Scream

The strangers- Quinta parte

Walter:

Ero all'ospedale impaziente di vedere Courtney. Con me c'erano Alex e Frieda. Mancava solo Marissa che non era venuta a causa di tutto ciò che le era successo.

-"Allora tra quanto potrà uscire?" Domandò Alex al dottore Harrison.
-"A breve...Per fortuna la coltellata era superficiale, quindi dovrebbe rimettersi subito." Rispose.
-"Possiamo vederla?" Domandò Frieda.
-"Si, certo. Entrate."
Il dottore ci aprì la porta della stanza e ci fece entrare.

Vidimo Courtney sul lettino dell'ospedale, era pallida, aveva delle occhiaie violacee sotto gli occhi e le labbra rosa erano completamente screpolate...Era ridotta davvero male.

Io e Courtney eravamo migliori amici da molti anni, prima però di diventare migliori amici, io per lei provavo sentimenti ben diversi dalla simpatia...Provavo amore. Ebbene si, ero innamorato di Courtney, ma lei non aveva mai ricambiato i sentimenti per colpa di Eric. Già, proprio così...mi disse che nel suo cuore portava un'altro ragazzo che non ero io, ma che avrei trovato un'altra ragazza migliore di lei...Pff!

Lei tra tutti quelli del gruppo era l'unica a non trattarmi male e a non prendermi in per il mio balbettare, quindi nonostante tutto, l'ammiravo molto.

-"Ragazzi!" Esclamò Courtney con voce tremolante e debole.
-"Hey Courtney!" Rispose Frieda avvicinandosi al lettino. "Come stai?"
-"Male ragazzi. Dovete chiamare subito la polizia. Devo raccontare tutto."
-"Tutto cosa? Sai chi è stato ad aggredirti?" Domandò Frieda.
-"No, voglio raccontare che il mio aggressore... il mio aggressore ha detto di aver ucciso Eric."
-"Dimmi che scherzi!" Esclamò incredulo Alex.
-"Oh m-mio d-dio." Aggiunsi io.
Courtney esplose in un pianto...Non l'avevo mai vista piangere così, da questo deducevo che ci teneva davvero molto a Eric.
-"Ragazzi, penso che si tratti della stessa persona che ha ucciso Ejma, la sorella di Marissa." Disse Courtney asciugandosi le lacrime.
-"E perché mai questo killer ce l'ha con voi?" Enunciò Alex rivolgendosi a Courtney.
-"N-non c-ce l'ha solo c-con l-loro" pronunciai. "M-ma a-anche c-con noi."
-"Walter ha ragione...Siamo tutti in pericolo. Comunque sia dovete chiamare la polizia, devo raccontare tutto...Devono trovare quel bastardo che ha ucciso il mio Eric." Pronunciò Courtney piena di ira e tristezza.
-"È una cattiva idea!" Esclamò Alex.
-"C-come h-hai d-detto?" Domandai incredulo.
-"È una cattiva idea, cazzo! Il killer se lo raccontiamo alla polizia ci sterminerà tutti."
-"O mio dio Alex...Come puoi dire di non raccontare nulla alla polizia? Tu...Tu sei pazzo." Rispose Courtney scioccata e allo stesso tempo scocciata.
-"Ha ragione Alex." Proferì Frieda. "Chiamare la polizia farà innervosire il killer. Fidatevi di me, ho visto moltissimi film horror e chi chiama la polizia muore sempre...Hai presente the strangers?"

Vidi la faccia di Courtney tramutarsi in panico...Cosa le succedeva? Ad un certo punto enunciò :
-"Uscite tutti tranne Walter!"
Alex e Frieda si guardarono in faccia e quest'ultima chiese:
-"Courtney, che succede?"
-"Ho detto uscite!" Controbattè lei.

Appena uscirono dalla stanza domandai:
-"C-cosa s-succede?"
-"Walter tu sei l'unico di cui mi possa fidare...Racconterò tutto a te."
-"D-dimmi."
-"Sospetto che Frieda c'entri qualcosa con la morte di Eric." Sussurrò.
-"C-cosa? È a-assurdo."
-"Walter, chi è stato a ritrovarmi sanguinante per strada?"
-"Frieda...A-appunto t-ti ha s-salvata, N-non p-puo essere l-lei. S-se fosse l'assassino t-ti a-avrebbe lasciata a m-morire."
-"Guarda caso lei si trovava nella zona del mio studio di tatuaggi pronta a salvarmi... Walter, è un grande classico fingersi eroi. Era tutto progettato, il killer non mi ha ucciso perché appunto aveva architettato questa cosa... Poi il killer mentre mi pugnalava ha citato un film horror, proprio come fa sempre Frieda."
-"Courtney, t-tu m-mii s-spaventi... S-se è d-davvero l-lei, p-prima c-ci h-ha d-detto i-inconsciamente di n-non c-chiamare la p-polizia s-sennò ci u-uccide."
-"Esatto, poi se diciamo alla polizia i nostri sospetti su di lei, non avremmo prove per dimostrarlo, quindi potrà continuare ad uccidere liberamente e se scopre che sospettiamo di lei potrebbe ucciderci all'istante."
-"F-forse è m-meglio a-ascoltare il s-suo c-consiglio e n-non c-chiamare la p-polizia."
-"Si...Dopo la sua frase lo penso anch'io."
-"Courtney..." dissi. "I-Io s-sospetto a-anche di A-Alex."
-"Alex? Perché?"
-"Beh, l-lui ieri m-mi ha c-chiamato dicendomi d-di venire d-di corsa a c-casa sua... e-era m-molto nervoso. E p-poi M-Marissa h-ha detto che l-la n-notte dell'omicidio d-di sua s-sorella, h-ha ricevuto ua c-chiamata proprio da l-lui."
-"Si so di questa cosa...Certo, un complice...Lui conosce bene il carattere di Marissa, quindi sa benissimo che Marissa sarebbe disposta a fare di tutto per salvarlo. Quindi lui ha fatto uscire di casa Marissa mentre Frieda compieva l'omicidio...Ci sta come teoria."
-"Q-quindi? C-che facciamo?" Chiesi.
-"Non facciamo nulla...Quando hai tempo devi andare da Marissa e raccontarle tutto. Di lei mi fido."

Feci un cenno con la testa e voltai le spalle per andarmene fin quando non esclamò:
-"Walter...Aspetta!"
Mi girai verso di lei e fece un gesto con le mani di avvicinarmi.
Mi avvicinai e disse:
-"Abbracciami."
Non ci pensai due volte, la strinsi forte tra le mie braccia e poi uscì.

Nel corridoio non c'era nessuno, Frieda e Alex se n'erano andati lasciandomi qua.
-"M-maledetti!" Urlai.
Non mi restava altro che tornare a casa a piedi.

Arrivai a casa e trovai il portone con la serratura scassinata. Entrai senza far rumore... Non volevo che l'ospite indesiderato mi sentisse. Controllai tutte le stanze e per fortuna non trovai nessuno e non c'era nessuna cosa in soqquadro, quindi escludevo la teoria dei rapinatori.

Appena arrivai in camera da letto trovai il motivo per il quale qualcuno aveva scassinato la porta; Sul lettino c'era Il telefono di Erin e il suo borsello pieni di sangue.

Ps: Continuo a 20 "stelline"...voi nel frattempo continuate a sbizzarrirvi con le teorie :p