Provo ad alzare una mano per asciugarmi il viso, ma non ci riesco, forse dentro di me non voglio buttare via questi ricordi, non voglio autoconvincermi che tutto vada bene, non voglio perdere tutto. Far scivolare le lacrime, vorrebbe dire buttare anche i ricordi e i momenti; e io non voglio. Preferisco tenermeli sul viso, restare qui, confuso e disorientato, e guardare fissa la strada ormai buia e deserta. Alla fine poggio la testa sull'asfalto, e mi lascio dondolare dai pensieri, ma non riesco a chiudere gli occhi, non riesco ad addormentarmi, rimango con gli occhi fissi sulle strada finchè non viene illuminata dalle prime luci del mattino e mi lascio trasportare dal ritmo dei miei estenuanti pensieri; pian piano mi addormento mentre un nuovo giorno si sveglia.
Stranamente riesco a dormire, mi sono svegliato 6 ore piú tardi; è giorno: il sole splende alto ed illumina le panchine, i muri, la strada. I suoi raggi si riflettono in mille cose, abbracciando anche me, ma non riesco a percepire il loro calore. Vedo che cercano di accarezzarmi la pelle ma non riesco a sentirli, forse perchè dentro me c'è un eterno inverno. Sul mio cuore sta nevicando, i fiocchi scendono lievi, volteggiando su loro stessi e depositandosi su case e alberi, il tempo sembra essersi fermato, un istante infinito. Tutto rimane dov'è, congelato da questa fredda tristezza.

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Fragili Come Noi
Short StoryFragili come noi non è la classica storia d'amore in cui tutto va bene, anzi, al contrario, si parla del dolore e del distacco che si prova quando un amore finisce. Non vengono messe in risalto soltanto le parti brutte o belle dell'amore, trovano sp...