Giorni dopo decidemmo io e Rocco di fare un giro in città, così per svago, accettò e Chara venne con noi. Il luogo d'incontro di quella serata era vicino alla libreria, come al solito eravamo in ritardo. Appena arrivati Rocco ci chiese: Perché ci avete messo così tanto?- noi rispondemmo: C'è stato un incidente che ci ha rallentato- allora lui ci rispose: Va beh, motivo approvato, dove andiamo?- io risposi: Parco del duomo?- annuì. Chara se ne stava in silenzio dato che non conosceva il posto. Così salimmo su per la collina dove si trova la nostra città, nel tragitto passammo per il posto dove Chara aveva ucciso Lyde, mentre ci passammo lei aveva il solito sorriso stampato in faccia. Ne ero spaventato. Arrivammo su, e passammo la serata a chiacchierare fino a quando Chara ci disse: Ragazzi io avrei fame, c'è un bar da queste parti?- gli dissi: si, ci dovrebbe essere un pub qui vicino- così ci alzammo dalla panchina su cui stavamo parlando e andammo verso il bar. Da lontano sentivamo delle urla quindi ci affrettammo verso il locale. Quando entrammo vedemmo due uomini che stavano calciando un ragazzo sdraiato a terra pieno di ferite. Quando ci videro, ci urlarono: voi tre, sparite subito da qui se non volete fare la stessa fine!- Chara gli rispose: lo pensi davvero?- lui intando non si era accorto che Rocco era dietro di lui e gli tirò un calcio che lo fece cadere per terra, Chara disse: Ottimo lavoro...- io intando mi ero seduto a guardare, ma non mi ero accorto che il suo "compare" mi stava per tirare un pugno, lo schivai senza problemi, gli dissi: Sei lento- e gli tirai un calcio in mezzo alle gambe. L'uomo si rialzò e cerco di tirare un pugno a Chara, lei lo fermò senza problemi, poi gli spezzò il braccio dicendo: Fuori uno- mentre il secondo stava urlando per il dolore, Rocco lo prese e gli disse: Per quello che hai fatto, direi che è il momento di farti provare lo stesso dolore- così gli tirò una scarica di pugni in faccia e un calcio sul fianco sinistro che lo fece cadere a terra sfinito. Il ragazzo a terra si rialzò e ci disse: g..grazie...- io gli risposi: non devi ringraziarci, e vedi di non farti prendere altre volte- così ci sedemmo e prendemmo una pizza. I due uomini sembravano svenuti, non si rialzavano da almeno 10 minuti, così da permetterci di mangiare in tutta tranquillità. Quando noi chiedemmo quanto dovevamo al barista, lui ci disse: Niente, per quello che avete fatto oggi offre la casa, mi sembra il minimo- lo ringraziammo e ce ne andammo. Tornammo a casa, mentre camminavamo io dissi a Chara: Abbiamo trovato un valido compagno di allenamento vedo- lei sorrise, Rocco disse: A me non importa, fai quel che vuoi- così tornammo a casa e ci salutammo
Backstage
Boh, non ho niente da mettere di interessante se non il fatto che dal prossimo capitolo in poi comincerò con le informazioni in wingdings
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Undertale: The Angel of Mercy
FanfictionStagione 1: Benvenuta! In questa stagione nell'Agosto del 2016 un ragazzo comune trova nella sua camera un personaggio molto importante ma allo stesso tempo superficiale del videogioco Undertale. Da qui in poi cercherà di far socializzare quest'ult...