Stava realmente accadendo? Adam si era appena inginocchiato davanti a me e mi stava chiedendo di sposarlo? Cosa avrei dovuto dire?Dovevo lasciarmi tutto alle spalle e iniziare una nuova vita insieme ad Adam? L'idea non sembrava male. Infondo diceva di amarmi, si sarebbe preso cura di me e forse quel vuoto che sentivo dentro sarebbe svanito per sempre. Ma allora perché non facevo altro che pensare a Richard?.
<<Adam, sono davvero colpita>>, cercai di prendere tempo girando intorno al discorso.
<< Mia, dimmi che mi sposerai, dimmi che sarai mia moglie e ti amerò per sempre>>
<< Per sempre?>>, per sempre, ripetei nella mia mente, per sempre. Quelle due semplici parole si innescarono nel mio cervello e come una bomba ad orologeria fecero materializzare qualcosa nella mia mente. Stavo ricordando? Si, stavo di sicuro iniziando a ricordare qualcosa, ma cosa?. Sentii che quelle parole appartenevano a un ricordo lontano. Tentai di sforzarmi, di capire cosa potessero significare ma più tentavo di trattenere quel ricordo e più si annebbiava nella mia mente.
<< Mia, va tutto bene?>>, la voce di Adam mi riportò alla realtà. Era ancora inginocchiato davanti a me in attesa di una mia risposta.
<<Adam io ... >>, Il flash di quel ricordo non durò a lungo ma fu sufficiente da farmi capire che non potevo sposare Adam. Non ora che finalmente avevo iniziato a ricordare.
<<E' per lui non è così?>>, pronunciò quelle parole alzandosi da terra. Stava forse parlando di Richard?.
<< Ho visto il modo in cui ti guarda>> non riuscii a sostenere il suo sguardo, <<Credevo che una volta tornata a Granite Falls ti saresti dimenticata di lui, ma a quanto vedo mi sono sbagliato>>, disse con tono di rassegnazione.
<<Adam, mi dispiace così tanto. Lascia che io ...>>
<< Non dire altro ti prego>> disse interrompendomi, <<Ho bisogno di restare solo>>.
Si allontanò da me come un'anima in pena. Per la seconda volta gli avevo spezzato il cuore ma non potevo fare altro. Restai lì immobile finché non vidi la sua sagoma scomparire nel buio della notte. L'avrei rivisto di nuovo?.
Tornai alla festa o almeno quello che ne restava. Gli ospiti erano andati via e la casa era tornata di nuovo silenziosa. Mi rannicchiai davanti al fuoco e iniziai a riflettere su quanto era appena accaduto.
<<Cosa fai qui tutta sola?>>Selma arrivò dietro le mie spalle, <<Ci stavamo chiedendo dove foste finiti tu e Adam. Non vi abbiamo più visti>>, disse infine sedendosi accanto a me.
<<Siamo andati a fare due passi e ...>>, mi soffermai a riflettere. Era il caso di raccontarle quello che era successo tra me e Adam?.
<<E poi cosa è successo?>>, disse persuadendomi a parlare.
<<Non ci siamo resi conto del tempo che passava>>, da quando avevo imparato a mentire così bene?.
<< Mia, sei sicura che vada tutto bene?>>, mi guardò apprensiva.
<< C..Certo! Perché mi fai questa domanda?>>.
<<Non fraintendermi, sono felice che tu sia di nuovo qui con me ma credevo che una volta che mi fossi rimessa saresti tornata a Willow City>> la sua risposta fu come un fulmine a ciel sereno, <<C'è forse qualcosa che dovrei sapere e che non vuoi dirmi?>>.
Forse era venuto il momento di raccontarle ogni cosa. Gli dissi tutto. Della mia ricerca in biblioteca, di Emma, del mio incidente e soprattutto di Richard.
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Al di là dei miei ricordi [Momentaneamente sospesa]
Chick-Lit"Non temere, le ombre sono solo la prova che c'è una luce che splende". Erano queste le parole che leggevo ogni notte prima di addormentarmi. Era una poesia che avevo trovato nel libro di Selma. Me lo aveva regalato la prima sera che mi ospitò a ca...