10. Lost In Confusion.

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Dopo quella magnifica serata molti dubbi erano sorti nella testa di Harry.
"È normale che mi piacerebbe frequentarlo,ma non mi calcola! Non gli piaccio! Mi va bene restargli amico eh." Disse il riccio a Niall, che lo stava ascoltando da una manciata di minuti.
"È qui che sbagli! Che ne sai se anche lui non la pensa come te? Dovresti provarci Haz."
"Tempo sprecato. Dai su, saremo ottimi amici."
"Fai come ti pare, è un comportamento da adolescente in preda agli ormoni questo, lo sai?"
"Oh, ma taci Horan!"
Conclusero quel dialogo con due schiaffetti amichevoli per poi dividersi ognuno in una parte della casa.
Harry si mise a riordinare il suo piccolo spazio privato, facendo così ordine non solo nei suoi cassetti, ma anche nella sua testa.
Un messaggio illuminò poi lo schermo del suo telefono, lasciandolo perplesso.
Ben gli aveva appana inviato un messaggio.

Ciao Haz. Puoi chiamarmi che ho finito il credito? Ben xx

Come suo solito Harry si spaventò un poco, ma ehy, non si sa mai, potrebbe essere accaduto qualcosa di brutto!
Chiamò il numero del ragazzo e dopo pochi squilli iniziò la chiamata. Mise in vivavoce, dato che con le mani reggeva due pile di boxer e calzini dalle fantasie strane.
Una voce calda e tranquilla diede inizio al dialogo che sarebbe avvenuto a breve: "ehy Haz. Come va? "
"Bene Ben, grazie, te?"
"Bene dai!"
"Il motivo di questa chiamata?"
"Niente di che, volevo solo chiederti una cosa di poco conto. Non vorrei che però ti desse fastidio. "
Harry rimase in silenzio alcuni secondi, per poi dire:" Mi devo preoccupare?"
"No,no...o almeno credo! Ahahah. Ci sto pensando da un po'.
Senti, sei disponibile uno di queste sere? Volevo sapere se volevi venire a cena con me. Non prenderla male, sei un tipo apposto e volevo vedere..."
Ok. Cosa sta succedendo.
"Non lo s-"
"Se non vuoi non fa assolutamente nulla, posso capirlo, insomma, tranquillo. Scusami ancora, sono un completo disastro."
"Ehy calmo! Non ti ho dato nemmeno una risposta! Devo solo controllare l'agenda. Tu quando saresti liber-"
Harry venne interrotto da un rumore tozzo e sordo, che si ripeteva, proveniente dalle scale.
Due vans nere sbucarono dalla porta della camera, portando con sè due iridi azzurre incredibilmente belle.

Il ragazzo difronte aveva il fiatone. O meglio, Louis, aveva il fiatone.

"Chi sarebbe libero..? Haz, devi raccontarmi qualcosa?" Prese un respiro, piuttosto grande.
"Cosa ci fai qui?"
"Non posso venirti a trovare?"
"Hai il fiatone! Per quanto hai corso?"
"Ho fatto le scale di corsa!"
"Oddio, vuoi dirmi che ti sei stancato?"
"sta zitto! E comunque non evitare il discorso. Con chi stavi parlando?"
"Ma un 'ciao' no, eh? E non sono affari tuoi!"
"Sì vabe, ciao Hazza. Oh dai, sono uno gnomo così dolce, perchè non me lo dici?"
Come era plausibile il fatto che in circa trenta secondi un Louis ansimante era dentro la sua camera da letto a improrargli di spifferargli la sua vita privata?
"Ma sei pesante! E ripeto, non sono affari tuoi. Fammi continuare la chiamata."
Oh Dio, Ben era ancora in linea!
Oh no no no.
"...Ben? Pronto? Ci sei?"
"Sì genio, sono stato qui a urlarti per circa dieci minuti. Ah, e salutami Louis."
"Scusami tanto." Disse Harry, mentre si riportava il telefono all'orecchio sotto le proteste di Louis che gli intimava di lasciargli sentire la chiamata." È entrato in casa mia come un uragano da un momento all'altro. Dicevo, quando sei libero?"
Sul volto di Louis di dipinse un espressione mista tra il sorpreso e l'arrabbiato.
"Cosa?" Disse Occhi Azzurri. "Ben? Quel Ben?"
"Ora non lo so di preciso, in caso mi richiami tu dopo? Pensaci, ok? Grazie e scusami tantissimo Har. Ciao. "
"Ciao Ben."
Harry riagganciò la chiamata, per poi spostare il suo sguardo su Louis.
"Che cosa? Tu..con Ben,dove? Che? Perchè!?"
"Ma che problemi ti crea? Sei geloso?"
Sì, e anche molto."Geloso di chi? Ma fammi il piacere! Non ci uscire... e basta!"
"Decido io con chi uscire o meno."
"Ma lui è uno-"
"Zitto."
"Non ci devi uscire."
" E perchè? Sentiamo."
"Perchè..."
"Faccio quello che mi pare. Intesi?"
"Vaffanculo."
"Sei serio? Mi stai mandano a fanculo per cosa?"
"Non devi uscire con lui!" Louis alzò il tono di voce.
"Esci."
"Cosa?"
"Esci di casa. Ritorna quando ti sarai tranquillizzato."
"Roba da matti."
Il più basso uscì dall'appartamento con una nuvola di gelosia e incazzamento dietro di lui.

You Fool  ❥Larry Stylinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora