Quarta Lettera

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Marzo 2008

Sentire la tua perdita... la tua dipartita ....è come accorgermi di mancare la terra sotto i piedi.... inaspettatamente .... prima di quel momento non me ne ero accorta quanto tenessi a te...

Cosi è stato....sapevo che fin quando potevamo vederci sapevo di poter contare su di te... ci saresti sempre stato.... un punto fermo nella mia vita.... parole forse un pò forti per una persona conosciuta da poco tempo....ma il tempo non era importante, la qualità dei rapporti e dei legami conta.... sapevo che sei e saresti diventato probabilmente una delle persone più importanti e solide della mia vita, capace di intuire i miei pensieri prima che io potessi parlare....una sintonia a me sconosciuta , mai provata....un'intesa che ben presto avrebbe cambiato la percezione di me stessa e... di noi....

Quando ci si innamora di chi non dovremmo siamo pervasi da sentimenti che fanno paura, ci disorientano , ma ne siamo al tempo stesso attratti....

Il disordine, il caos mi attraevano inconsciamente , volevo che entrassero dentro di me... perchè non volevo sentirmi più quella persona che non ero io....

Dovevo risvegliarmi da un torpore malsano , da una prigione di cristallo che mi ero costruita io, senza capire che in un modo o nell'altro solo tu potevi aprire quel varco ed infrangere quel spiraglio di luce e far vibrare ancora una volta la mia anima dispersa....

Lettere ad un amore perdutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora