XXVIII

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|Prima di iniziare a farvi leggere volevo ringraziare @Benjifedesaveme ho scelto un suo pezzetto che ha scritto lei per la mia storia che mi è piaciuto molto,Buona lettura💕|

Il Biondino rincorse il moro per le scale,lo raggiunse e gli prese il polso bloccandolo,a quella presa Benjamin si girò verso di lui guardandolo negli occhi, quegli occhi azzurri, quegli occhi color mare, quegli occhi che nascondevano qualcosa, quegli occhi che avevano stregato il suo cuore, quegli occhi che amava fissare ore senza stancarsi, quegli occhi che prima di conoscersi erano spenti,quegli occhi sinceri che se ci sapevi fare riuscivi a leggerci dentro.
Dopo alcuni secondi di sguardi il più piccolo sussurrò "scusa Benjamin" tenendo lo sguardo basso al pavimento il moro rispose "hei Fede tranquillo...scusami tu è stata colpa mia,non volevo trattati male" disse dispiaciuto.
Di conseguenza il ragazzo che si trovava difronte a lui nonché Federico disse "no davvero, scusa, ultimamente sono in pensiero... abbiamo fatto pace?"
Il più grande sorrise, uno di quei sorrisi sinceri,si limitò ad abbracciarlo per poi dirgli "non abbiamo litigato e non sei mai stato da perdonare" ed ecco che anche un'enorme sorriso si estese sul volto del più piccolo che ricambiò l'abbraccio.
Federico stringeva più forte a se il moro, nel frattempo Benjamin pensò tra sé e sé -"so che Federico è triste, ultimamente è giù di morale ed è anche in pensiero in questo periodo, non so cosa gli stia passando per la testa, però c'è qualcosa che lo turba so solo che è diverso dal solito vorrei capire cos'ha; ma ho intuito che non vuole parlarne quindi deciderò di portarlo a cena fuori stasera così potrá stare meglio"-

"Sai cosa voglio fare questa sera?" Disse il moro staccandosi dal corpo del più piccolo.
"Cosa?" Rispose il biondo incuriosito.
"Voglio portarti in un bel posto,quindi ti chiedo di farti bellissimo anche se già lo sei" disse il moro sorridendo.
"Dai,dai,dai sono curioso!" Disse ridendo il biondino.
"Nono,su! Ora vedi cosa metterti stasera" il moro sorrise e andò in camera.

La sera entrò velocemente nelle case della gente,i due erano emozionati di quella uscita così si preparano con molta calma per farsi ancora più belli di quanto lo erano già.
Il più piccolo già pronto decise di scendere "Benjamin" andò in salotto. "Sono pronto" aggiunse.
"Anche io" disse il moro scendendo. Il biondo si girò verso le scale e guardò attentamente il suo ragazzo. "sei bellissimo..." disse con un filo di voce. Era davvero bellissimo , indossava uno smoking nero con una camicia bianca e una cravatta intonato al nero. Il moro si girò verso il biondo e arrossì leggermente "anche tu sei molto bello" disse con un filo di voce per l'imbarazzo.

I due innamorati erano cosi, si scambiavano ogni giorno di più amore eterno con semplici sguardi o magari sorrisi. Il loro legame era molto forte , e sapevano che senza abbracci, sorrisi o sguardi reciprochi non sarebbero andati avanti. Con la loro semplicità davano molto.

Il viaggio in macchina durò poco più di venti minuti, la noia si faceva sentire nell'umorismo del più piccolo, ma, Benjamin lo rassicurò subito con l'arrivo del posto.

"Finalmente!" disse il biondo sbuffando, il più grande lo guardò e rise. "Dai scendi, scansafatiche" disse il più grande scendendo dalla macchina, Federico scese e si posizionò accanto al proprio ragazzo. Il moro gli prese la mano ed entrarono in un ristorante al quanto lussuoso. "Wow" furono le uniche parole che il più piccolo riuscì a pronunciare, il moro lo guardò e sorrise dolcemente, sapeva che al suo ragazzo sarebbe piaciuto quel posto.

Federico era un romanticone, il suo romanticone.

I due dopo attimi di silenzio decisero di prendere posto. "Allora caro Federico, ti piace questo posto?" disse il più grande guardando il suo piccolo sorridente. "Tantissimo" rispose il biondo con una semplice parola che significava molto. Il moro aveva fatto la scelta giusta di scegliere quel meraviglioso ristorante, l'allestimento era molto particolare, le pareti erano rivestite da un colore neutro nel dorato, i tavoli erano allestiti da fiocchi color celeste mentre i lampadari erano ampi e dorati.

Era tutto perfetto.

"Sapevo che ti sarebbe piaciuto questo posto, sai, ti rappresenta molto.." disse il moro prendendo il menù tra le mani. "E perché mi rappresenta molto?" rispose il biondino incuriosito. "Perché sei un dolce romanticone" disse Benjamin sorridendo, Federico diventò rosso dalla vergogna e abbassò lo sguardo. Il più grande lo guardò e sorrise "Vedi? Sei dolcissimo" Federico alzò lo sguardo "Tu lo sei di p.." improvvisamente il viso del biondo diventò cupo e iniziò a guardare una parte indefinita del ristorante. "Fede? tutto bene?" disse il grande un po' preoccupato dall'espressione del suo viso, ma non ebbe nessuna risposta.

-"C-cameron Hill..."- fù la prima cosa che pensò il più piccolo.

Cosa ci faceva lì?

Photograph || Fenji.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora