Written Off ※ Tradley Evanson

Capitolo 18

La campanella di mezzogiorno indicò la pausa pranzo, e James si catapultò fuori dall'aula con così tanta velocità che quasi travolse Anastasia, la quale stava andando incontro a Tristan.

Bradley e Connor avevano già preso posto al solito tavolo quando McVey arrivò, si sedette e prese fiato.
"Amore, perchè hai corso?"chiese Connor poggiando la mano sulla schiena del suo ragazzo.
"Devo uff dirvi uuuuufff una cosa"
Proprio in quell'istante Tristan e Anastasia varcarono la soglia della mensa per mano.
"Ed io devo vomitare" fece per alzarsi Bradley, ma James lo afferrò per un braccio e lo tirò giù per farlo rimettere a sedere.
"STAMMI UN PO' A SENTIRE"
Questo lato deciso del biondo usciva fuori raramente, e quando accadeva non si poteva dirgli di no.
"Mh, tesoro, non fare così in pubblico che poi devo trattenermi"
"CONNOR FAI SCHIFO" urlò Brad sconcertato dagli ormoni a palla (Ball non a caso) dello scozzese.
"NON E' COLPA MIA SE IL MIO RAGAZZO E' ECCITANTE DA DOMINATORE"
"TUTTI I RAGAZZI LO SONO"
"VOLETE CHIUDERE QUELLE BOCCHE E STARMI A SENTIRE?"
I due mori si ammutolirono e annuirono, facendo sì che James iniziasse a spiegare.
Le loro espressioni, nel corso del racconto, passarono dall'incazzato al sorpreso, per finire con lo stupito ed una strana gioia.
Connor non sapeva se urlare di gioia o di frustrazione, perchè Tristan si era rivelato un po' testa di cazzo, cioè, perchè una beard? Insomma! Aveva 18 anni, doveva affrontare la sua famiglia, ma comunque era felice perchè significava che Brad aveva una possibilità.
Il riccio, invece, era rimasto pietrificato.
Allora non lo aveva ignorato appositamente su kik.
Non gli aveva mentito sul suo orientamento sessuale.
E la cotta per lui in quel momento si amplificò a mille, se aveva pensato si fosse affievolita si era sbagliato di grosso.
James, dal canto suo, era davvero soddisfatto di se stesso, era riuscito a risollevare l'umore dell'amico e a scoprire la verità, finalmente Bradley stava nuovamente sorridendo.

A Jamie
Brad è più bello quando sorride

E, leggendolo, anche James sorrise.