1. Tra Sogno e Realtà

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Mi chiamo Maira e sono sposata, soltanto un po'di tempo fa'avrei detto felicemente sposata.Io e Simone,stiamo insieme praticamente da sempre, da quando eravamo poco più dei ragazzini. Sono diventata madre appena diciottenne,nonostante questo sono sempre stata una madre attenta,presente e una moglie irreprensibile;almeno così é stato  fino a quel fatidico giorno,quello  in cui  ho conosciuto Matteo,incontro che mi  ha sconvolto letteralmente la  vita.
Tutto  é cominciato da quando mio figlio Marco é partito lasciando  casa per andare a studiare all'università. Dopo la sua partenza la mia vita si é improvvisamente svuotata,lui occupava gran parte del mio tempo,dei miei pensieri,non che oggi  non ne abbia più anzi,  le preoccupazioni sono  diventate maggiori ma sono di natura diversa. 
Stando in una città così lontana torna  a casa molto di rado,più che altro nei periodi festivi;ormai mi sono rassegnata a perderlo,il mio bambino é cresciuto, ora é lontano per studi,poi troverà un lavoro ,una compagna e se sarò fortunata mi farà diventare nonna e potrò godere della compagnia e prendermi cura di nuovo di un bambino,se ne avro' ancora le forze.Marco é figlio unico non per mia volontà, ho provato per anni ad averne un altro,ma non é mai arrivato, quando ho capito che la differenza d'eta' fra i due sarebbe stata troppa,ho lasciato perdere e ho incominciato a prendere la pillola.
Ho dovuto rivedere un po'la mia vita,per riempire i tanti spazi vuoti che si sono venuti a creare,sarebbe stato il momento ideale per ritrovare un'intimità e una complicità con Simone,proprio come coppia,visto che entrambi essendo  diventati genitori così giovani, abbiamo  dovuto rinunciare  a tante piccole cose tipiche dei primi tempi.
Ho  affrontato più volte questo discorso con lui,ma non ha sortito nessun effetto. Lui ha il suo lavoro, gli amici,il bar,il calcetto e il nostro appuntamento settimanale,per lui sembra  andare  bene così.
I nostri rapporti intimi si sono ridotti a questo, ad essere trattati come   una mera  scadenza,un obbligo che ha tolto ogni spontaneità e voglia di stare insieme.Io lo amo,ma é
da molto tempo che fingo un piacere che non provo più, solo per non ferire i suoi sentimenti,il suo orgoglio.
Forse l'errore più grave che ho fatto é stato proprio questo, non essere stata sincera con lui fin dal principio,ho trovato più facile fingere che affrontare il problema.
Così ho cominciato a colorare le mie giornate con fantasie erotiche, sogno di avere rapporti con degli sconosciuti,ho ripreso a toccarmi come facevo da ragazzina,quando esploravo il mio corpo in cerca di sensazioni nuove;
ora però il mio corpo é diventato più esigente,mi spingo ogni volta sempre più al limite dell'immaginario,ma  per  quanto scabrose possano essere  le mie fantasie restano comunque delle fantasie.
Se penso di aver tradito Simone?
Se tradire col pensiero é tradimento, allora l'ho fatto, ma io credo di averlo incominciato a tradire solo quando nella mia vita é entrato Matteo.

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