#8

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Passò circa una settimana dal mio incontro con Bella e continuavo ad odiarla senza una ragione plausibile.
Camminavo tranquillamente per le strade di quella magnifica città e pensavo intensamente all'espressione vittoriosa di Bella mentre mi diceva di essere la fidanzata di Thommy, attraversai la strada senza nemmeno guardare il semaforo, sentii un fischio poi voltai viso e la vidi; un'auto nera non troppo grossa stava attraversando e non si fermava poi il buio...

Thomas's pov

Ero alla caffetteria per fare una pausa tra una scena e l'altra quando mi arrivò una telefonata...sconosciuto...risposi e dall'altra parte del telefono una voce femminile mai sentita prima.

<<pronto?>>

<<Lei è un parente della signorina Taylor Cardwel?>>

Al sentire il nome di Taylor mi alzai in piedi e rovesciai il caffè.

<<No sono un suo amico, cosa succede?>>

<<Ha subito un incidente, nel suo cellulare erano presenti 4 numeri; il suo, quello della sorella che è partita per venire ma non sarà qui prima di domani e genitori che mi hanno detto di essere in Italia quindi resta solo lei.>>

Fece una pausa ma io ero già corso fuori e saltato in macchina, avevo il telefono sull'orecchio ma avevo smesso di ascoltarla da "ha subito un incidente"

<<può venire?>>

<<certo! Che ospedale è?>>

<<Sinai medical centre>>

<<ok, è qui vicino, arrivo immediatamente!>>

<<Ottimo...>> 

Chiusi la chiamata fregandomene del fatto che potesse volermi dire altro, al momento la mia priorità era andare da Taylor.

Arrivai all'ospedale e mi buttai sulla prima infermiera che trovai gridando in preda al panico

<<Taylor!!! Dov'è Taylor?>>

<<Stanza 17>>

Corsi verso la stanza gridando "Taylor" ero fuori di me, la mia cioccolatina aveva subito un incidente!
Entrai nella stanza 17 e mi avvicinai vicino al letto le presi la mano e sentii le lacrime iniziare a scivolare sulle mie guance, mi alzai e sulla soglia della porta afferra i una nuova infermiera e gridai come un pazzo:

<<Cos'ha?>>

<<La dottoressa sarà qui tra poco, la aspetti tenendole compagnia>> disse indicando cioccolatina.

Mi avvicinai al letto e mi sedetti accanto a lei, non era possibile! Non stava succedendo davvero! Era solo un brutto incubo!

La dottoressa arrivò e non le detti il tempo di parlare che le saltai alla gola.

<<Cos'ha?>>

<<Per fortuna l'auto non le ha causato danni interni, le abbiamo curato tutte le ferite esterne ma è in coma e potrebbe rimanerci per sempre come potrebbe rimanerci per cinque minuti, è impossibile dedurlo>>

<<si può fare qualcosa per farla riprendere prima?>> dico con ormai le lacrime che non escono più perché terminate.

<<noi non possiamo fare niente ma una persona cara che le parla potrebbe aiutare>>

<<ho capito...>>

Abbassai il capo e la dottoressa mi lasciò solo con Taylor. 
Le presi la mano e la guardai dormire.

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