Verde o castano ?

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La mia vita non comprendeva amici, ero sola, dovevo contare solo su me stessa.
Poi ho scoperto la musica e tutto cambiò.

Questa mi portò ad amare, ed essa mi completò, come niente aveva fatto prima.

Senza di lei, mi sentivo vuota, ero "incompleta";

Forse è lei che mi dava questa sensazione di amare una persona...

Ero al secondo anno di liceo, quando vidi per la prima volta negli occhi di un ragazzo una luce che mi colpiva e che mi riempiva il cuore di una gioia, mai provata prima.
Lui con quel suo sguardo ti prendeva e ti trasportava in un altro mondo, che nessuno poteva capire; era inutile, una tale sensazione non si poteva esprimere se non con la musica...

Il mio nome era Elisabeth, e chi lo avrebbe mai detto che una sedicenne come me, sarebbe stata in grado, solo lei, di vedere quella luce, che nessuno notava?

Mi piaceva la mia vita, la scuola era iniziata e tra i tanti ragazzi che conoscevo uno in particolare mi attirava, (in pratica il più famoso e popolare della scuola) non so, ma quel lato maligno di cui tutti parlavano, mi attirava...

Avevo capelli castani e un fisico non troppo esagerato, l'unica cosa forse di cui tutti si meravigliavano erano i miei occhi: uno verde e l'altro verde e castano; tutti coloro con cui facevo amicizia, notavano quasi subito i miei occhi e rimanevano a bocca asciutta, e io ragazza timida, ma non troppo, non sapevo cosa dire a tutti quei complimenti che ricevevo.

Erano già le otto di mattina quando sentii il suono della campanella che richiamava tutti gli studenti; aspettavo Vanessa per salire, intanto guardavo tutti gli altri, chissà se spuntava qualche bel ragazzo, ma niente come sempre.
Ecco era arrivata finalmente, la mia migliore amica, come sempre ritardataria; salimmo in fretta in classe e ci sedemmo.
Ero ansiosa di raccontarle uno dei miei soliti sogni, anche se questo, più che un sogno sembrava realtà.

Per la prima ora, ero rassegnata, non potevo neanche fiatare; dovevo stare attenta alla lezione; per fortuna che alla seconda ora avevamo ora buca e quindi avevo Vanessa tutta per me;
appena il suono della campana si fece sentire, mi girai a destra verso di lei e dissi:
<Non sai che sogno ho fatto sta notte, non so, ma sembrava reale!>
<Dai racconta subito sono curiosa, quale sogno stravagante sta notte hai fatto> disse quasi ridendo
La guardai, e scoppiammo in risate e poi inziai a raccontare

< Eravamo a scuola, io e te eravamo usciti dalla classe e passeggiavamo nel corridoio, quando ad un tratto un ragazzo (che non ricordo il volto) della classe accanto alla nostra è uscito di fretta e mentre noi stavano camminando, lui è venuto verso di me, è sono caduta, allora "lui", il ragazzo misterioso, vedendomi a terra mi porse la sua mano dicendomi
< Ciao, scusa ero così furibondo con la prof., sono uscito senza vedere dove mettevo i piedi; e a quanto pare...>
Mi stavo alzando da terra, quando i nostri occhi si incrociarono e...
<Ma, ma, ma, i tuoi occhi...> disse senza parole
Io capii cosa voleva dire, ma quando stavo per dire grazie, per avermi dato una mano per rialzarmi, suonò la campanella, e quando ci stavano incamminando verso la classe sentii
< Ciao occhi bellissimi >
Io mi girai e gli dissi sorridendo
< ee..? >
E lui stava per dire qualcosa quando, pfff ... Mi svegliai>

< Wow, Beth (era il nomignolo con cui mi chiamavano quasi tutti) sembra davvero reale> disse Vanessa
< Si lo so, sembra assurdo però...era solo un sogno; i sogni e soprattutto i miei sono e rimarranno sempre sogni> dissi io pensierosa

Vabbè dai so come sono i miei sogni... un mucchio di memorie e pensieri che la mia mente mette insieme e poi mi gioca brutti scherzi.

----------------fine seconda ora -----------------

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