda alle scuse che ti inventi!" Disse lei senza smettere di guardarlo. Il sangue nelle vene del ragazzo gelò improvvisamente; eccola, la domanda che tanto temeva, la domanda la cui risposta avrebbe secondo lui muso fine al loro rapporto.
"Non posso dirtelo...mi odieresti e non mi parleresti mai più. Ho già degli amici che mi accettano non posso pretendere anche te."
Ninfadora lo squadrò, poi si alzò e se ne andò via infuriata
"Dora! Ti prego aspetta! Mi spiace...ma non posso dirti la verità...è per il tuo bene" disse lui mentre una lacrima gli rigava il viso, lei avrebbe voluto urlargli addosso ma non riusciva a restare arrabbiata con lui; era troppo carino!. Gli disse quindi che lo perdonava ma che doveva tornare in camera perché le sue compagne la stavano aspettando. I due si salutarono e la ragazza si recò alla sala comune dei tassorosso mentre Remus rimase ancora una decina di minuti da solo in riva al lago a riflettere su cosa sarebbe successo se Ninfadora conoscesse la sua vera natura, arrivò poi alla conclusione che per quanto Dora fosse dolce non avrebbe potuto dirglielo; avrebbe rischiato di ucciderla, già stava rischiando di uccidere i suoi amici non poteva mettere in pericolo anche lei!

Remus e i malandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora