Capitolo 17

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Sono alla stazione. Oggi arrivano i ragazzi. Sono un misto di gioia, euforia e tristezza. È venerdì e mio fratello è ancora in coma. È quasi una settimana che è in quel maledetto ospedale, attaccato a tubi e macchine. Il medico mi ha detto che sta rispondendo bene alle cure, meglio di quanto si aspettassero per cui ci sono molte possibilità che Marco si svegli. Ed è una bellissima notizia. Il problema è che ad una bella notizia si affianca anche una cattiva: il medico che lo ha in cura non sa quando questo avvenga. È quasi certo che si sveglierà ma non sa dirmi quando. E questo mi spaventa più di tutto.
In tutto questo i ragazzi hanno deciso di venire a stare da me, finché possono, in modo da farmi compagnia.
La voce metallica annuncia che il treno da Modena sta arrivando in stazione.
Mi alzo e mi avvicino al binario.
Il treno sta entrando in stazione.
Lui rallenta ma il mio cuore sta accelerando.
Il treno si ferma.
Apre le porte.
Una fiumana di gente scende.
Passo lo sguardo in tutte le direzioni.
Poi vedo un ciuffo biondo scendere e due occhi azzurri che cercano.
Corro verso di loro e salto addosso al biondino.
-Beatrice!- esclama Federico abbracciandomi.
-Fede! Mi siete mancati un sacco!- dico guardando dietro il ragazzo che sto abbracciando: i suoi occhi chiari si incastrano nei miei scuri e un sorriso gli nasce sul volto. Mi stacco da Fede ma solo per poi ritrovarmi tra le braccia di Ben. Quanto mi è mancato stare fra le sue braccia. E il suo profumo mi invade le narici.
-Piccola Bea mi sei mancata tantissimo.- sento un colpo di tosse. -cioè ci sei mancata.- si corregge. Guardo un momento Federico che mi sorride e poi torno ad appoggiare la testa sul petto di Ben.
-Allora andiamo?- chiede Fede e noi annuiamo semplicemente.
Ci dirigiamo alla macchina.
-Ma è tua? Non sapevo che avessi la patente?!- mi chiede Federico.
-Infatti non ho la patente. Questa macchina è di Francesco, il ragazzo che avete conosciuto in ospedale. Mi ha accompagnata lui perché io sarei venuta in motorino e poi volevo vedere come ci salivano in tre su un motorino con pure le vostre valigie.- trattengo una risata e poi saliamo in macchina.
Durante il tragitto abbiamo parlato della loro esperienza a Miami e poi Fede ha subito cambiato discorso e si è messo a cantare ogni tipo di canzone che passava alla radio. Non smetterò mai di ascoltare Fede che canta: ha una voce dolce e bellissima. Sembra fatta apposta per cantare canzoni d'amore.
Fede si è voluto mettere in mezzo tra me e Ben e noi per infastidirlo abbiamo le nostre mani intrecciate dietro il collo del biondino, appoggiate sopra lo schienale e ogni tanto ci diamo un bacio incrociandoci davanti a Fede.
Ci stiamo divertendo un sacco e Fede sbuffa. E io rido ancora di più.
-Fede dopo ti devo parlare- gli sussurro all'orecchio mentre sta cantando l'ennesima canzone.
Si volta verso di me senza smettere di intonare Love Yourself e mi fa l'occhiolino. Gli sorrido e torno a guardare fuori dal finestrino, stringendo un po la mano di Ben. Devo parlare assolutamente con Fede. Non so cosa fare. Sono in un bel casino!

Arrivati davanti al mio palazzo, scendiamo e scaricano le valigie.
-Francesco grazie mille.- lo ringrazio.
-Di niente. Lo sai che per te e tuo fratello farei tutto.- forza un sorriso vedendo il mio cambio di umore solo nel sentire nominare mio fratello.
-Oggi vai in ospedale?- mi chiede.
-Non lo so. Vedo con i ragazzi. Io ormai ho preso residenza all'ospedale e se mi vedono per l'ennesima volta penso che mi buttino fuori.- faccio un mezzo sorriso.
-Bea se hai bisogno chiamami.- annuisco, lo saluto e vado al portone. Lo apro e insieme ai ragazzi saliamo al mio appartamento.
-Allora ragazzi penso che vi ricordiate di questa casa? Voi dormirete nella mia stanza. Ho il letto grande per cui non penso che sia un problema per voi dormire insieme.-
-Per la verità un problema c'è!- mi ferma Benji -Io vorrei dormire con te. Sto zio lo conosco ormai!-
-Guarda che nessuno ti obbliga. Anzi, almeno avrò più spazio per me.- ribatte Fede e io scoppio a ridere. Non mi ricordavo di quanto fosse divertente vedere sti due battibeccare.
-OK. Ho capito. Fede dorme in camera mia, mentre io e Ben dormiremo in camera dei miei.- sorrido e poi porto i ragazzi nelle camere.
-Bea- mi chiama Federico comparendo in salotto. -Ben si è addormentato per cui...-
-Possiamo parlare.- finisco la frase al posto suo. Si siede sul divano vicino a me e mette un braccio sulle mie spalle.
-Fede quello che adesso ti racconterò per ora deve rimanere tra me e te, intesi?- lo guardo e annuisce.

Come Una Stroboscopica || Benji & Fede [COMPLETA ✔]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora