Non riesco a trovare Ricky, voglio andarmene da qui, sono esausta e mi viene da piangere.
Voglio tornare a casa, queste feste, questa gente non fanno per me. Prendo il cellulare e chiamo mia madre. <<Mamma>> dico mentre singhiozzo
<<Kayla, cosa c'è che non va piccola?>>
<<Sono andata ad una festa mamma, so che sei contraria ma.. >> cerco di asciugare le lacrime che mi scorrono in viso.
<<Tesoro ma cosa è successo a questa festa?>> disse con preoccupazione
<<Niente, è solo che non fanno per me. Questa gente, queste feste.. mi sono sentita fuori posto>>
Non è solo per quello che piango, è Aidan e i suoi modi di fare, il fatto che me lo ritrovo sempre vicino, a lezione, alle feste.. ovunque. Per non parlare dei suoi atteggiamenti, ride di me, ha sempre quel tono duro.
<<Stai tranquilla tesoro, adesso cerca Chloe e torna a casa, vedrai che questa serata finirà e ti sentirai molto meglio>>
Non dirò che Chloe si è ubriacata e adesso non riesce nemmeno ad alzarsi in piedi. La farei preoccupare, quindi non le dirò nulla. E poi non voglio sorbirmi le sue sgridate e prediche, anzi mi sorprende il fatto che sia stata cosi calma e comprensiva. Di solito se combino qualcosa mi fa la predica per 1 ora se mi va bene..
<<Si mamma,vado.. ti voglio bene>> Metto giù il telefono e vado in bagno.
Non appena chiudo la porta, sento bussare con insistenza. Mi affretto ad aprire.
<<Un attimo> Mi blocco vedendo i due occhi più azzurri che abbia mai visto. Gli unici occhi azzurri più belli che abbia mai visto appartengono solo ed esclusivamente ad una persona. Aidan. Lo oltrepasso per uscire ma mi afferra per un braccio e mi fa girare.
<<Lasciami subito! >> grido, cercando di togliermi dalla sua presa.
<<Hai pianto?>> mi chiede. Se non fosse un irritante cretino penserei che sia preoccupato.
<<Lasciami subito, Aidan. Per favore.>>Mi stringe ancora più forte. Mi sta facendo male. Non ne posso più di lui.
<<Ricky è andato via, ho messo la tua amica nella stanza di fronte alla mia.>> disse fissandomi negli occhi con preoccupazione.
<<Va bene grazie,devi dirmi altro o puoi lasciarmi andare?>> dissi duramente.
<<No.. cioè si, volevo dirti che se vuoi posso accompagnarti io al tuo appartamento, visto che non sai come arrivarci. Che ne dici?>> domanda.
Non so perché si comporta cosi, un attimo prima sembra che non mi sopporta e l'attimo dopo sembra preoccuparsi per me e mi offre passaggi. Stare insieme a lui nella sua auto è l'ultima cosa che vorrei, ma visto che sono tanto disperata, penso che accetterò.
<<Ok va bene, grazie.. >> risposi liberandomi dalla sua presa.
Ragazze/i, la parte finale ha subito un cambiamento. Cosa ne pensate?
Fatemi sapere, commentate e dite la vostra. Mi fa molto piacere sapere cosa ne pensate, così da poter migliorare la mia storia. <3
Grazie a tutte.
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Tu mi troverai sempre.
ChickLitKayla ama pensare di avere sempre tutto sotto controllo. Non ama le feste, non ama bere, e cerca di stare sempre alle regole di sua madre, l'unico genitore che ha avuto accanto fin dalla nascita. Una sera ad una festa i suoi occhi incontrano quelli...