My Kind Brother

tredici

Louis ogni giorno andava in ospedale da Harry, erano passate due settimane da quando Harry era entrato in coma.
Louis andava là prima della scuola, gli dava un bacio e poi tornava dopo sei ore per stare con lui e raccontargli la giornata, spesso però stava zitto e non faceva altro che sdraiarsi accanto al fratello e tenergli la mano.
Stava zitto perché se parlava Harry avrebbe capito che piangeva.
Ogni tanto sussurrava "mi dispiace".

Le infermiere avevano imparato il suo nome e quando lo vedevano lo tenevano al corrente delle condizioni, migliorava ogni giorno, ma Lou non vedeva differenze, Harry sembrava morto.

A Scuola

"Harry allora?" Domandò Niall
"È ancora in coma" sussurrò Louis

"Oh Tomlison, hai quasi ucciso tuo fratello, complimenti!!" Era Briana ad aver aperto bocca, peccato per lei che Louis quel giorno fosse davvero arrabbiato e non ci pensò due volte a dire "La prossima volta vedrò di mandare in coma te allora" causando così applausi da tutta la mensa.

Ormai in molti erano andati a trovare il piccolo Harry e si vedeva che stava bene...tutti dicevano che si sarebbe svegliato preso perché aveva il viso riposato e non sembrava stesse male...ma Louis si limitava ad annuire e non credere a quello che i compagni di scuola dicevano.
Anne non glielo aveva detto che Harry si sarebbe svegliato di sicuro.