I don't know why!

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Cerco di rincorrere Martina ma con scarsi risultati dato che ormai è salita su di un autobus.

"Ti è piaciuto eh!"Dice Justin pavoneggiandosi.

"Zitto stronzo"dico iniziando a camminare.

"Non sculettare cara altrimenti potrei scoparti anche adesso"sento urlare da Justin è mentre continuo a camminare gli faccio il terzo dito.

Lo odio! Giuro che appena Martina non mi perdona lo picchio.

Mentre penso queste cose sono già arrivata a casa.

Entro e chiudo la porta di casa velocemente mentre noto Martina piangere accasciata al pavimento.

"Martina non è come pensi è tutta colpa di Bieber io non c'entro giuro!"Dico tutto d'un fiato.

"Oh si certo...tutta colpa di Justin... questo la vai a raccontare a qualcun'altro Ginger! Vaffanculo non sarei mai dovuta diventare tua amica,maledetto quel cinque ottobre 2005" dice piangendo.

Si ricorda perfettamente la data del nostro incontro...

"Ma Martina io..."

"No Ginger mi dici troppe bugie. Hai baciato Justin perché sei gelosa della nostra relazione. E in fondo lo ami anche tu...tutte le volte che ti scriveva "ti amo" o "sei mia" o "Ti sbatterei anche subito" tu non esitavi a rispondergli ,mentre se non ti fosse interessato di lui lo avresti lasciato perdere."dice con voce spezzata dal pianto .

"Cazzo Martina non è vero! Perché devi dubitare di me?" Dico infuriandomi e salendo in camera mia.

Non si fida più di me.

MARTINA POV'S

Non le credo più ,mi ha mentito e delusa già troppe volte.

Vado da Justin .

Prendo i miei occhiali da sole ed esco.

Prendo l'autobus e Mentre sto per scendere qualcuno mi tira dalla maglia.

"Agostino!"urlo abbracciandolo .

Lui arrossisce e ricambia l'abbraccio.

"Quanto mi sei mancato!"

"Anche tu Martina non sai quanto" dice staccandosi dall'abbraccio.

"Devo andare ma tu hai il mio numero vero?"Dico prendendo il cellulare.

"Veramente no..."

"Okay allora dettami il tuo e quando arrivo a casa ti mando un messaggio..."dico aprendo la rubrica e scrivendo il numero che mi viene dettato in fretta.

"Allora ci sentiamo?"Urla Agostino ormai lontano.

"Ovvio"

Arrivo a casa di Justin e suono al campanello.

Mi apre lui tutto spettinato e sorride.

Come può farmi del male?

Fu Tutto Per GiocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora