Pov.Amie
La mattina io, Char e Ilary veniamo svegliate dalla professoressa che è solita, alle sette, bussare a tutte le porte invogliandoci ad alzare.
«buongiorno ragazze» dico levandomi le coperte di dosso insieme al corpo di Charlotte che cade con il culo per terra.
«ahia stronza! comunque buongiorno» dice massagiandosi la natica destra mentre io e Ilary scoppiamo a ridere.
«sei tornata con Richard ieri?» mi chiede la rossa prendendo un jeans e una maglia dall'armadio.
Nella mia mente si alternano varie scene: Richard che mi passa molti bicchieri contenenti liquidi di mille colori diversi, lui e James che fanno a botte, la professoressa e poi io accoccolata al corpo di James che mi canta una canzone che adesso non ricordo.
«si poi subito sono crollata dalla stanchezza, voi vi siete divertite con quei due ragazzi?» chiedo con un sorriso perverso sulle labbra.
Mi arriva una converse in testa da parte di Char.
«non ci abbiamo fatto niente, se non parlato e bevuto» continua stiracchiandosi.
«va bene ok non c'era bisogno di provocarmi un trauma cranica cogliona» le dico lanciandogliela contro.
«io vado a fare una doccia prima che mi becchi una scarpa anche io» dice Ilary.
Io e Char subito ci lanciamo sguardi complici, mi passa una delle due converse, poi le buttiamo sul culo di Ilary che impreca contro di noi finchè non si chiude in bagno.
Una volta pronte, scendiamo a fare colazione anche se io non mangio niente visto che il mio mal di stomaco non mi permette di ingerire niente.
«hey piccola, non mangi niente?» Richard si siede al mio fianco.
«no, non ho fame» dico un po' troppo fredda, so' che è stato lui a farmi ubriacare.
«è successo qualcosa piccola?» chiede accarezzandomi la gamba.
«ieri mi hai fatto ubriacare» gli dico e lui sospira abbracciandomi.
«non era mia intenzione piccolina» mi sussurra dolce all'orecchio per poi lasciarmi un bacio sul collo.
Proprio in quel momento entrano James, Kayla e i loro amici. Il primo punta il suo sguardo sulle figure abbracciate di me e Richard, indurisce la mascella e poi fa una smorfia quasi infastidita.
«oggi ragazzi andremo a visitare lo Stadio Santiago Bernabeu» urla la professoressa e tutti maschi esultano mentre noi femmine sbuffiamo.
Grazie ad un pullman arriviamo allo stadio dove finalmente ci aspetta una guida diversa che spiega ovviamente la storia dello stadio.
Facciamo, dopo qualche ora, una pausa pranzo dove tutti consumano i panini e le varie bibite forniteci dall'albergo. Finito di pranzare i maschi si mettono a giocare a calcio e noi ragazze sugli spalti a parlare.
«James, Richard, Nick e Jonas sono i più fighi comunque» se ne esce Char e io la guardo male.
«ti da più fastidio che ho detto che Richard è figo o che lo è James?» mi provoca Charlotte e io le tiro una gomitata.
«è da due giorni che io e Char stiamo osservando te e James e se non vi amate voi non so chi lo fa» dice Ilary e sento le mie guance andare a fuoco.
«hai intenzione di dirci cosa c'è veramente tra te e James?» chiede Char e io sospiro. Racconto in breve tutto quello che è successo dai tiri a canestro fino a ieri, non parlando ovviamente dei messaggi anonimi.
«in pratica in un mese è successo tutto questo e tu non l'avevi mai detto a nessuno?» chiede Char e io mi mordo il labbro inferiore.
«non eravamo ancora amiche noi tre quindi non potevo di certo dirvelo, però adesso che sapete tutto dovete tenere il becco chiuso» le avverto riducendo gli occhi in due fessure.
«ai suoi ordini futura moglie di James» dice maliziosa Char e io le tiro un paio di schiaffetti scherzosi.
«ora ragazzi andiamo a vedere Plaza de Espana poi siete liberi di girare un po' tra i negozi» ci dice la prof così tutti raccogliamo le nostre cose per poi raggiungere il pullman.
*
La gita è ormai finita e visto che il museo che dovevamo visitare oggi si è allagato, torniamo a casa prima.
Dalla sera in cui mi sono ubriacata, James non mi ha rivolto più la parola e devo dire che mi manca ed anche tanto.
Quando torno a casa, sento la voce di mia madre e quella di un ragazzo provenire dal salotto. Poso la valigia vicino l'ingresso e senza fare rumore, mi dirigo in soggiorno dove trovo una scena a dir poco disgustosa: mia madre intenta a baciare un uomo che a guardarlo meglio sembra un ragazzo standogli a cavalcioni sopra il bacino.
Come se sentisse il mio respiro accelerato mia madre si gira verso di me e spalanca gli occhi.
Io mi dirigo di nuovo alla porta d'ingresso per poi uscire e iniziare a correre, vedo mia madre uscire e urlarmi di tornare indietro ma io non le do ascolto e continuo a correre.
L'iPhone mi vibra nella tasca dei jeans così lo prendo e mi fermo vicino ad un parco.
Adesso l'hai visto anche tu che tua madre è solo una puttana.
Di nuovo quel numero. Cosa vuole da me? Chi è? I miei occhi si fanno lucidi, dove vado adesso? Di certo non a casa mia.
Ho paura che qualcuno mi stia seguendo, mi sento osservata.
Mando un messaggio a James:
James ho paura, ho bisogno di te.
Qualche minuto dopo noto che ha visualizzato il messaggio ma non ha risposto.
Mando allora un messaggio a Richard ma neanche lui risponde e ormai si sta facendo buio così provo con Charlotte.
Char credi che io possa venire a dormire da te?
Hey amore, certo è successo qualcosa?
Ti racconto quando ci vediamo
Mi manda il suo indirizzo così io raggiungo casa sua e lei mi accoglie a braccia aperte e lo stesso la madre che prepara anche a me la cena.
Passiamo la serata nella sua camera a parlare della mia azione improvvisa e lei mi abbraccia.
Ci addormentiamo veramente tardi tanto il giorno dopo non saremmo andate a scuola.
Eccomi con il ventesimo capitolo!
💕Vi è piaciuto?
Avete anche solo un'idea di chi possa essere lo sconosciuto che manda messaggi alla nostra Amie?
Io lo so😈
James si è comportato da stronzo
👿Come sta andando la scuola?
Io per fortuna mi sono ambientata benissimo con i miei compagni💗
I professori sono tosti ma tranquilli (non TUTTI).Per esempio ieri chimica ha assegnato 52 esercizi (😭)
Vabbè adesso la smetto di annoiarvi e me ne vado😂
Ma prima vi do i miei social:
Instagram: its.emyxx
Twitter: @sorridimiz
Snapchat: its.emyxx
Ricambio tutto🌸
STAI LEGGENDO
Innamorata del mio inferno
RomanceAmie è sempre stata considerata sfigata solo perché non si fida di nessuno. Ma come può una ragazza, abbandonata dal padre e tradita più volte, fidarsi di qualcuno? Ed è proprio da questa sua tendenza a non volersi fidare di nessuno che sono nate le...