Hermione's pov
Quella giornata Hermione la passo distratta. Dopo pranzo decise di confidarsi con Ginny. Si misero in un angolo della sala comune e le raccontò di Severus, della promessa sul libro. Lei ascolto in silenzio poi disse sorridendo.
-Aiuto Harry oggi pomeriggio a nasconderlo nella stanza delle necessità. Prima di sera posso darlo a te. Senza che lui mi veda. Credo al tuo racconto solo per il fatto che l'hai raccontato con tanto ardore. Quindi... Come vanno le punizioni con Piton?-
Chiese curiosa. Mi strinsi nelle spalle evitando però sempre di parlare delle strane emozioni. E del bacio sulla guancia. Per Merlino! Aveva dato un bacio sulla guancia ad un suo insegnante. Scaccio quei pensieri solo quando si ritrovo la mano di Ginny svolazza di fronte al suo viso.
-Ehi Hermione? Sei ancora dei nostri? Non preoccuparti. Entro sera farò in modo di farti avere quel libro.-
Con ciò l'abbraccio poi si avviò verso la Stanza delle Necessità dove aveva appuntamento con Harry. Per quanto riguardava lei si appresto ad andare a lezione dì Difesa Contro le Arti Oscure. Lo avrebbe rivisto e la cosa le faceva piacere. Ma perché? Sbuffando, entro nell'aula. In quel frangente il professore punto gli occhi su di lei.
-Signorina Granger. Cos'ha da sbuffare? Alla prossima trasgressione si becchera un altro mese di punizione.-
Rimasi allibita ma non dissi nulla, evitando di contrariare il professore per il resto della lezione.
Severus's Pov
Quel giorno non sapeva perché ma il mago non vedeva l'ora che fosse sera. Doveva togliersela dalla testa. Ma non ci riusciva. Camminava avanti e indietro immerso nei suoi pensieri quando senti un leggero bussare.
-Avanti.-
La ragazza entro con un mezzo sorriso stampato in faccia, mentre dalla borsa tirava fuori un pacchetto con i colori della casata di Serpeverde. Allibito, strappai via la carta, ricambiando il saluto. Sotto le sue mani apparve il suo libro, che credeva ormai disperso. Lo mise al sicuro nella sua biblioteca girandosi verso di lei. Non seppe cosa dire o fare. Severus non era bravo in queste cose. Optò per un semplice grazie. Lei annui e andò alla scrivania in attesa di istruzioni su come scontare la punizione. Lui si morse un labbro.
-Hai cenato Granger?
Lei scosse la testa sorpresa. Le diede allora un mantello verde scuro della madre.
-Mettitelo. Andiamo a cenare allora. Nemmeno io l'ho fatto.-
Aspetto che se lo mise titubante e lo seguisse al limitare della Foresta Proibita, prima di smateializzarsi con lui. Si ritrovarono nella Londra Babbana.
-Ho pensato che Hosgmade e Diagon Alley fossero troppo rischiose. Qualcuno avrebbe potuto vederci.-
Hermione annui.
-Saggia scelta professore. Ma... perché tutto questo? Insomma io sono una sua alunna e in questo momento mi dovrei trovare nel suo ufficio.-Lo guardo interrogativa ma anche con un misto di curiosita. Aveva sempre protetto il Golden Trio compresa lei. Ora qualcosa era cambiato nei sentimenti di Severus.
-So che è sbagliato ma volevo ringraziarti per il favore del libro.-Con ciò la fece entrare nel ristorante che aveva scelto. Una semplice trattoria. Mangiarono e bevettero vino. Lui resto un po più lucido. Doveva portare indietro tutti e due. Alla fine della cena pago per tutti e due. Parlarono del più e del meno. Lei gli raccontò dei genitori di origine babbana entrambi. Non se lo sarebbe mai aspettata la lettera per la scuola. Era stata una sorpresa. Lui la ascoltava ammirato. La ricondusse nel suo ufficio, dove lei le restitui il mantello, un po barcollante.
-Puoi tenerlo. Ne ho a bizzeffe. Era di mia madre.- In realtà non ne aveva molti, solo altri due, ma voleva farle un regalo. Hermione annui. Fece per fare un passo ma dovette appoggiarsi a lui.
-Missa che ho bevuto parecchio.-
Disse ridacchiando. Di nuovo la stanza si fece calda. Ambra e Ossidiana. Ossidiana e Ambra. Le labbra vicinissime. I respiri leggermente irregolari. Severus aveva spento la sua coscienza. La desiderava. Eccome se la desiderava. Come da etichetta, fece lui il primo passo. Elimino la poca distanza, posando le sue labbra su quelle della ragazza. All'inizio trovo resistenza, poi lei lascio libero accesso alla sua lingua che si insinuo iniziando una danza vorticosa. Vaniglia contro menta. Ambra contro Ossidiana. Ma Severus non la voleva così. La voleva lucida. A malincuore, dopo cinque minuti buoni, in cui rischiavano di andare oltre si staccò, lasciando lei a bocca asciutta, leggermente irritata.-Perché?-
Chiese semplicemente, il respiro affannato.
-Io ti voglio lucida. Così non sei te stessa. Hai bevuto. Voglio che tu sia consapevole.Hermione's pov
La cena piacevole, il ritorno a castello, i bicchieri bevuti di troppo, il bacio con il professore. Hermione sapeva che era sbagliato. Eppure, sentiva che era giusto. L'alcool faceva dire la verità. E Dio solo sapeva quanto fosse giusto in quel momento che lui la facesse sua. Probabilmente sarebbe stata solo una notte. Poi avrebbero continuato le sue punizioni come se niente fosse. Hermione in quel momento non sapeva quanto si sbagliava.
-Io. Ti. Voglio. Ora. E vero ho bevuto ma l'alcool si dice sia vino in Veritas. Forse è sbagliato quello che stiamo facendo o forse no. So solo che ti voglio. C'è una strana attrazione fra di noi.-
Lui non se lo fece ripetere due volte. La portò di la, nei suoi alloggi, in una parte dell'ufficio che le altre volte non aveva notato. Chiuse la porta alle sue spalle gettandola sul letto. Inizio a baciarle il collo mentre le slacciava la camicetta. Lei chiuse gli occhi, i respiri affannati. Il professore scese sempre più giù, slacciandole il reggiseno con un solo gesto. Passo la lingua sui capezzoli, mentre con le mani accarezzava il suo corpo. Solo con quei semplici gesti lei era già tutta bagnata. Avido lui scese giù, verso la sua intimità. Le tolse la parte inferiore rimasta finché non rimase nuda. Poteva sentire l'erezione di lui pulsare contro la sua coscia. Lei non aveva staccato minimamente gli occhi da quelli neri. Lui all'improvviso entro con due dita colpendo il suo clitoride. Lei inarco la schiena, soffocando le urla per paura che qualcuno sentisse. Come se non bastasse, unì la lingua alle dita.
-Dio Severus...-
Affondai la mano nei suoi capelli spingendolo più a fondo. Lo voleva sentire suo. Venne così, con lui che solo con due dita e un movimento della lingua eccezionale era riuscito a fargli provare un orgasmo eccezionale.
Ora tocco a lei. Denudo il professore di quello che rimaneva. Sorrise di fronte all'erezione che si ritrovò davanti. Iniziò subito a passarci con la lingua, lentamente. Lui chiuse gli occhi mugolando dal piacere. Lei sorrise vedendo che gli faceva quell'effetto. Continuo per un po così, finche lui prese una bustina di un preservativo, se la infilò e inverti nuovamente le parti entrando dentro di lei in modo dolce, poi sempre più veloce. Hermione chiuse gli occhi sorridendo e urlando mentre godeva. Dovette ammettere che l'insegnante era niente male. Non le importava che fosse sbagliato. Comprese che in quel momento aveva bisogno di lui. Entrambi arrivarono all'apice del piacere,
entrambi crollarono esausti al proprio fianco.** Mi scuso per la lunghezza del capitolo. Ma dovevo descrivere il momento. D'ora in poi però Severus dovrà guadagnarsi Hermione...**
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Let me know, when you need me. CONCLUSA
RomanceQuesta è una FF sulla coppia Severus/Hermione. Accetto sia critiche che commenti positivi poiché e la prima che scrivo. Ambientata al sesto anno a Hogwarts. Può non attenersi alla storia originale del libro. Possono anche esserci scene di sesso desc...