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CARLOS POV 'S
Mi chiama Jonas : hey amico bhe dove sono?io sono arrivato : dico nervoso : li hai persi non puoi raggiungerli : mi suggerisce : e chi te lo dice : dico risentito , li inseguo : più veloce sono a due macchine d'avanti a te : mi urla al telefono: non è un fottutissimo gioco di ruolo sono pur sempre una persona in carne ed ossa : gli urlo : si ... Scusa ero preao dall euforia : dice imbarazzato : me ne ero accorto : sbuffo : li hai persi sono entrati in galleria e la loro auto non è uscita e i cellulari sono li non sappiamo in che auto sono : dice dispiaciuto : cazzo ed ora : urlo sbattendo le mani sul manubrio : non ti preoccupare rintracceremo l'auto anche se ci vorranno due giorni li troveremo : duce deciso : lo spero : sbuffo : torna alla base che mi aiuti a rintracciare la seconda auto : dice serio : arrivo : dico , faccio retromarcia anche se non si dovrebbe fare in strada statale ma chissene
Sue giorni dopo
: cazzo si li abbiamo rintracciati sperando che non sia un falso : dico sollevato : io vado : continuo : ok attento : annuisco ed esco , entro in auto e guido verso Central station dietro in una vecchia palazzina abbandonata li dovrebbero trovarsi e lo spero con tutta l'anima , arrivato d'avanti alla stazione ,: sono dietro l'angolo raggiungili stanno scendendo : dice frettolosamente,  scendo dalla macchina e prendo un fumogeno non voglio ferire nessuno voglio solo distrarli e prendere mio figlio,  accendo il fumogeno e corro verso loro, lo butto sotto la macchina e il fumo nero lì distrae , mi avvicino al primo uno basso e grosso che ha in braccio Andy,  lo colpisco al viso e prendo il piccolo,  torno alla mia auto e il bambino appena mi vede soride e inizia a battere le manine come un bambino di pochi mesi sa fare , sorrido d'istinto : mi dispiace di averti dato così facilmente in mani a tre pazzi ma amo da pazzi la tua mamma e sinceramente perderla mi avrebbe spezzato ed ora l'ho persa sul serio scusami ora ti porto da lei : dico trattenendo le lacrime : apà : balbetta ridendo ed io non vedo più nulla per colpa delle lacrime,  accosto sul ciglio della strada e piango come un bambino , mi pento di tutto e il suo balbettare non aiuta ad rissolavarmi un po,  mi riprendo e torno nella vecchia casa di Stephany prendo il bambino in braccio e lo porto dietro la porta di casa sua, lo metto sul tappetino e suono,  scappo non riesco a farmi vedere da lei mi sento una merda nel vero senso della parola,  sono un gran coglione,  rientro in auto e corro verso casa .
STEPHANY POV'S
Sono nella mia vecchia casa per non stare con Carlos,  si lo amo ma non riesco a guardarlo da quando l'ho cacciato dall ospedale non riesco a pensare che l'ho ferito e che mi ha ferito gettando nostro? Figlio nelle mani del cattivo solo per me, non doveva farlo,  non doveva... Pianto per ben tre giorni e non ho intenzione di smettere proprio oggi , sono seduta sul divano con le gambe intrecciate tra loro e strette al petto dalle mie braccia , sento suonare alla porta,  la apro senza chiedere chi sia sperando che sia mia sorella,  ma non vedo nessuno , ma sento del borbottii : apa ahaaa : urla il mio piccolo Andy : Andy : urlo,  mi abasso e lo prendo in braccio e o stringo a me : scusami piccolo mio : gli sussurro piangendo,  rientro in casa e  mi addormento insieme al mio piccolo sul letto

UN AMORE STRANODove le storie prendono vita. Scoprilo ora