Arrivai nella cittadina di Willow City nelle prime ore del mattino. La signora March mi consegnò le chiavi della casa così come aveva detto Selma.
Era deliziosamente perfetta.
Sembrava ancora tutto così surreale. Selma mi aveva messo a disposizione una casa tutta per me e non c'èra un solo momento in cui i mie pensieri non fossero rivolti verso di lei.
Non appena varcai la soglia di casa, mi sentii elettrizzata. Finalmente mi ero decisa a compiere il passo che da troppo tempo avevo rimandato. Avevo tutto ciò di cui avevo bisogno; soldi e una casa. Così senza indugiare oltre, sistemai le mie cose e andai a fare un giro per la città.
Mentre passeggiavo notai un enorme edificio. Dalla struttura architettonica sembrava piuttosto vecchio e mal ridotto ma decisi lo stesso di dare un'occhiata.
Non appena entrai, mi resi immediatamente conto che quella doveva essere la biblioteca della città. Mi chiesi se al suo interno avrei potuto trovare un archivio o un registro che potesse contenere anche le e notizie che riguardavano la cittadina. Con un po' di fortuna avrei potuto trovare qualcosa che potesse ricollegarmi al mio passato.
<<Posso esserti d'aiuto?>> udì alle mie spalle, <<Ho notato che stavi dando uno sguardo ai nostri libri, cerchi qualcosa in particolare?>>.
<<In realtà mi chiedevo se aveste un archivio della città>>, alla mia richiesta la donna apparve stupita.
<<E' una richiesta insolita la tua ma si, abbiamo un archivio della città>> fece una pausa e poi continuò, << Non mi sembra di averti mai visto da queste parti>> disse facendomi strada verso gli archivi.
<< No infatti, mi sono appena trasferita>>.
<<Davvero? beh, allora benvenuta a Willow City!>> disse sfoggiando un enorme sorriso, <<Io sono Annie, la bibliotecaria di Willow City>>, disse infine presentandosi.
<<Piacere, io sono Mia>>.
<<E questi sono i nostri archivi. Qui troverai tutto quello che riguarda la nostra città e se dovessi aver bisogno di me, sono nella stanza giù infondo>>la ringrazia per la sua cortesia e iniziai la mia ricerca. Non sapevo esattamente cosa cercare così mi persi fra le pagine di quei documenti.
Trascorsero alcune ore e senza rendermene conto notai improvvisamente di essere rimasta sola.
<< Mia, mi dispiace ma è ora di chiudere. Hai trovato ciò che cercavi?>>.
<< Non proprio>>, dissi con rammarico.
<<E' il tuo primo giorno in questa città e sei rimasta tutto il tempo chiusa qui dentro. Perché non esci a svagarti un po' ?>>, l'idea non era niente male.
<< Forse hai ragione, dovrei svagarmi un po' ma non saprei dove andare>>.
<< C'è un locale niente male qui vicino perché non vai a dare un'occhiata?>>.
Tornai a casa per cambiarmi, mangiai un boccone ed infine mi diressi al locale.
Era un luogo molto affollato ed era la prima volta che entravo in un bar o almeno era ciò che credevo. Sembravano tutti così presi dai loro discorsi da non accorgersi della mia presenza. Iniziai a sentirmi a disagio così pensai che un drink mi avrebbe dato la giusta carica di cui avevo bisogno. Ma mentre cercavo di ordinare qualcosa al bancone del bar, notai un ragazzo tutto solo ad un tavolo. Aveva l'aria piuttosto triste. Forse anche lui come me era un forestiero e così decisi di andargli a parlare.
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Al di là dei miei ricordi [Momentaneamente sospesa]
Literatura Feminina"Non temere, le ombre sono solo la prova che c'è una luce che splende". Erano queste le parole che leggevo ogni notte prima di addormentarmi. Era una poesia che avevo trovato nel libro di Selma. Me lo aveva regalato la prima sera che mi ospitò a ca...