month five

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Febbraio. Era un mese particolarmente complesso. Mi sentivo male e mi mancavano le belle giornate d'autunno. Stavo spesso a letto e lo studio era il mio unico svago. Lui era a Parigi. Stava vendendo uno dei suoi strani quadri. Amavo la sua arte. Mi affascinava il fatto che riusciva a trasformare le sue emozioni, il suo estro in qualcosa di concreto. Era spettacolare. Mi mancava molto anche se ci tenevamo in contatto con le videochiamate e i messaggi. Mi mancava abbracciarlo, baciarlo, sentire quel buon profumo. Lui odiava i profumi e non li metteva. Il profumo che sentivo era quello della sua pelle bianca. Lui non si abbronzava molto, aveva la pelle chiara e delicata, così morbida. Mi mancavano le sere quando andavamo in un discount che stava per chiudere  e prendevamo muffin, Nutella e panna montata. Andavamo sopra il tetto di una stalla abbandonata e guardavamo le stelle, ascoltavamo musica e mangiavamo i muffin. Mi mancava. E questa mancanza mi faceva sentire un vuoto enorme dentro di me. Un vuoto troppo grande per essere colmato da qualsiasi altra cosa.

24 months about youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora