Sogno

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Come primo giorno di scuola era andato più che bene; ero felice di aver ripreso le solite abitudini.

Tolsi lo zaino dalle spalle e mi andai a sedere al mio bellissimo pianoforte a mezza coda, che si trovava nell'ultima stanza a destra della mia casa;
Per me quella stanza significava tutto, era il mio mondo; tutto in quella stanza indicava qualcosa per me:
Le pareti bianche > sempre l'inizio di una nuova composizione;
La luce > la vita che c'era dentro di me
Il pianoforte > esprimeva tutto ciò che provavo dentro, tutto ciò che non potevo esprimere a parole.

Ero "gelosa" della mia stanza dei sogni, perché quella era una parte di me, non volevo che chiunque potesse vedere cosa sentivo dentro di me;

Allora mi misi a suonare il mio adorato notturno e cominciai a sognare, a sognare quel misterioso ragazzo che mi chiamò "occhi bellissimi";
Continuai a suonare per altre 3 ore...
Alle 18 dovevo prepararmi per uscire con Vanessa; ogni venerdì andavamo a caccia di ragazzi e come sempre avevamo poca fortuna, anche se io pensavo solo a quel ragazzo.
Ritornata a casa mi misi nel letto a pensare cosa potevo comporre, ma tra una nota e l'altra mi addormentai.

Sabato, ore 6:30
No, impossibile!...

mi alzai di botto;

Lo stesso sogno, non faccio mai lo stesso sogno due volte.

Mi misi una maglia rossa, scollata dietro, un jeans a vita alta con il riccio alle caviglie e gli stivali neri.
Ai capelli feci una treccia che partiva dietro l'orecchio... stavo diventando brava a farmi le trecce incorporate, e a dir la verità mi stava davvero bene.
Agli occhi, invece, misi un filo di eyeliner nero e il mascara.
Uscii di casa, e tra un pensiero e l'altro mi ritrovai davanti la traversa della scuola, e lì vidi Monic che baciava Andrea, il mio ex; passai avanti, ma dentro di me pensavo come avesse fatto a mettersi così in poco tempo con Monic, la ragazza che si faceva tutti quelli della scuola!

Arrivai in classe, a prima ora avevamo composizione... io adoro composizione, anche se oggi avevo la testa ad altro...ad Andrea no no, non può essere, me lo sono tolta dalla mente e dal cuore: almeno...
Non so cosa pensare e cosa dire, volevo solo tornare a casa e dormire.

La campanella suona e io scappo dalla classe, avevo bisogno di stare da sola.

Arrivata a casa, mi buttai sul letto, senza neanche aver pranzato, e mi addormentai;

Nella mia mente :
Ciao occhi bellissimi
Ciao occhi bellissimi
Ciao occhi bellissimi

O mamma, che sogno assurdo: mi perseguita la voce di quel misterioso ragazzo.

23:57
Dopo aver finito di messaggiare con Vanessa, mi addormentai nuovamente;
La mattina dopo, mi svegliai un po stordita: come era possibile che quel maledetto sogno mi perseguitava, cosa voleva da me !?

Capii che se quel sogno voleva dirmi qualcosa doveva solo farsi avanti; ma la giornate passavano e nulla accadeva;

Erano già passati 4 giorni e solo due pensieri avevo in testa:
- Andrea che bacia quella poco di buono
E
- il ragazzo misterioso, che però non capivo chi era

Decisi di fare amicizia con tutti quelli della classe accanto, dovevo capire...

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