KIRA
Il suono della garza che viene tagliata invade la stanza.
Guardo Luke tagliare piano e con calma, per non farmi male.Suonano alla porta.
- vado io- urla Morgan dal piano di sotto.
Intanto Luke finisce di togliermi la fasciatura sul braccio e passa all'altro.
Sento uno strano brivido lungo la schiena e delle voci.
Luke si gira proprio in tempo per vedere entrare Carter e suo padre.Riabasso lo sguardo sulle fasciature pur di non guardarlo.
Ho i sensi di colpa per qualcosa che non ho fatto.Lo sento sbuffare.
- ho pensato- disse suo padre.
Lo guardo interrogativa.
- é inutile tenervi separati, quindi potete stare insieme- continua- io faró qualche salto per vedere come sta andando e per il resto buona fortuna-.
Lui esce e io guardo Luke.
Lui contraccambia il mio sguardo, segno che anche lui pensa la stessa cosa che penso io.
C'é qualcosa che non va, insomma chi cambia idea così velocemente?
Prima mi odia e adesso mi da il via libera per frequentate il figlio.
Guardo Carter che si siede sul letto, accanto a me e mi prende la mano libera dalle fasciature tra le sue.
Sento quei brividi che mi sono così tanto mancati.- hai la febbre- disse guardandola.
Come non detto, sono brividi per il freddo.
Mi abraccia e affonda il viso nei miei capelli, ispirando a fondo.Guardo Luke che lo fissa incredulo.
Stacca l'ultimo bendaggio e prende tutte le fasciature per buttarle.
Mi lancia uno sguardo di avvertimento prima di uscire.Carter si stacca e mi guarda.
- non sai come mi sono sentito quando me ne sono andato- disse poggiando la fronte sulla mia guancia- sono qui per ricominciare tutto, tu sei mia, come io sono tuo-.Sorrido piano.
É da tanto che lo stavo aspettando.
É passato quasi un mese dall'ultima volta che l'ho visto, ovvero da quando mi sono svegliata.- ricominceremo da capo, solo io e te- disse abracciandomi stretta a se.
Apoggio il mento sulla sua spalla e inspiro il suo odore.
Si stacca e mi prende in vita per farmi sedere sulle sue gambe.
Gli cingo il collo.
Prende a baciarni e contraccambio.
Sembra tornare tutto come prima.Mi lascio andare e lui mi stringe le mani sui miei fianchi, affondando leggermente le unghie nella pelle. Sussulto per il dolore.
Mi stacco e mi alzo, camminando per far sparire il bruciore.
Non serve molto camminare, é solo per distrarmi.- scusa- disse alzandosi e venendo per prendermi una mano.
- non fa niente- dissi piano.
Si riavvicina per tornare a baciarmi.
Questa volta é un bacio lento e pieno di emozioni nascoste.
Continiamo per diversi minuti, almeno fino a quando non bussano alla porta.
Ci stacchiamo e io mi siedo.Luke entra e ci guarda.
- che c'é adesso?- chiese Carter, sbuffando.
- ti ho portato la crema per alleviare le scottature- disse Luke, fulminandolo con lo sguardo.
- le dai una mano?- chiese passandogliela.
Carter la prende e viene per sedersi dietro di me.Luke incrocia le braccia al petto e lo guarda.
Carter mi solleva la maglietta e Luke esce proprio prima che me la tolgo, usandola per coprire il davanti. Sento la crema gelida sulla schiena mentre me la spalma piano.Si avvicina, per darmi un bacio sul collo, sul marchio.
Mi solletica con il fiato e lo sento ridacchiare.
Continua a massaggiarmi la schiena poi passa alle braccia.
Appena finisce mi sento decisamente meglio e mi ricopro, sdraiandomi.Lui si sdraia accanto a me, sopra alle coperte e mi abraccia.
Io mi stringo a lui.Dopo qualche minuto sento il suo respiro rallentare, segno che sta dormendo.
Io resto sveglia ancora un po, a guardarlo dormire e a sentire il suo odore.
Non é per niente cambiato da come me lo ricordavo, forse solo i capelli che sono cresciuti un po.Mi addormento finalmente in pace e in tranquillità.
CARTER
Sento uno strano rumore.
Apro gli occhi.
É quasi notte e intravvedo due occhi rosso brace fuori dalla finestra.Kira dorme tranquilla, per cui mi alzo ed esco.
Vedo Luke e la sua mate in salotto.
Smettono di limorare e mi guardano.
- te ne vai?- chiese Luke- ci avrei scomesso-.
- vado ad avvissare mio padre che dormo qui!- sibillo in risposta.
Ma non puó farsi gli affari suoi una volta tanto?!Esco e corro verso il bosco.
Mio padre mi guarda.
É arrabbiato.
- cosa ti ho detto di fare?!- sibilla.
- di avvicinarla ma senza sentimenti- risposi.
- lo sai cosa voglio da te, quindi muoviti!- rispose- l'hai sentita?!-.
- sì, dovrebbe entrare nella fase a breve- dissi.- il tuo obiettivo é di sapere quando esattamente, poi ti diró io cosa fare!- rispose.
Annuisco.
- devi farle credere di provare qualcosa, peró evita di vederla come una compagna- aggiunge- fai il tuo dovere e non mi deludere!-.Detto questo scompare nel buio e io rientro.
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LA MIA MATE
WerewolfSiquel del primo libro, "IL MIO MATE". Dopo anni, Amethyst da alla luce il suo primo cuccolo. Toccherà a lui trovare la sua compagna e superare le difficoltà. Ci riuscirà? Scopritelo voi....