5- Mudblood

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Hermione's Pov

Le settimane passavano in fretta. Harry e Ron avevano chiesto a Hermione allibiti come mai Piton avesse deciso di interrompere le punizioni così bruscamente. Lei aveva inventato una mezza scusa che loro si bevvero. Ginny però l'aveva guardata con sospetto anche se non aveva fatto altre domande all'amica. Harry era sempre più convinto che Draco fosse un Mangiamorte. Ormai il libro di pozioni era stato sostituito alla mappa. Quanto a lei evitava troppo di pensare all'ex professore di pozioni, ormai diventato di Difesa. A parte nelle sue lezioni, camminava sempre svelta nei corridoi per paura d'incontrarlo. Ogni tanto si ritrovava a guardare Ron. Forse aveva ragione. Forse lui era l'uomo perfetto per lei. Attento, premuroso e dolce. Ma ora aveva Lavanda. Quei due non facevano altro che sbaciucchiarsi quando lei passava. Doveva trattenere le lacrime ogni volta. Quel giorno si lascio andare. Andò al quinto piano dove si lasciò andare completamente. Una volta finito, quando era svuotata da ogni emozione, s'incammino verso la sala comune. Ad un certo punto scorse in lontananza un mantello nero svolazzare. Il cuore ebbe un sussulto. Non in quelle condizioni. Non poteva essere lui. Si mise a correre, fino alla fine del corridoio. Il professor Piton stava parlando con Malfoy.

-Ho fatto il voto infrangibile con sua madre, non fare sciocchezze e fatti aiutare.-

Teneva Draco intrappolato al muro, lui pieno di astio verso il professore.
-Mi lasci andare! Non ho bisogno del suo aiuto!-
Il mago più giovane estrasse la bacchetta, ma Hermione fu più veloce. Con un incantesimo non verbale disarmo un Malfoy stupito, per poi uscire dal suo nascondiglio.
-Guarda chi si vede. La mezzosangue.-
A Hermione ormai non faceva più ne caldo ne freddo quel termine. Per cui avanzo senza scomporsi.

-Malfoy, ascolta ciò che ti dice il professore.-

Evitava di guardare Severus, cosa che lui da quando aveva fatto il suo ingresso, fece.
Malfoy per tutta risposta scoppio a ridere, nervoso.

-Lasciami in pace schifosa mezzosangue.-
Piton strinse ancora di più la presa del ragazzo. Hermione immaginava come nella sua mente stesse lottando contro se stesso per non chiamarla per nome.

-Chiedi scusa alla signorina Granger.-

Non poteva credere alle proprie orecchie. L'aveva detto. Entrambi i due studenti lo guardarono con gli occhi sgranati. Nessuno dei due fiato. Il professore si rese conto dell'errore che aveva fatto. E per rimediare, la guardo inespressivo, sapendo che avrebbe perso la giovane strega per sempre.

-Potresti lasciarci da soli Herm... Sudicia Mezzosangue?-
Sputo con cattiveria. Hermione perse un colpo. Se lo sarebbe aspettato da Malfoy. Ma non dall'uomo che amava. Le lacrime minacciavano di uscire ancora una volta. Si voltò, senza dire una parola, la testa che girava e "sudicia Mezzosangue" che vorticava nella sua mente.

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Severus's Pov

L'aveva detto. Proprio come anni prima, quando lui stesso studiava in quella scuola, l'aveva detto a Lily, stavolta la tempistica cambiava, ma era sempre, ormai la donna del presente che amava. Lasciò Malfoy.
-Con te finisco dopo.- il giovane lo fissò con astio prima di dileguarsi nel corridoio. Corse nella direzione per vedere dove fosse andata la sua allieva ma non la trovò. Probabilmente era già in sala comune. Amareggiato, decise di andare dal Preside. Pronunciò la parola d'ordine. L'ufficio circolare lo accolse come una seconda casa. Guardò il vecchio mago, il volto semi distrutto dal dolore.

-Severus, sei sconvolto. Cosa è successo?- chiese curioso, porgendogli un bicchiere di wisky che ingoio quasi subito.
-L'ho rifatto preside. La signorina Granger è capitata nel posto sbagliato al momento sbagliato e... L'ho chiamata mezzosangue. Proprio come feci anni addietro con Lei.-

Per Lei, si riferiva a Lily. Silente si oscurò ascoltando il racconto del professore.
-Sai Seveus, qualcosa mi dice che voi due siete destinati a stare insieme. Sarà una strada lunga riconquistare la sua fiducia. Eppure... Ci riuscirai. Certo sarà una strada lunga e pericolosa. Così com'è il sentiero dell'amore. Ma se sarete in grado di resistere, tutto si sistemera.-

Severus voleva essere ottimista come il Preside in quel momento ma vedeva solo nero. Giurò in quel momento che avrebbe protetto anche lei. Al costo della sua stessa vita. Posò il bicchiere sulla cattedra di cristallo, per poi passare l'attenzione alla mano del Preside.

-Come va?-

Chiesi preoccupato. Da quando aveva cercato di distruggere l'anello di Riddle, era diventata così nera. La maledizione si stava espandendo per tutto il corpo.

-Va meglio Severus, ma sento la stanchezza arrivare. Ieri Katie Bell è stata maledetta da una collana. Suppongo che il giovane Draco stia provando con vani tentativi di uccidermi come il Signore Oscuro gli ha ordinato. Tu sai Severus che quando mi avrà intrappolato spetterà a te a finirmi.-

Ne avevano discusso varie volte ma Silente era irremovibile. Per avere completamente la lealtà del Signore Oscuro avrebbe dovuto uccidere il mago che aveva di fronte.
Fece l'incantesimo curatrice che poteva allungare la vita del Preside di qualche mese. Ma non poteva fermarlo. Quando ebbe finito alzò lo sguardo e vide il vecchio mago sorridente.
-Grazie Severus. Dovresti parlare con la Signorina Granger.-

-Non credo voglia parlare con me. Ormai è troppo tardi.-

-Vorresti lasciarti scappare l'opportunità di essere nuovamente felice? Vai Severus.-

Con rinnovata speranza dalle parole del Preside lasciò l'ufficio pensando ad un rimedio su come farmi perdonare.

Let me know, when you need me.   CONCLUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora