Capitolo quattro

47 6 0
                                    

Ci sono giorni in cui mi bastano solo un paio di ore di riposo e sono attivissima, in altri, invece, non sono sufficienti  neanche 10 ore.
Oggi, fortunatamente, mi sono svegliata presto e sentendo un buon profumo provenire dalle cucina sono scesa. 
Mamma ha sfornato da poco i biscotti e dato che si sono leggermente raffreddati ci sediamo e facciamo colazione parlando del più e del meno.
Più tardi lei, zia e zio devono andare in pasticceria per seguire gli ultimi lavori e incontrare i loro futuri dipendenti, i quali sono stati trovati da  Francesco, un caro amico di papà che abita qui. 
Mio padre non lavorerà in pasticceria poiché è un membro della Vacheron Constantin e spesso va Ginevra, alla sede centrale, ma per questa settimana starà a casa.
Aiuto mamma nelle faccende domestiche e quando va a lavoro con zia e zio li accompagno.
Mi trattengo un po' al negozio
che si trova in centro non molto distante da dove si trovano le nostre abitazioni.
Verso le 9:30 mi avvio per tornare a casa e ne approfitto per ammirare di nuovo le vetrine dei negozi che stanno aprendo e poi allungo un po' per andare a vedere il mare.
A quest'ora non c'è quasi nessuno e così scendo sulla sabbia e faccio una bella passeggiata.
Un lido attira la mia attenzione poiché ha molti  gazebi, campi da pallavolo, calcio, bocce e le giostre per i bambini. È il lido più grande e attrezzato che abbia mai visto e mi piacerebbe molto scendere qui.
Continuo un altro po' la passeggiata e poi torno a casa. 
Per mia fortuna papà e Alessia sono già svegli e dato che ancora non hanno fatto colazione gli porgo i biscotti e preparo il latte per Ale  e una spremuta d'arancia a papà. Poi vado a chiamare anche gli altri che ci raggiungono con molta calma.
Mentre si gustano i biscotti gli propongo di scendere a mare e gli parlo del lido che mi ha colpito ad isola bella. Dato che sono tutti d'accordo ci andiamo a preparare e scendiamo a mare.

Stringimi a te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora