Capitolo 7

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Tutti hanno idee di merda.

C'è chi decide di rasarsi i capelli pentendosene appena si guarda allo specchio, chi decide di tornare dal proprio ex anche se l'ha tradita, chi mangia wasabi a volontà dovendo affrontare poi le pene dell'inferno, chi decide di ascoltare innocentemente le canzoni dei Kodaline per poi ritrovarsi in una scatola piena di emozioni, chi sceglie di iscriversi in un liceo scientifico, chi senza malizia inizia a leggere fanfiction entrando in una setta satanica e chi come Luke Hemmings che ha avuto la grandissima idea di merda di venire a questa festa.

"Mi mancava vedere un gruppo di idioti ubriachi e sentire l'odore di vomito misto ad erba tipico delle feste della zona" Dice Michael sorridendo e io guardo le persone attorno a me leggermente infastidita, okay si, odio le feste e si, non vedo l'ora di andare a casa.
In passato mi piacevano anche, era divertente passare un paio di ore senza pensieri ballando e divertendosi con gli amici ma diventando più maturi e cominciando a ripudiare l'alcol le feste per me non sono diventate altro che un covo di ubriachi.

"Rebecca puoi provare anche a sorridere, è una festa e non un funerale, andiamo a bere, magari queste labbra arricciate si trasformano in un sorriso" Dice Ashton sfiorandomi come farebbe mia nonna se fosse qui le guance prima di girarsi entrando nella casa gremita di gente.
Seguo i ragazzi tra la folla e li vedo mentre salutano alcuni ex compagni di scuola, i quali increduli li fermano per quattro chiacchiere, osservo mentre alcuni li riconoscono cominciando a bisbigliare sorpresi e non anche come alcuni si avvicinino a loro per fare foto e chiedergli della musica e del tour, mentre ovviamente tutti mi ignorano completamente catalogandomi per la strana ragazzina dietro di loro.

"Vuoi della vodka?" Chiede Luke porgendomi un bicchiere non appena riesce ad allontanarsi da un gruppo di ragazze le quali lo stavano riempendo di domande e complimenti, osservo il biondo sorridendo ma prima che possa scuotere la testa Calum gli risponde.
"Non le piace, ha cominciato ad odiare la vodka da quella volta in cui le vomitai almeno una bottiglia di quella sulle sue scarpe a soli quattordici anni"Dice sorridendomi  ed io dopo aver fatto una espressione schifata afferro una bottiglia di birra sorridendo al biondo che sembra essere rimasto deluso dalla risposta del moro.

"Scusa" Una voce sottile e acuta ci distrae e ci fa portare la nostra attenzione su una ragazza dai lunghi capelli neri e un corpo sinuoso avvolto da un abito rosso e provocante.
"Sei Luke, quello dei 5SOS giusto?" Chiede lei al biondo che la guarda sorridendo con il suo solito sorriso da Latin Lover misto a quello del tipico ragazzo della porta accanto, un sorriso infallibile con ogni tipo di ragazza, Luke Hemmings potrebbe far sorridere anche Morticia con un semplice sguardo.

"Si, tu sei?" Chiede e la ragazza allunga la mano sporgendosi in avanti verso i ragazzi che come degli assatanati di sesso puntano tutti quanti gli occhi sull'adorabile scollatura a cuore della ragazza.
"Violet" Risponde sorridente e il biondo le stringe la mano cordialmente facendola ridacchiare delicatamente.

"Ti va di ballare Luke?" Gli chiede lei e il biondo ci guarda come per chiedere il permesso, come se fosse dispiaciuto di doverci abbandonare per poter ballare con una ragazza bella e carina come Violet.
Michael dopo aver sbuffato lo spinge verso la ragazza e noi tutti rimaniamo a guardarli mentre con mosse imbarazzanti il biondo le mostra la sua danza del robot.
Luke Hemmings, bello come un Dio ed imbarazzante come un padre nel tentativo di essere teenager.

"Non ci credo, c'è un buffet" Urla Michael prima di afferrare le patatine abbandonate su un tavolo accanto agli alcolici e cominciare a mangiare come un animale. Lo guardo mentre con le sue patatine si va a sedere su un divanetto accanto a due che si stanno praticamente accoppiando ma il ragazzo dai capelli arcobaleno ha occhi solo per il suo cibo e lo ammiro per questo.
Ci vuole amore vero nei confronti del cibo per poter pensare solo a quello anche nelle situazioni meno opportune.

ONE YEAR // CALUM HOODDove le storie prendono vita. Scoprilo ora