Hey Friend! ➳ larry stylinson

18. Goodbye

James Blunt- Goodbye my lover

Le lacrime appannavano i suoi occhi mentre correva sotto la pioggia, la testa gli girava e le orecchie fischiavano.

Nonononono

Perché? Perché non era migliore di Nick? Perché Harry lo aveva baciato? Perché veniva dimenticato così in fretta? Era così invisibile?

La pioggia era forte, il freddo pungente.
Louis aveva freddo e gli bruciavano gli occhi.

Non era mai abbastanza.
Harry correva disperato, il cuore batteva veloce e le lacrime non erano da meno.

Non riusciva a vedere Louis, ma seguiva il suono delle sue Vans.

"LOUIS! LOU!" chiamò con tutto il fiato che aveva

Louis accelerò il passo.

Tipregotipregotiprego

"LOUIS TORNA INDIETRO TI PREGO!"

Dopo un po' lo perse di vista.
Cercò il basso nel parco lì vicino e in un vicolo abbastanza sospetto, ma niente.

Si accasciò sulla strada con la testa fra le gambe, le lacrime come pezzi di ghiaccio, freddi e letali sulla sua pelle.

Dove sei Louis?

Il basso sentendo Harry che lo seguiva aveva velocizzato il passo, poi, l'aveva seminato.

Ora si trovava nella stanza di Niall nel dormitorio opposto al suo.
Il biondo lo teneva stretto a sé mentre lui piangeva.

Non riusciva a farne a meno.
Era tutto un miscuglio di brividi e lacrime e....voleva solo sparire.

Perché tutto era così ingiusto?

Harry ormai era come una ferita. Le ferite bruciano, sanguinano, ma poi si chiudono. Il problema era che la sua si riapriva ogni volta che vedeva il riccio.

Per quanto ci provasse, qualcosa andava sempre storto.
Ma non si sarebbe più lasciato ingannare.

O almeno ci avrebbe provato.

Quando Harry tornò in camera, bagnato e singhiozzante, trovò una scena davvero strana.

C'era una valigia poggiata sul letto di Louis e l'armadio era sottosopra, i vestiti sparsi.

Harry aggrottò le sopracciglia asciugandosi le lacrime con la manica del maglione.

Louis uscì dal bagno con degli asciugamani tra le braccia per poi posarle in un borsone che non aveva notato.

"Louis! Ti ho cercato ovunque! Ti prego fammi spiegare, to scongiuro io n-"

"Non c'è niente da spiegare Harry" replicò Louis con sguardo indifferente, senza emozione.

Harry lo guardò stranito e si avvicinò cautamente ma il liscio lo scostò.

"Louis io-"

"Io niente, Harry-" non lo guardò.

"-non c'è nè niente da dire né niente da chiarire"

Il riccio stava per scoppiare a piangere.

"Che stai facendo?"

"Preparo le valigie"

Fu come un colpo al cuore, con sole tre parole tutto il mondo gli cadde addosso.

"C-cosa? Perché? T-te ne vai? Non d-"

"Sì, vado via Harry" Louis lo guardò.

"Ma-"

"No, Harry" lo sguardo che gli rivolse il liscio diceva mille parole.

"Addio".

Prese le sue cose e andò via.

Addio.

Harry non piangeva così tanto dalla loro rottura, perché questo, era anche peggio.