Capitolo 2

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È di nuovo settembre, la terza dell'ultima stagione. Inizia così la sveglia presto al mattino per arrivare in orario a scuola, tutte le mattine.

Ma la situazione al terzo anno è cambiata, radicalmente, e non so quale sia stata la ragione.

Stefania, Serena e Giulia si trovano in armonia con me, ma anche con
Stella, la quale però ha modificato il suo percorso di studi, non trovandosi più in classe insieme.
Sono entrata in sintonia con Giulia e Antonella, inizialmente nemiche, diventando un trio inseparabile.

Come si verificò con Stella, ho incominciato a nutrire fiducia anche nei confronti delle nuove amiche. e ore scolastiche, scivolavano via tra l'istruzione e burlarsi del tempo della loro giovinezza.

Giulia, ha avuto la brillante idea di portare un carnet. Deve essere il nostro, memoriale segreto. Dobbiamo annotare data, ora e tutto quello che era accaduto nei giorni passati.

Abbiamo deciso che, ognuna di noi, dovrà riconoscersi, con un nickname.

Questo divenne la loro rivista, di bordo. La copertina è molto accattivante, rosa e raffigura un angelo, con colori vibranti.

La mia calligrafia si riconosce perché redigo con minuziosità, gli episodi della mia vita.

Giulia elabora nero su bianco la sua infatuazione per Domenico.

Antonella stila, limitatamente, rispetto alle altre. È sempre stata una ragazza introversa.

Io e Stella non ci siamo mai perse di vista, poiché ci ritroviamo, ogni volta, nelle ore di Educazione Fisica.

Ci raccontiamo gli ultimi episodi accaduti, con le nuove compagne.

Poi ci mettiamo tutte in cerchio e giochiamo a pallavolo. Tra una schiacciata e un bager in allegria, in quel cortile ciottoloso ed erboso, trascorrevamo le ore più liete e spensierate della nostra vita.

Il sesto giorno della settimana è ormai arrivato, come tutte le fanciulle coetanee in questo giorno, io uso cosmetici per valorizzare il mio viso e il mio corpo, con vestiti e scarpe alla moda.

Al crepuscolo mi devo vedere con delle mie amiche, conosciute da poco, perché mie vicine di casa.

L'incontro è in una pizzeria della Città, per mangiare e poi uscire.

Bianca, una ragazza della comitiva, incontra Giuseppe, tra la folla, che accalca al bancone. È un suo caro amico, insieme a Mario, suo parente e altri suoi amici.

Teresa, un'altra mia amica, dopo una breve chiacchierata con Mario. Lì  invita ad unirsi al nostro tavolo. 

Mario accetta volentieri.

Io già sono seduta e, vedendo arrivare questi ragazzi, come al mio solito, divento rossa dall'imbarazzo. Ho dovuto, comunque, continuare a mangiare quel pezzo di pizza, freddo.

Da quel tramonto in poi, la nostra comitiva si è allargata perché, ci vediamo spesso e volentieri con Giuseppe, Mario e gli altri compagni.

Dopo due settimane da quell'incontro, abbiamo deciso di andare tutti insieme alle giostre, in occasione di una festa folkloristica. Io e Giuseppe abbiamo deciso di montare sull'autoscontro. Gli altri, sempre in coppia, hanno scelto di salire sulle altre macchine disponibili, sulla pista.

Quante risate e quanti sfottò su questa giostra. È la mia preferita. In più stare in contatto con Giuseppe, non è mica male la cosa. Lo trovo molto dolce, mi sta sempre accanto e non so dire con esattezza, perché.

In questa macchina stiamo stretti, talmente vicini che sfioro la mia gamba, con la sua. È bello essere folli, insieme. Siamo come due bambini che si divertono con poco.

SHE (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora