Capitolo dieci

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Giugno è passato.
Il primo luglio mamma ha inaugurato il bar ed è molto raro vederla in giro per casa.
Papà e Valeria mantengono Alessia quando possono, anche use la maggior parte del tempo sta con me.
Spesso la porto al parco, ma non abbiamo più incontrato Mia.
Alessia mi chiede spesso il perché...ma non lo so e vorrei saperlo anche io perché sia lo sguardo della piccola bimba che quello del fratello mi hanno incuriosito molto.
Questa sera esco con gli altri ed andiamo ad una festa sulla spiaggia. Sono molto emozionata e a dire il vero anche un po' preoccupata...a scauri non fanno molte feste di questo tipo, ed ho partecipato poco a quelle che hanno organizzato.
Non ho mai bevuto roba pesante o ubriacata.
Mi sono limitata ad un bicchiere di spumante ai vari compleanno ai quali sono stata.
Ieri sono andata al centro commerciale a Catania con Margherita e Rebecca e abbiamo comprato entrambe i vestiti e gli accessori per questa sera.

Dopo una lunga doccia, inizio a vestirmi. Indosso un top bianco con una gonna grigia a vita alta ed i sandaletti argentati.
Con la piastra faccio i capelli ad onde e li lascio sciolti, metto un po di mascara e il rossetto rosso ed infine indosso gli accessori.
Vado da Michele per vedere se è pronto ma Roberta mi dice che il fratello è già andato a prendere Rebecca, così rimango a parlare un po con mia cugina fin quando non sento la moto di Gabriele arrivare, la salutò e vado dal mio 'principeinmoto'.
C'è molto traffico questa sera ma arriviamo alla spiaggia in dieci minuti.
Da lontano vediamo gli altri seduti ad un tavolo. Ci sono alcuni compagni di classe di Mattia, ci presentiamo e iniziamo a giocare con loro ad obbligo o verità.
Sul tavolino al centro noto alcune bottiglie di alcolici che non ho mai provato.
Iniziamo, è stato stabilito che ad un giro facciamo tutti obbligo e al giro seguente tutti verità, e così via.
Per fortuna sono verso la fine di ogni giro così vedo un po' l'andamento.
All'inizio sono domande banali tipo ' che ne pensi di quello della 5c' o cose del genere. Credo che a me faranno domane per conoscermi quindi sono abbastanza tranquilla.
Al mio turno Simone, il ragazzo che sta facendo più domande di tutti mi chiede, ' fino a quando starai qui a Taormina?'
🚺:' credo...per sempre'
Simone:' quindi non sei qui solo per l'estate'
🚺:' no'
Simone:' ottimo...potremo fare qualcosa 😏, qual'è il motivo di questo trasferimento?'
🚺:' ma la domanda non era una scusa?!' Rispondo scocciata...ma chi si crede di essere?!?!
Simone:' uuuu la bambolina si sta arrabbiando'
Mattia:' Simone smettila'
🚺:' Mat lascia perdere...e tu 'bambolina' ci chiami quelle povere disperate che vengono con te a letto'
Simone:' haha ti piacerebbe eh'
Io non rispondo e così Gabriele per rompere quel momento di silenzio, in cui io e Simone ci ammazziamo con gli occhi, fa una domanda a Rebecca che è seduta vicino a me.
Il gioco va avanti.
Dopo quattro/ cinque giri quel coglione di Simone mi obbliga a bere 10 shot di tequila.
Io rifiuto. Non ne ho mai bevuto uno e sinceramente non ci tengo a berne 10 tutti insieme ma
Simone:' o bevi o te ne vai'
🚺:' bene!' Mi alzo e me ne vado ma sento Simone urlarmi 'sei proprio una bimba'
Sono infuriata.
Cerco di muovermi in tutta quella calca di gente già ubriaca però mi scontro con qualcuno che versa il cocktail che ha in mano sul mio top.
Quando alzo lo sguardo incrocio gli occhi blu intenso di Romeo e un brivido percorre tutta la mia schiena.
Romeo 👱🏽:' ancora tu 😳'
🚺:' beh Taormina non è tanto gran'
Non finisco di parlare che una rossa lo tira per un braccio e lo porta a ballare.
Io vado al bancone per prendere qualcosa da bere...cosa chiedo?!
Qui hanno solo alcolici!
Decido di prendere un Malibu Coca.
Poco dopo mi raggiunge Gabriele, mi sfila il bicchiere dalle mani e mi trascina a ballare.
Mi ritrovo davanti Romeo con tante ragazze che gli si strusciano addosso ma le sue mani sono concentrate sulla rossa di prima.
In quel momento mi sento strana...infastidita.
La musica diventa sempre più caotica, Gabriele mi stringe di più a se, io inizio a muovermi a caso mentre fisso Romeo...lui fissa me.
I nostri sguardi sono incrociati e non riescono a staccarsi.
Rimaniamo così a mangiarci con gli occhi per non so quanto tempo, ma a distruggere questa magia e Gabriele che mi sussurra ' andiamo di là' .
Io lo guardo confusa ma lo seguo.
Ci mettiamo in un angolino dove non c'è nessuno. Parliamo un po' e poi va a prendere da bere lasciandomi sola.
Ad un certo punto sento sento toccarmi il sedere, mi volto e vedo Simone con gli occhi rossi, puzza di fumo e di alcol. Cerco di allontanarmi da lui, ma mi afferra per un braccio, mi spinge contro il muro e si avvicina sempre di più.
Mi dimeno ed urlo ma senza risultato a causa della sua presa troppo forte e del volume assordante della musica.
Si avvicina sempre di più e mette una mano sul mio ginocchio nudo e la fa salire sempre più su.
Ho paura, sento i miei occhi pizzicare ma non posso piangere...non davanti a lui.
Intanto si avvicina ed inizia a leccarmi il collo.
Provo a staccarlo da me, ma non ci riesco...è troppo forte.
Cazzo Gabriele dove sei?!
Le lacrime iniziano a rigarmi il volto, sono stanca ma non cedo.
Non gliela darò vinta a questo bastardo.
Provo ad alzare l'altra gamba per colpirlo in mezzo ai gioielli di famiglia, lui se ne accorge e con la mano libera mi tira uno schiaffo, forte, molto forte, sulla guancia destra.
Le lacrime scendono sempre di più fino a quando qualcuno non me lo stacca di dosso.

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