14- Unexpected help

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Hermione's Pov

Quella maledetta serata era finita più in fretta del previsto. Hermione era uscita dalla Sala congedadosi gentilmente. Aveva passato la serata in compagnia dell'Oscuro Signore il quale sembrava apprezzare la sua presenza, beccandosi ogni tanto occhiate rancorose da parte di Bellatrix. Avrebbe parlato anche con lei. Se necessario. Una volta al sicuro nella sua stanza però, fece il muffliato e pianse tutte le sue lacrime. Lei non era adatta come signora oscura. Non le importava tutto ciò. Sicuramente la lestrange ne era più all'altezza. Non le importava di tutto quel potere concessole in una sola sera. Perché proprio lei? Cosa aveva di speciale? Si chiedeva? Mentre le lacrime scorrevano copiose sul volto, il silenzio rotto solo dai suoi singhiozzi. La porta si aprì di scatto facendola trasalire ma si rilasso vedendo che era Severus. Andò verso di lui, abbracciandolo e iniziando a piangere ancora più forte. Il mago chiuse la porta e la strinse fra le sue braccia. -Hermione... Che cosa è successo?- ma lei non era in grado di parlare. Lui attese una decina di minuti buoni; quando lei ebbe finito di sfogarsi parlò con voce tremante. -Lo hai sentito anche tu... Mi ha designata come sua erede... Ma a me non interessa. Io.. Io voglio un mondo sano dove crescere il nostro bambino. Anzi bambina. Spero tanto che Harry lo faccia fuori. Non ne voglio più sapere nulla. Sono solo stanca. Poi ha insistito perché lo accompagnassi alla cena e aprissi le danze con lui. È stato bruttissimo. Ho dovuto acconsentire. Continuavo a pensare a te, alle tue raccomandazioni, a cosa avresti pensato... Non è come sembra credimi. Per farmi forza ho pensato di avere te al mio fianco invece che... Lui- concluse tutto d'un fiato mentre le lacrime minacciavano di uscire. Il professore che tanto amava la fissò sorridendo.
-Neanche per me è stato facile vederti li con lui, fra l'altro.. Bella sa della nostra relazione. Ma non dirà nulla. Non so il perché. Probabilmente perché anche lei è innamorata dell'Oscuro Signore.- concluse lui. A Hermione si riscaldo il cuore. Sapere di avere un alleata fra le schiere dei Mangiamorte era cosa buona. Anche se non sapeva per quanto si sarebbe tenuta l'informazione per se. Pianto i suoi occhi in quelli del mago. Ambra e ossidiana. I suoi occhi la rassicuravano così come la sua figura.
-Come... Come facciamo con il bambino? Siamo solo ai primi mesi ma prima o poi crescerà. Per quanto riusciremo a tenerglielo nascosto?-
Chiesi con voce spezzata. Piton non rispose subito. Era impegnato a guardarla. Possibile che fosse ancora più bella quando piangeva?
-Non lo so... Un modo lo troveremo.- restarono così a cullarsi ancora. Hermione trovava tranquillizzante il battito del cuore del mago. Ormai la loro relazione durava quasi due anni. Ma a Hermione sembrava una vita intera. Le sembrava di conoscerlo da sempre. Avrebbe dato la vita per lui. Non importava se Harry e Ron non approvavano. Lei ormai lo amava. Incondizionatamente. Il momento fu rotto da lui.
-Forza, dobbiamo andare al castello.- le porse la mano che lei prese senza esitare dopo essersi asciugata le lacrime. Si smaterializzarono nel suo ufficio. Hermione non voleva tornare nel dormitorio e aveva paura a chiudere gli occhi.
-Posso... Posso dormire qui Severus? Ho paura a tornare nel dormitorio. Con te mi sento al sicuro.- il mago annui.
-Dormi piccola. Vegliero su di te.- a quelle parole la strega si addormento vestita, troppo stanca per mettersi il pigiama.

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Severus's Pov

Le giornate passavano in fretta. Da quanto il Signore Oscuro aveva dato il nuovo incarico a Hermione, Severus era più nervoso. Nel frattempo a scuola aveva istitutito il regno del terrore. I Carrow praticavano e insegnavano magia oscura agli studenti. C'era il coprifuoco e l'allarme giù in paese, nella speranza di catturare Potter. Molti studenti scomparivano per giorni interi. Anche se Piton sospettava che si rifugiassero nella Stanza delle Necessita. Gli altri insegnanti lo odiavano, quasi quanto gli studenti. Ma a lui non importava. Perché solo lui stesso, sapeva quanto aveva fatto per Hogwarts in quegli anni. Quella sera in particolare girava voce che Potter fosse nella scuola. Non aveva ancora visto Hermione per il loro appuntamento serale, per cui preoccupato radunò gli studenti in sala grande.
- Mi è giunta voce, che questa sera Harry Potter si è introdotto nella scuola. Chiunque, sia al corrente dei suoi spostamenti, si faccia avanti.-
Seguirono parecchi minuti di silenzio quando finalmente qualcuno si staccò. Occhiali tondi, cicatrice e occhi verdi.
-Lo racconti. Racconti di come lui si fidava di lei, e di come lei lo abbia tradito uccidendolo!- Potter in persona stava invendo contro di lui.
-Harry!- Hermione spunto dalla sua stessa fila. Il suo cuore perse un battito.
-No Hermione stavolta no.-
Fu tutto molto veloce. Attaccai con un incantesimo non verbale ma si frappose Minerva, la quale senza battere ciglio, scagliava un incantesimo dopo l'altro. In un attimo di distrazione della strega, lui volò via sentendo un -CODARDO!- aveva sentito il Marchio Nero bruciare...

Hermione's Pov

Le file ordinate di studenti, il silenzio quasi schiacciante rotto dalla voce di Severus, Harry che sbuca fuori, il duello con la Mcgranitt. Severus che fuggiva beccandosi ancora una volta del codardo. A Hermione girava la testa e batteva forte il cuore. Doveva cercarlo ma non sapeva da che parte iniziare. Intrappolata fra male e bene, osservò la professoressa dare istruzioni per le difese. Se sarebbe rimasta a castello, avrebbe combattuto contro i suoi "amici". Fu uno scatto veloce quello di Hermione verso l'uscita. -Dove stai andando?- la voce di Harry Potter le giunse alle spalle.
-Devo cercarlo Harry. Sento che è in pericolo. Non è l'uomo che credi!- si liberò della sua presa e corse giù a perdifiato per le scale. Si fermò un attimo. Dove poteva cercare? Pensa, dove si masconderebbe Voldemort? Un esercito di Mangiamorte stava avanzando verso il castello. Lei si tolse di mezzo per evitare di essere riconosciuta. Non poteva essere li Severus. Sentì invece un forte richiamo, verso la stamberga strillante. Si diresse in quella direzione e scoprì con sollievo che non si era sbagliata. Una luce tremolante la brillava al pian terreno. Si avvicinò con le gambe tremanti accostando l'orecchio al vetro.
-..... Mio Signore?- poi udì i colpi del serpente. Con un rantolo soffocato aspetto che lui uscisse. Solo quando se ne fu andato entrò. Severus Piton era accasciato contro il vetro agonizzante. -Severus!-
Corse da lui abbracciandolo e iniziando a singhiozzare. Ci fu un lampo di luce rossa e Fanny la Fenice di Silente apparve in tutta la sua bellezza. I due rimasero estasiati. L'uccello si avvicinò ai morsi e vi lasciò cadere alcune lacrime sopra. Quelli sparirono all'istante. - Le lacrime della Fenice hanno poteri curativi.-
Disse Hermione poi guardando la Fenice. -Grazie.- l'uccello fece un piccolo inchino e sparì così come era arrivato. Lei si voltò verso Severus. -Come ti senti?-
Lui sorrise, alzandosi lentamente. Non avvertiva alcun dolore e la stanchezza era passata.
-Molto bene. Direi che sono pronto per la battaglia.- disse alzandosi in piedi.- mi prese la mano e insieme ci dirigemmo verso il castello.

Let me know, when you need me.   CONCLUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora