SHE (IN REVISIONE)

Capitolo 3

In uno dei tanti settimi giorni della settimana, Giuseppe ospitò Sylvia nel suo appartamento, certo che i suoi genitori si sarebbero spostati per qualche ora; le aveva promesso di guardare un film insieme.

Accomodati sul divano a luci spente e solo con le varie cromie che emetteva il televisore; la stanza s'illuminava. Guardano "Ghost".

Mente Molly stava lavorando la ceramica, in piena notte, a cavalcioni su una mensola di legno con delle venature nerastre, dava l'impressione di essere un legno grezzo, abbastanza lunga da ospitare anche Sem.

Lui accarezzava il suo corpo magro, coperto da una sola camicia azzurra. Le gambe erano nude, snelle, lui arrivò da dietro accarezzando i suoi fianchi e la sua pancia rosea. Baciò il collo e arrivando fino alle labbra incominciarono a toccare il vaso di argilla a cui Molly stava lavorando.

Le sue mani incominciavano a incrociarsi l'una con l'altra avvolte in un vortice di passione.

La colonna sonore "Uneshine" incominciò ad accompagnare il momento più travolgente e passionale dei due protagonisti e non solo.

Anche i due che stavano fuori dalla scena incominciavano a sentire la voglia di assaporare il loro profumo e avvolgersi nel loro amore.

Quando Sem prende tra le sue braccia Molly e girando su se stessi e accarezzandole i suoi capelli corti; Giuseppe guardò Sylvia baciandola il collo lentamente come se stesse baciando un fiore appena sbocciato, lei si faceva prendere dalla situazione, da quel momento importante ed unico.

Sylvia lo guardò con gli occhi socchiusi si avvicinò al suo volto per baciare le sue labbra carnose, sempre più violentemente.

Lui la fece scivolare lentamente su quel divano accarezzandole e baciando il suo corpo ancora vestito.

Sentiva i movimenti su di lei, mentre Giuseppe lentamente le toccava la pancia facendo salire la sua magliettina fino a sfilarcela. Sylvia accarezzandogli la schiena lentamente gli faceva venire la voglia di unirsi a lei in un'unica anima.

I loro respiri affannosi suonavano all'unisono come i battiti del loro cuore.

Lui fremendo faceva salire la mano dietro la schiena slacciandole lentamente il reggiseno. Iniziando a baciarle il seno. Entrambi sentivano il loro respiro sempre più forte. Mentre lui accingeva la mano al bottone del pantalone di lei facendolo cadere a terra dolcemente. Baciandole linguine.

Lui vedendo lei che provava imbarazzo nel torgliergli i pantaloni, sapendo che era la sua prima volta, pian piano iniziò a toglierselo da solo e vedendo che lei non lo fermava, se lo tolse del tutto.

Lui partendo dall'orecchio le baciò dolcemente le gote arrivando fino al collo, scendendo tra il seno e la pancia arrivando alle sue mutandine bianche facendole scivolare lungo le gambe. Lui sorrise sentendo che lei le stava togliendo i boxer neri.

Dolcemente lui si avvicinò accarezzandole il ventre e scivolando su di lei, lui la penetrò lentamente perché aveva paura di farle male, sussurrandole parole dolci e accarezzandole i capelli mentre lei era impaurita, ma emozionata, le toccava i capelli e il viso e si guardavano dolcemente. Lui affannosamente gli disse: <<TI AMO>> e lei lo guardò negli occhi, anche se non riusciva ad esprimersi, lui sorridendole capì.

Quando il film terminò anche loro si rivestirono e mentre si avvicinavano alla porta lui stava per prendere il suo giubbotto di pelle nero, dall'attaccapanni marrone scuro accanto alla porta d'ingresso, lei lo abbracciò da dietro e gli disse:

<<Ti amo anch'io>>

Sorpreso la sorrise e avvolse il suo braccio intorno al suo collo e la strinse forte e prima di lasciarla la baciò sulla fronte.

Lei in quei frangenti di vita, di attimi avvolti nel mistero dell'esistenza pensò; la mia prima volta è stata a diciassette anni con il ragazzo che volevo che succedesse, che fino a questo momento mi ha donato la felicità.

Uscirono di casa.