month three

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Dicembre. Amavamo molto questo periodo dell'anno. Ci incontravamo sempre sotto l'albero nella vecchia scuola dove avevamo frequentato le medie. Ci piaceva tanto quel posto. Ricordare quegli anni duri ma così belli. Ci avevano lasciato tanto e portato via molte cose. Lui non amava la letteratura quanto me e credo non l'abbia mai studiata con passione. Adoravo quel posto che trasmetteva tanta sicurezza. Mi mise la mano attorno alla vita. Sapeva che io amavo quel gesto. Eravamo lì, immobili, abbracciati. Guardavamo il tramonto come se fosse l'ultimo tramonto della nostra vita. Era bello, rosso, anche un po' arancione. Trasmetteva calore, quella sensazione di calore che durante l'inverno si dimentica. Credo che ci addormentammo. Così senza motivo. Non eravamo stanchi. Solo felici. Sentii sussurrare. Mi destai. Era lui. Il suo sorriso. I suoi capelli. Potevo stare lì a fissarlo per ore. Amavo quando mi sussurrava chiamandomi 'amore'. Mi alzai. Cominciò a piovere. Sembrava una di quelle piogge improvvise che sono tipiche del periodo estivo. Ci colse alla sprovvista. Fradici e sorridenti ci dirigemmo verso una tettoia. Rideva. Rideva tanto. Quel magnifico sorriso bianco. Dio se amavo quel sorriso. Lo baciai. Così, senza dire nulla. Lo baciai e basta. Mi strinse a se. Mi baciò ancora, poi mi abbracciò ancora. Fu un momento stupendo. Rimasi attaccata a lui. Mi faceva sentire al sicuro tra le sue braccia. Gli accarezzai quei meravigliosi capelli un po' scompigliati.
C'eravamo solo noi, stretti, sotto la pioggia scrosciante.

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