Aprile. Ero troppo felice di questo viaggio. Ed ero ancora più felice di partire in questo periodo. Eravamo sull'aereo. Mancavano tre ore e saremmo atterrati. Lui dormiva, con la testa appoggiata alla mia spalla. Era una cosa che solitamente mi dà fastidio ma lui no. Lui non mi dà fastidio.Erano le 4.30. Stavo guardando il solito film sul computer e non riuscivo a chiudere occhio. Ero troppo eccitata. Era mattina. Scendemmo dall'aereo felici. Io un po' assonnata ma non ci facevo caso. Ero troppo felice e quella felicità mi faceva dimenticare tutto. Eravamo a Los Angeles. Mi tremavano le gambe dalla gioia e non mi mossi per quasi due minuti. Rimasi lì impalata. Ferma. Con gli occhi lucidi. Mi veniva da piangere dalla felicità, stavo per ridere come una scema perché era quello che io ho sempre sognato. Erano quasi cinque anni che aspettavo questo momento. Cinque anni di speranze, delusioni. Cinque anni che sognavo fare questo viaggio incredibile. Lui vide che ero rimasta imbambolata. Prese i bagagli. Si mise accanto a me e mi strinse forte sussurrandomi: 'ecco il tuo sogno, lo hai realizzato!" lo strinsi così forte da fargli perdere il fiato. Ero felice. Le cose inaspettate ti rendono veramente felici. Quelle che non comandi, che non prevedi, pianifichi. Quelle che accadono così. Da sole. E questa era la miglior cosa che mi era successa. Incontrarlo.

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24 months about you
Romance'poi da lì è cominciato tutto. i primi messaggini, le prime uscite, il primo bacio. io lo amavo come mai ho amato nessuno. mi completava, anzi ci completavamo entrambi. e questo mi faceva sentire bene'