Capitolo 19

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-Dai cucciola sali- mi dice avvicinandosi al suo motorino e porgendomi il casco.
-Scusa ma non posso- dico torturandomi le mani.
-Cosa?- mi guarda confuso.
-Non posso. Non c'è la faccio. Io non ti amo e non riesco a stare con una persona facendo finta che tutto vada bene.- poco fa ero convinta della scelta che avevo preso ma poco prima di uscire ho incrociato gli occhi di Ben spenti e tutto per colpa mia. Non ho le forze per sopportare tutto questo. Già una volta ho rischiato di perderlo, non voglio che accada una seconda volta perché so che questa volta non tornerà indietro.
-Ehy lo sai vero quali sono le conseguenze? Per cui smettila di comportarti come una bambina capricciosa, sali su questo fottuttissimo motorino e tu stasera vieni a cena con me. Andiamo- mi fulmina con lo sguardo. I suoi occhi bruciano nei miei. Vorrei correre via, rientrare in casa e abbracciare Ben, ma i miei piedi sembrano incollati al marciapiede.
-Allora?- mi guarda impaziente.

(Preferisci salire sul motorino e perdere Ben, oppure correre da Lui e affrontare le conseguenze?) la domanda si ripete nella mia testa come un disco rotto.

-Ho dimenticato il telefono su...- mento per cercare una scusa per tornare su da Lui.
-OK. Ma fai veloce!- sbuffa. Gli lascio un bacio sulla guancia forzando un sorriso per fargli credere che ha vinto.
Corro ad aprire il portone e salgo rapidamente le scale. Arrivo davanti alla porta, con le mani che temano infilo le chiavi nella toppa e le giro. Entro in casa e richiudo subito dietro di me la porta. Mi appoggio con la schiena e cerco di riprendere fiato.

(Cosa sto facendo? Sto scappando perché amo troppo una persona e non voglio perderla, anche a costo di non uscire più di casa pur di non sentire le voci che mette in giro Andrea. Ma la persona che amo è più importante di qualsiasi altro ricatto.)

-Zio sei già... Bea?!- Ben mi guarda confuso.
-Ben non c'è la faccio! So cosa avevo detto prima ma non riesco. Scusa- lo guardo negli occhi. Lui si avvicina e mi abbraccia. A quel punto scoppio in lacrime.
-Bea stai tranquilla. Non ti preoccupare. Troveremo un'altra soluzione.- la sua voce soffia nel mio orecchio, arriva bassa e calda. Mi accarezza la schiena e un brivido molto familiare mi pervade tutto il corpo.
-Lui dov'è?- mi chiede prendendo il mio viso tra le mani e asciugando le lacrime con i pollici.
-Sotto... Gli ho detto... che avevo dimenticato... il telefono...- singhiozzo.
Annuisce pensieroso.
-A che pensi Ben?-
-Eh? Niente. Tranquilla- mi sorride e io giuro che mi potrei sciogliere.

Come Una Stroboscopica || Benji & Fede [COMPLETA ✔]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora