Undertale: The Angel of Mercy

Stagione 2: Roundabout Capitolo 1: Un viaggio inaspettato

6 anni dopo, 2022

Ha chiesto solo la mia presenza nel suo esame, e lo posso capire, senza di me sarebbe stata fregata, però ho visto che si è impegnata e ha fatto un buonissimo lavoro all'orale. Alla fine, 9 mesi di studio matto e disperato sono serviti a qualcosa. Avevo già deciso, NO università, sarebbe stata un'idea pessima all'inverosimile.

E niente, io sono uscito con 93, lei con 80. Dei risultati buonissimi considerando che entrambi non studiamo quasi mai. Uscimmo dalla scuola e lei urlò -Finalmente liberi!-

-Si, finalmente, ora però dobbiamo trovare un lavoro- dissi tirandogli un pugnetto sulla spalla

- Oh mio dio con calma, siamo appena usciti e già pensi a queste cose?-

- Sai com'è, in qualche modo dovremo pur comprarci da mangiare-

- Allora chiediamo l'elemosina- replicò in modo scherzoso

- Molto simpatica, dai torniamo a casa- conclusi io.

Vi starete chiedendo che fine hanno fatto tutti, beh, vi dico io un paio di cose.

-Lyde come ben sapete, è morto per uno spiacevole incidente d'auto (l'abbiamo lasciata così la questione)

-Lenur è morto da eroe servendo la sua patria dopo essersi arruolato nell unità specialistica antiterrorismo italiana N.O.C.S.

, ci lasciò dopo un raid in Siria, a causa di un traditore nella squadra di attacco Beta che si fece esplodere con una cintura imbottita di granate, collegate da un filo alla sicura, quindi appena si attiva una, si attivano tutte.

-Rocco è diventato un suonatore di pianoforte professionista. Ora suona in una band creata da lui, che ha avuto moltissimo successo. Ci sentiamo abbastanza spesso, ma è molto più indaffarato rispetto a prima, dato che ha anche un laboratorio tutto suo.

-Io e Chara? Beh, abbiamo continuato gli studi e ci siamo diplomati come avete visto e abbiamo passato qualche anno in una scuola specialistica di musica d'insieme. Io suono la chitarra, Chara la batteria. Inoltre le abbiamo riferito il fatto che lei appartiene a un altro universo, non ci rimase male.

Tornammo a casa, con la testa completamente svuotata da ogni pensiero, avremmo passato almeno un anno di completo riposo e cazzeggio. Ci buttammo sui nostri letti e accendemmo la TV, non avevamo voglia nemmeno di mangiare. Completo riposo.

Queste idee furono interrotte immediatamente da una chiamata, riconoscevo il numero, era quello di Rocco, presi la cornetta

-Pronto?-

lui mi rispose nel panico -Pronto Ale? Corri immediatamente qui, ricordi quel campione di cellule che mi ero fatto prestare da Chara per l'esperimento all'università? Ecco, ho scoperto una cosa terribile, vieni veloce!- poi riattaccò.

Mi girai verso di lei, che mi chiese -Che è successo?-

-Dobbiamo correre al laboratorio di Rocco, riguarda te-

Il suo volto si riempì di angoscia, e mi disse- Ok, arrivo- poi ci mettemmo i giubbetti e prendemmo la macchina (eravamo riusciti a prendere la patente prima del diploma).

Arrivammo il più velocemente possibile, e entrammo di fretta nel laboratorio di Rocco urlando -Che diavolo è successo!?-

lui ci rispose mostrandoci una boccetta di cellule instabili che si muovevano in modo strano - Queste sono delle cellule anziane che appartengono a Chara, in poche parole ho capito che lei, non appartenendo a questo universo ha le cellule anziane molto instabili, ovviamente fino a quando non è anziana la cosa non è preoccupante dato che c'è una prevalenza di cellule giovani nel suo corpo, ma quando invecchierà diventerà come un personaggio glitchato nei videogiochi-

lei disse- Ma c'è un modo per curare questa roba?-

- Fortunatamente si, ho rilevato tramite satellite dei portali di luce creati in seguito ad diversi sbalzi negli universi, proprio come quello che è successo a Chara, sparsi nel globo, dobbiamo cercarli e trovarne uno compatibile col suo corpo, per poi rispedirla nel suo mondo. Questo è l'unico modo- io rimasi fulminato, mi ero affezionato a lei, ormai conviviamo perfettamente e proprio ora dobbiamo trovare un modo per separarci per sempre. Ma non mi importa, se è per lei allora andremo intorno al mondo, al costo di perlustrare ogni singola parte del globo, Rocco mi disse - i portali che ho trovato sono 10, uno si trova negli Stati Uniti, nel Grand Canyon, il secondo in Cina, a Singapore, il terzo in Russia, non ho capito bene dove, il quarto in Giappone, a Tokyo, il quinto in Australia, a Sydney, il sesto in India a Nuova Delhi, il settimo nelle Favelas, l'ottavo a Londra, il nono in Portogallo, e il decimo a Madrid- allora io dissi - Evviva, il più vicino sta a un'ora d'aereo, che bello-

- Non ti lamentare, perlomeno ce ne sono un paio in Europa-

Chara disse - Allora, che si fa? Partiamo?- noi due rispondemmo - Ok- anche se non sapevamo bene da dove partire, ci aspettava una grande avventura.

Tornammo a casa, io mi preparai uno zaino, prendemmo TUTTE le provviste possibili, i nostri coltelli a farfalla,

delle tende, torce (sarebbero potute servire) e ci siamo muniti di traduttore di ultima generazione, uno di quelli appena usciti, con cui tu dici qualcosa nella tua lingua e gli altri sentono quello che hai detto nella loro. Quindi chiamammo Rocco dicendo - Sei pronto?- sapevo già la risposta, ritardatario quale era, ci disse -No-

- Allora muoviti, hai 15 minuti-

- OOOOOOOH ma non mi bastano!-

- Non devi mica truccarti, muoviti, noi prendiamo il camper-

- Da quanto avete un camper?-

- Circa un anno-

- Ah ok, a tra poco- e riattaccò.

Avevamo le tende, un pò inutili alla fine, ma non si sa mai, metti caso incontriamo qualcuno che ci vuole aiutare, qualche pazzo immagino. E così, dopo una vita tranquilla, incomincia un'avventura intorno al globo, che sarebbe durata non sappiamo neanche noi quanto...