month two

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Novembre. Cominciava a fare freddo. I bambini aspettavano la neve, neve che non tardava ad arrivare. Ed era proprio in una giornata nevosa e fredda che lo incontrai.
La mia macchina era in panne e il distributore di benzina o qualsiasi altro posto dove potevo chiedere aiuto erano lontani, o almeno non riuscivo a notarli da dove ero io a causa della tormenta. Ammetto che avevo paura e ero convinta che sarei rimasta lì tutta la notte. Cominciava a fare freddo ed era passata un' ora. Il mio telefono non aveva molto campo ma riuscii a mandare un messaggio a mia madre che però era al lavoro e sarebbe quindi arrivata solo tra un'altra ora. Tremavo. Avevo anche una felpa in più. La indossai. Ma non fece gran che. Il freddo mi penetrava nella pelle fino alle ossa. Il telefono mi segnava -4 gradi. Avevo sempre più paura e il tempo non passava mai. Ad un tratto mi addormentai, almeno credo, comunque per un minuto chiusi gli occhi. Avvertii un colpo sul finestrino del retro. Mi alzai di scatto. Notai subito i suoi capelli lunghi color castano chiaro tendente al biondo. Mi disse qualcosa tipo 'le serve aiuto' poi non ricordo molto, siamo andati in un autogrill e mi ha offerto una cioccolata calda. Poi da lì è cominciato tutto.
I primi messaggini, le prime uscite, il primo bacio. Io lo amavo come mai ho amato nessuno. Mi completava, anzi ci completavamo entrambi. E questo mi faceva sentire bene.

24 months about youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora