Capitolo 5

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Un dì Sylvia, affacciandosi alla finestra di Giuseppe, notò che una famiglia stava traslocando al terzo piano dello stesso palazzo. Era una coppia con due figli ma molto libera, non badavano al rispetto, alla fedeltà, sembravano una coppia aperta.

Strinsero fin da subito l'amicizia con Germana invitando la donna a prendere un caffè da buon vicinato.

Quando entrò in casa ci furono anche le presentazioni con Giuseppe. Si notava dal suo sguardo, era attratto da quella donna, così matura e libera. Alice accortasi delle avance di Giuseppe, trovava il modo e il tempo di stare sempre in sua compagnia.

Una mattina Alice andò a casa di Giuseppe, non c'era nessuno dei suoi parenti, c'era solo Giuseppe che dormiva ancora e Sylvia che sistemava un po' casa. Suonò il campanello e Sylvia aprì la porta; la vide lì e la prima cosa che le disse fu:

<<Ciao Alice!? Germana non c'è, è uscita per commissioni.>>

<<Sylvia, io in realtà sono venuta per Giuseppe, dovevamo fare una cosa insieme!>>

Alice vide Giuseppe dietro di lei, e la spostò per andarlo a salutare. Sylvia scocciata da quella spinta andò via lasciandoli soli.

Lo stesso pomeriggio si recò a casa di Giuseppe, lì trovò ancora insieme! Parlavano e stavano sempre appiccicati l'uno all'altra. Sembravano quasi non scollarsi più. Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso!

Sylvia era furiosa!

Alice per giustificare il suo comportamento e per non far sapere niente al marito, subito avanzò in cucina per avere un alibi, per poter stare con Giuseppe senza far insospettire nessuno. Incolpò Sylvia di essere troppo gelosa e che doveva allontanarla dal figlio.

La mattina seguente Sylvia, come al solito, si precipitò da Giuseppe ma al citofono rispose Germana:

<<Chi è!?>>

<<Io, Sylvia!>>

Le aprì, salì le scale e alla porta ad attenderla c'era Germana che le indica di seguirla fino in cucina. Sylvia all'oscuro di tutto, fu rimproverata, le disse:

<<Sylvia, Alice viene quì solo perché Giuseppe le fa lezione, tutto quì!>>

Sylvia ormai stanca, non voleva sopportare più niente, le rispose a tono:

<<Signora! Adesso basta accusare me per quello che fa vostro figlio! Io non invento situazioni per un tornaconto personale! Lì ho visti con i miei occhi! Giuseppe mi ha tradito 3 volte!
La prima volta con Cristina, la seconda fu un tradimento morale e adesso con questa donna! Perdonatemi ma non ce la faccio più! BASTA!>>

Stava parlando a pugni stretti e con occhi pieni di lacrime, nella sua mente avvertiva solo sconfitta, aveva buttato al vento tre anni della sua vita.

Fu l'ultima volta che salì su quella casa a guardare negli occhi quelle persone. Scese da quelle scale offesa, amareggiata, sofferente.

Sylvia pensò che aveva toccato davvero il fondo; promise a se stessa che tutto ciò non sarebbe più accaduto.

SHE (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora