GRUVIA|| Un bacio che sa di granita.

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Juvia camminava stancamente nei lunghi viali di Magnolia per raggiungere Fairy Tail, si sentiva stanca per l'ennesimo rifiuto da parte del suo adorato Gray-sama.
Sentiva che non aveva più voglia di 'combattere' che importava più conquistarlo? Quando il suo cuore era una fortezza inespugnabile. Non ci era riuscita mai, quindi si arrese. Sconsolata più che mai andò a sedersi ad un tavolo a caso, capitando proprio in quello di Natsu e Lucy.
Si perse a guardarli, nonostante bisticciassero ogni giorno si vedeva lontano un miglio che si amavano, Juvia si chiese perchè ancora non fossero assieme, per loro era così facile.
Prese un succo di mela con ghiaccio e in modo molto lento iniziò a berlo, di tanto in tanto lanciava qualche sguardo ai due e sentiva una strana gelosia nel suo cuore. Avrebbe tanto voluto che fosse così anche con Gray.
Ad un certo punto in Gilda entrò un ondata fredda, nonostante fossero in piena estate, si giro lentamente e lo vide. Con dei soli pantaloncini da spiaggia addosso e i pettorali in bella vista, non potè far altro che arrossire e distogliere lo sguardo, anche se lo avrebbe ammirato a vita.
Il mago della creazione notò subito il suo bersaglio e con uno scatto degno di un felino la carico in spalla per poi uscire dalla Gilda più veloce della luce. Per quanto fosse freddo e non avrebbe mai ammesso i suoi sentimenti, questa volta non si perdonava di averla fatta star male.
Una volta arrivato a destinazione la poggiò sulla sabbia teneramente calda, e andò verso un piccolo chiosco di gelati lasciando la turchina confusa e sorpresa.
Al suo ritorno le porse una granita alla fragola.
-Questa è per scusarmi per prima..- disse il corvino leggermente imbarazzato, non sapeva come comportarsi in quella situazione abbastanza nuova per lui.
-Gray-sama..- mormò Juvia mentre prendeva la granita, miliardi di emozioni presero a circolare in tutto il suo corpo, ma si chiese perchè proprio quando è decisa di smetterla ecco che lui ritorna.
-Juvia pensa che Gray-sama sia strano- disse distrattamente la ragazza, mentre con un cucchiaino addentava la granita.
Il mago la guardò stupito, raramente Juvia diceva qualcosa che andasse 'contro' di lui.
Decise di non chiedere il perchè, infondo la ragazza aveva i suoi buoni motivi se aveva detto quella frase.
Dopo aver finito la granita fecero una passeggiata in riva al mare, Gray notò che Juvia camminava ad un passo davanti a lui e non al suo fianco stritolandogli il braccio come faceva di solito. Notò anche la sua aria triste e cupa mentre camminava, la sua immaginazione gli fece un brutto tiro. Vide Lyon vicino a lei che la faceva felice, vide Lyon al suo posto e non gli andò bene.
Prese la turchina per un braccio costringendola a fermarsi.
- cosa ti succede Juvia- le chiese a testa bassa.
-Cosa succede a te invece Gray?- gli rispose lei senza usare l'onorificenza come al suo solito, il corvino sentì mancare un battito, gli sembrava che questa situazione stesse prendendo una brutta piega. Gli sembrava di perdere quella stalker dai bellissimi capelli azzurri come l'oceano. Ma non era questo che voleva, mai e poi mai.
-Juvia mi dispiace, lo so che alle volte sono scontroso e scorbutico.. Capisco perfettamente se ti sei stancata di me..- iniziò il ragazzo avvicinandosi alla maga che lo guardava con la bocca socchiusa e gli occhi lucidi.
- So che tu ti impegni molto per piacere a me, so quanto vorresti essere come le altre coppie. E mi dispiace tanto che fino ad adesso non sono riuscito a farti felice! Ma ti prego Juvia non andarte via da me proprio ora che..- si bloccò in preda alla paura di svelare i suoi sentimenti più profondi, li aveva sempre tenuto dentro di se senza lasciar entrare mai nessuno per paura di star male come era successo con la sua maestra Ur o con suo padre. Non avrebbe mai accettato un'altra perdita, eppure, Juvia era lì che lo guardava speranzosa e con le lacrime ai occhi. Fu in quel momento che capì quanto fosse importante quella ragazza che aveva difronte, lei che aveva combattuto al suo fianco, lei che pur di liberare suo padre dalla agonia di essere posseduto da un demone si fece carico di un enorme fardello, lei che nonostante tutti i suoi rifiuti e il suo caratteraccio lo amava ogni giorno di più.
-ora che ti amo!- concluse in fine urlando quelle parole con coraggio, la ragazza a quel punto pianse con il sorriso sulle labbra e con la felicità ritrovata abbraccio il suo amato.
-Anche Juvia ti ama, ti ha sempre amato Gray-sama!- disse la turchina con la faccia sui suoi pettorali, Gray si sentì pervadere da un dolce calore. Scostò leggermente la ragazza e si chinò per far combaciare le sue labbra con quelle di lei. Trovarono insieme il pezzo mancante del loro puzzle e si sentirono finalmente completi.
Quando si staccarono sentirono varie urla di gioia e di incoraggiamento da parte della Gilda che gli incitava da lontano, rossi come pomodori maturi iniziarono a ridere anche loro.
In quel momento, con la mano di Gray a stringere la sua, Juvia pensò che le sue labbra sapessero di granita alla fragola ed era un gusto di cui non avrebbe mai potuto fare a meno.



Angolo autrice:
Singh! Eccoci con la seconda one-shot dedicata alla Gruvia!
Spero che vi sia piaciuta e fatemi sapere!

Alla prossima💎❄️

⚜A Fairy one-shot story⚜Where stories live. Discover now