Disconight

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*Magnus*
Mi sveglio con una testa piena di capelli arruffati sul petto, gliela sposto delicatamente sul cuscino poi mi alzo per preparare un caffè e sento subito un po' di dolore al fondoschiena iniziando anche a zoppicare, arrivo in cucina con un po' di fatica preparo due caffè.
- buongiorno amore, che buon odorino, come stai?-
- mi fa male il culo- lui inizia a ridere- ridi ridi che la prossima volta tocca a te stare sotto-e qua le risate si invertono- tranquillo fiorellino non fa tanto male, è stato bellissimo per essere la tua prima volta, quindi pensa a come sarà favoloso con me- concludo con una risatina.
-oooh... Questo sarò io a giudicarlo-

La sera

Mi vesto con un paio di jeans non molto aderenti ma neanche troppo larghi neri con brillantini rosa e una maglietta bianca con scritte nere. Aspetto Alec all'ingresso, mentre mi guardo le unghie, lo sento arrivare e alzò gli occhi vedendo l'uomo più bello del mondo: indossa delle scarpe nere, i pantaloni aderenti di ieri che gli fasciano le gambe in un modo splendido ed una maglietta un po' aderente bianca che lascia intravedere i muscoli sottostanti. Quando arrivo alla faccia noto che anche lui mi sta squadrando come io lo sto mangiando con gli occhi.
- Magnus sei bellissimo-
-io?!? Ma ti sei visto! Hai fatto bene a prendere quei pantaloni- dico guardandolo ancora.
- ma se mi hai costretto-
- allora ho fatto bene a costringerti. Andiamo prima che ti salti addosso- mi prende per mano e usciamo. Ci mettiamo una trentina di minuti per arrivare davanti al pandemonium faccio un incantesimo alla gente per oltrepassare la fila, quando entriamo sento subito odore di sudore e alcolici. Ci sediamo ad un tavolo all angolo un po' lontano dalla folla.
- Alexander vuoi un analcolico?-
-si grazie - dice appena prima che gli faccio comparire un bicchiere in mano sua e uno in mano mia
-alla tua- dico per poi far tintinnare i bicchieri
- alla nostra- dice per poi lasciarmi un bacio a stampo.
- vuoi assaggiare?- gli chiedo
- si perché no- dice per poi portarsi il mio drink alla bocca, appena ne beve un sorso fa una faccia schifata.
- sei adorabile-
- mi ci devo abituare-
- non serve che ti abitui mi vai bene così come sei- lui arrossisce- lo sai che ti adoro quando arrossisci?- quasi non si strozzava, e io faccio un risolino - andiamo a ballare?-
- temevo questo momento da ieri-
- andiamo fiorellino tanto sono tutti ubriachi- lo prendo per mano e andiamo alla pista. Dopo un po' di miei forzamenti inizia a muoversi anche lui a tempo di musica sempre più vicini e quando i nostri bacini sono a contatto ci scappano dei sospiri che non si sentono grazie alla musica. Lui preso dall'euforia inizia a strusciarsi contro di me io mi avvicino ad un suo orecchio sussurrando
- se continui così ti trascino a casa. Un tizio dietro di me mi spinge facendomi ritrovare tra le braccia del mio Nephilim e ad un tratto è come se il caos la musica e le persone fossero sparite: eravamo solo noi a guardarci negli occhi e dopo qualche secondo che sembra non passare mai le nostre labbra si incontrano in bacio pieno di passione, schiocco le dita e ci ritroviamo in camera mia ancora avvinghiati.
-menomale che non sapevi ballare-
- perché come sono stato?-
- ti dico solo che non riuscivo a nascondere la mia arrapatura- lui diventa rosso e io continuo a baciarlo.

VABBE AVETE CAPITO SONO PORCELLINI, SI, QUESTA È UN'ALTRA PARTE..... buona lettura!!❤️

Ci stendiamo e leviamo impazienti la maglietta l'uno all'altro e sento un sussulto di impazienza nei suoi respiri, mi leva i pantaloni e i boxer staccandosi dal nostro bacio lascia una scia di altri sul collo su tutta la pancia e quando arriva all'inguine faccio un gemito.

*Alec*

Percorro tutta la sua lunghezza da una scia di baci e quando arrivò alla cappella lo prendo in bocca anche se è un po' difficile e iniziò a succhiare prima lentamente poi sempre più veloce, sento la sua mano tirarmi piano i capelli e poi quando lo sento al culmine succhio più forte e la sua mano quasi non mi fa diventare pelato mi viene in bocca e io ingoio tutto stendendomi accanto a lui.
- Alexander fai anche con qualcun altro queste cose? Perché se è la prima volta sei bravissimo-
- modestamente- dico qualche secondo prima che si alza e prende qualcosa dal cassetto -ora tocca a me- subito dopo capisco cosa ha in mano: lubrificante. Una scossa mi percorre tutto il corpo. Lui se ne accorge si stende sopra di me continuando a baciarmi e la preoccupazione va via. Si avvicina con una mano ai miei pantaloni e me li sfila con i boxer senza staccarci dal nostro bacio, si mette in ginocchio spalmandosi il lubrificante sulle dita.
-fiorellino apri le gambe- io obbedisco poco prima di sentirmi un dito entrare dentro di me e aspetta che mi abitui ora sento solo fastidio, poi inizia a muoversi e quella sensazione lascia spazio al piacere, dopo un po'  infila anche un altro dito e quando inizia a muoversi emetto un gemito più forte poi sfila le dita e io mi sento vuoto si avvicina alla mia faccia dandomi un altro bacio poi si avvicina ad un orecchio mordendolo.
- sei pronto- io senza fiato annuisco lui entra in me in un colpo e quel senso di vuoto svanisce, fa anche un po' male, ma quando inizia a muoversi mi ritrovo ad ansimare sempre più forti quando apro gli occhi e guardò il suo corpo sudato che si muove entrando e uscendo da me e il suo viso contratto dal piacere lo avvicino tirandolo per il collo e dandogli un bacio che vorrei non finisse mai. Sento un punto dove mi dà ancora più piacere - Ma- Magnus lì, cazzo- lui obbedisce spingendo li sempre più forte e la stanza si riempie dei nostri gemiti, non ce la faccio più e vengo dicendo il suo nome lui dopo un'altra spinta mi segue gridando il mio e uscendo dal mio corpo si stende accanto a me.
- come te lo aspettavi?- chiede
- wow pensavo facesse più male. Cazzo è stato... Bellissimo-
- grazie fiorellino- prendo la coperta che era ai nostri piedi per coprirci entrambi e ci addormentiamo così.

*ANGOLO DI UN LAMA CON IL COLLO TROPPO LUNGO E PERCIÒ DISCRIMINATO*
E niente.... Notte non so che altro dire perciò...
*sparisce con un unicorno che spara arcobaleni dal sedere*

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