.Only Friends.

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'Give me a sign
Take my hand, we'll be fine
Promise I won't let you down
Just know that you don't
Have to do this alone
Promise I'll never let you down'

Stefano's pov

Dopo sei mesi, non riesco più a stare con Eric.
È diventato oppressivo.
Ogni volta che esco, o che parlo con qualcuno al telefono, deve sempre sapere con chi sto parlando e cosa stiamo dicendo.
Devo parlargli.
Sono sei mesi che sti con lui e ,due volte su tre, mi fa troppe domande.
Sei mesi, ne abbiamo passate di cose e ne abbiamo fatte altre. (😏)
Ora è qua con me, sdraiato sul mio petto, come me su quello di Sascha, una volta.
'Hei, Eric.'
'Mh, dimmi' Mugola mezzo addormentato.
'Devo dirti una cosa...'
'Si amore dimmi'
'Mi devo trasferire.'
'Come? Dove?!' Si tira su seduto di scatto, con gli occhi sgranati.
'Si, devo trasferirmi per lavoro...'
'Dove?'
'Non lo so, all'estero.'
'Ah... Quindi mi lasci?'
'No, ceh, sì... Ma non è perchè mi trasferisco, ma perchè sei diventato troppo asfissiante, vuoi sapere tutto, di quello che faccio e che dico!'
'Amore, ho solo paura che tu mi tradisca...'
'Non ho mai pensato di tradirti!'
'Ma continuavi a pensare a Sascha lo stesso..' Abbassa lo sguardo, sconfitto.
'Ok, lo ammetto. Ma ti ho sempre amato.' Gli prendo la mano e la bacio.
'Anche io.' Si alza, si veste e esce dalla camera e da casa mia.
Non devo trasferirmi da nessuna parte, ma probabilmente,ora, lo farò temporaneamente, per una vacanza. Per staccarmi da tutto.
È aprile,ormai, e in vacanza non ci sarà nessuno. È il momento perfetto.

📱

'Sascha?'

'Si, Ste, dimmi.'

'Senti, per chiarirci,
io voglio continuare a vederci...
Pensavo: ti va di venire
in vacanza con me?
Una settimana, niente di chè.'

'Ehm... Va bene.
Quando parti?'

'Parto la settimana prossima.
Vado in America.
A New York.'

'...'

'Allora? Hai abbastanza
coraggio per affrontare
di nuovo quella città,
egocentrico del cazzo?'

'Ahaha. Fanculo.
Certo, quanto devo darti?'

'Ne parliamo faccia a faccia.'

'Ciao.'

'Sì.'

📱

Le nostre conversazioni erano sempre con un tono di sfida.
L'ho provocato, l'ho fatto per farlo innervosire, e questa cosa, mi diverte.
Ma voglio che venga in vacanza con me.
Voglio chiarire perché, nonostante tutto, mi manca.
Mi manca il suo respiro sulle mie labbra, mentre diceva di amarmi.
Mi manca lui.

Pantaloni, magliette,mutande e calze a volontà, passaporto, chiavi: ok, c'è tutto.
Sascha sta venendo da me, partiamo oggi.
Suona il citofono.
'Si?'
'Sascha.'
'Sali, che sto finendo di fare la valigia,coglione.'
Lo provoco ancora una volta, e lo sento ridere.
'Heilà!'
'Ciao. Particolarmente allegro oggi?'
'Si, cretino! Partiamo!'
'Mi irriti, anche tanto.'
'Ugh, non dire così!' Rido maliziosamente.
Ho un'irrefrenabile voglia di saltargli addosso e di riempirlo di succhiotti e baci, ovunque.
All'improvviso sento le mie guance arrossarsi e ,d'istinto, chino la testa.
'Beh? Partiamo?'
'S-si, finisco di preparare la valigia. Arrivo s-subito.'
Annuisce continuando a cercare il mio sguardo.
Lo so, è strano che io l'abbia invitato in vacanza, ma voglio chiarire veramente, voglio che lui mi chieda ,seriamente, scusa e che continuiamo a volerci bene, o altro...
La verità è che mi sono messo con Eric, ma vedevo Sascha davanti a me, molto meno aggressivo e passionale, ma era Sascha per me.
Tutto è Sascha.
Ogni cosa che vedo o che sento mi ricorda Sascha.
Mi ricorda lui.

Saliamo sul nostro volo, trepidanti ma allo stesso tempo impauriti.
So già che quel posto rievocherà in me un mucchio di ricordi, belli, ma soprattutto, brutti.
'Posso chiederti una cosa?' Dico mentre mi allaccio la cintura, pronto a partire.
'Certo.'
Parlo senza incrociare mai i suoi occhi, finchè, facendomi coraggio, alzo po sguardo, fissandolo, e glielo chiedo.
'Perchè hai deciso di venire in vacanza con me.'
Il suo sguardo si spegne, ma continuando a fissarmi.
'Stefano, io ero così freddo con te, ma era solo per dimenticarti. Io ho continuato ad amarti, sempre.'
'Ma allora perchè mi hai lasciato così?' Devo dire che siamo molto calmi mentre discutiamo.
'Perchè tu mi hai tradito Stefano.' Gli occhi gli diventarono lucidi.
È vero, l'avevo tradito.

Flashback

'Luca, non dovremmo farlo...'
'Ma Sascha non saprà niente, vieni qua ora, piccolo mio.'
'Luca... Non lo so.'
'Vedi qualcuno qua, a parte noi due?'
'N-no.'
'Allora puoi stare tranquillo.'
'Okay...'

End of Flashback

'Ma è successo tanto tempo fa... Non volevo.'
'Ma l'hai fatto. Perché poi?'
'Perché tu l'hai fatto con Sabrina. Dopo che tu me lo hai detto, sono uscito dal ristorante e mi sono incrociato con Luca... Ed è successo quello che è successo. Ma ormai sono passati, non lo so, due anni?'
'Mh.'
Rimanemmo in silenzio per tutto il resto del viaggio, finché Sascha ruppe il ghiaccio.
'Allora, dove andiamo ora?'
'Eeh, lo scoprirai.'

'Ok, apri gli occhi.'
'Stefano, ma questa non è una casa, è un castello!' Era sbalordito, come me d'altronde.
'Massì, una settimana, e non l'ho pagata neanche tanto..'
Per la prima volta riuscii a guardarlo negli occhi, mi sorrideva, e io a lui.
Scrollai la testa.
'Beh, allora, entriamo, coglione?'
Girò gli occhi all'insù, dopo di che, rise.
'Certo, mio principe, entriamo.'
La casa era formata da due piani.
Appena entravi, un grosso salone era situato sulla destra, mentre sulla sinistra, la cucina in acciaio.
Al piano di sopra, due camere da letto e tre bagni, uno con la vasca idromassaggio.
Le due camere erano collegate dal terzo bagno, in comune.
Una camera andava dal beige al marrone e ,l'altra, sul giallo/arancione.

'Stasera? Che facciamo?'
Stavo disfando le valigie, quando Sascha entrò in camera.
Stasera,scopate come due conigli.
"Coscienza, fanculo.'
Tanto queste vacanze finiranno così.
"Seh, speraci"
'Uhm, beh, potremmo andare al Sushi e poi facciamo un giro per il centro della città.' Dissi sorridendo.
'Stasera... Non è che il sushi mi piaccia molto eh, ma farò uno sforzo per te, piccolo Stefanino.'
No. Quel soprannome no. Non ero pronto.
'Ti prego, Stefanino no.' Abbassai la testa.
'Okay, scusa...' Se ne andò in camera sua.
'Scusa è che...' Urlai senza riuscir a finire la frase.
'Tranquillo, ho capito.'
'Grazie.'

19:36
Blocco il telefono.
'Andiamo?'
'Si arrivo.'
Sascha piomba in camera mio aprendo la porta.
'Sascha! Sono nudo!'
'Capirai! Sai quante volte ti ho-' Disse ridendo.
'Esci che mi vesto!'
Stavo urlando, mentre mi coprivo.
'Scemo.' Sussurrai, dopo che uscì.
Hai l'occasione per riprovare.
"Sh, zitta, che ci sto riuscendo da solo"

☁️

Allora? Questo capitolo sexy?😌
Mi piace molto com'è venuto,  anche se Stefano ce l'ha nel culo la coerenza... Ma, ehi, scrivo così io💋😏
Beh,oggi si torna a casa da Senigallia... Ciau vacanze 😓
Ciao a turuturututti!👑
Violah🏐

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