Capitolo 5

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Due giorni dopo la mia visita a casa di Nick le giornate passano tranquillamente, tra una sigaretta e una noiosissima lezione buttata al cesso. Pranzo con Nick, Stan e Paul, come al solito, vado a casa e leggo un buon libro mentre Dan suona fastidiosamente la chitarra. Giorno. Dopo. Giorno. Ma nella routine ho trovato la mia quiete e così sto bene. Almeno credo. Sono sul letto con Dan che mi fa sentire il suo ultimo pezzo, lui lo definisce "una bomba", la nuova hit dell'anno, ma sa che non sfonderà mai. A un tratto suona il campanello. Dalla stanza di mia madre arriva un grido confuso, qualcosa riguardo a lei che potrebbe spaccarci la testa se non andiamo ad aprire immediatamente. Sbirciando dalla sua porta la vedo sul letto addormentata col cuscino sulla testa. Indossa un vestitino lungo quanto una maglia, e di certo non se lo può permettere. Smetto di guardare quella scena pietosa e finalmente vado ad aprire.
Il campanello sembra essersi fermato, ha fatto driiin una volta sola, come quando si ricevono gli scherzi. Guardo dallo spioncino e vedo Nick.
Merda. Guardo me e noto di essere pietosa, struccata con solo una maglia di Dan addosso. Chissenefrega, penso, e apro la porta.
- Nick! -
- Lace! - sorride, mi guarda dall'alto in basso, sorride ancora.
- Che ci fai qui? - chiedo confusa.
- L'altro giorno... Si, sai, quando eri a casa mia, ho dimenticato di darti questo. - dice e con la mano mi porge la cassetta degli Smiths. - Mi sembra di aver capito che ti piace molto, e mi sembrava un peccato non dartela. Quindi... Si, ecco. -
In altre condizioni sarei letteralmente saltata addosso ad un ragazzo per una cosa simile. Invece con lui è diverso, sento di dovermi trattenere, so che c'è qualcosa da entrambe le parti, solo... Solo non so cosa. Amore? Non credo. Feeling? Non solo. Attrazione? Ecco la parola giusta. Io sono incredibilmente attratta da Nick, ogni suo particolare mi mandava fuori di testa, ogni suo atteggiamento. Non so come ho fatto a non cedere alla passione, nemmeno un bacio, nemmeno una carezza. Non resisterò a lungo, mi dico. Lo guardo fisso negli occhi e le nostre mani si sfiorano mentre mi passa la cassetta. Ci avviciniamo piano l'uno all'altra, sembra il momento, è il momento, lo voglio...
- Laceeee! - grida Dan dal piano di sopra. - Torna dentro! - mi volto e noto che mio fratello ha assistito a tutta la scena. Sono imbarazzata, ma d'altro canto non voglio che Nick vada.
- Di a tuo fratello che non ci sei a pranzo. - sussurra Nick. Faccio ciò che mi ha detto.
- Vado a cambiarmi, arrivo subito... -
- Non serve, davvero. Sei più carina così. - dice con la sua solita timidezza. Dice "carina" perché "bellissima" gli sembra eccessivo, crede di spingersi troppo in là. Saliamo in macchina, sulla sua, stavolta, e ci mettiamo in viaggio senza meta. Mi chiede se ho fame e scuoto la testa, no, no, non ho fame.
- Cosa hai fatto, stamattina? - mi chiede come se non gli importasse affatto, fissandomi a rischio di fare un incidente, come se volesse mangiarmi in un sol boccone.
- N... Nulla... - faccio lo stesso. Poi lui poggia la sua mano sul mio ginocchio e io sobbalzo. Ferma la macchina, gli vorrei dire, dammi un bacio. Lo fa senza che io glie lo dica. Accosta la macchina e si avvicina. Si avvicina così lentamente che per un secondo dubito mi voglia baciare. Si avvicina respirando piano. Abbiamo una fila di macchine, dietro, ma lui si avvicina piano. Apre poco le labbra e i clacson iniziano a suonare. Stiamo bloccando il traffico e poggia le labbra sulle mie. Tutti ci superano e ci diamo un bacio. Uno di quelli piccoli, quelli che sono i più belli di tutti. Poi lui sorride nella mia bocca e io faccio lo stesso, allora i nostri denti si sfiorano, lui mi prende la mano, ride e torna al volante. Ridiamo insieme del caos creato, ma non ci importa, noi volevamo solo baciarci.
Restiamo in silenzio a lungo, dopo il bacio. Accendo lo stereo e spingo play.
Parte una melodia meravigliosa.
- Che canzone è? - chiedo cercando di sovrastare il volume della musica.
- Ascolta! - mi risponde Nick.

"The only time I feel good falling
Is when I'm falling fast and hard for you

The last two digits when I'm calling
Fade away but somehow I'll get through

The only time I feel good sinking
Is when I'm sinking fast and deep for you

You caught me as I was winking
Now I think my winking days are through

Could it be another change
To come and rearrange
Why can't you just feel the way I do... "

Apro il finestrino e il vento scompiglia i miei capelli insieme a quelli di Nick, lui canta a squarciagola, io sorrido, sorrido e basta.
Quando la canzone finisce, abbassa il volume della musica.
- Could it be another change, dei The Samples. È una delle mie preferite, sai? -
- È meravigliosa - ammetto io, - la adoro. - lui mi sorride, io continuo in tono più scherzoso - devi smetterla, mi stai facendo cambiare gusti in fatto di musica. Ti conosco da poco più di una settimana e... Mi stai stravolgendo. - mi guarda, mi guarda fisso e poi apre bocca per parlare.
- In che modo ti sto stravolgendo? -
Sorrido di sbieco e resto in silenzio. Mi sta stravolgendo in ogni modo, glie lo vorrei dire. Mi sta facendo cambiare, provare dei sentimenti dopo tanto tempo, mi sento nuova, diversa, eppure lo conosco da così poco. Tutti gli altri ragazzi con cui ho avuto... Qualcosa (?), a questo punto mi avrebbero già messo le mani sotto la gonna, portata a casa a vedere un film dicendo che i suoi sono usciti, e poi non cercata più dopo poco. Con lui è diverso, lo conosco da poco, ma voglio andarci piano. Questo bacio non poteva aspettare, perché nessuno dei due ce l'avrebbe fatta, ma ora avrei iniziato a rallentare, a godermi ogni singolo istante passato con lui, a ritmo di buona musica e di hamburger da McDonald's.

Okay, sto impazzendo. Sto provando una sensazione al petto, o forse allo stomaco, o forse la sto solo immaginando. Non posso innamorarmi, no, no. Lace, riprenditi, questa non sei tu. Non è amore, lo sai, ma potrebbe diventarlo. E tu non vuoi che accada. Non hai già avuto abbastanza dimostrazioni che l'amore non fa per te? Svegliati, svegliati. Nick non è diverso, è come tutti gli altri, non caderci, non di nuovo.

- Potresti portarmi a casa? -

The beatitude of Love. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora