One.

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"Federico sei sicuro?"
"Mamma si, tranquilla! Dai, starò bene"
"Mi mancherai"
"Anche tu"

****
Eccoci arrivati. Nuova vita a Modena, si stava davvero bene qui. Ero appena arrivato e mi sembrava come se conoscessi questa città da sempre.
Avevo trovato un lavoro fortunatamente, si, in discoteca. Può sembrare strano, non sono un tipo da discoteca ma che ci possiamo fare? Dovevo avere un po' più di soldi per mantenermi. Doveva andare così.
Mi diressi verso la mia casa. Quella me l'aveva comprata la mia famiglia. A loro dovevo tutto.
Aprii la porta, era come me l'aspettavo. Grande, confortevole, era piena di mobili e ben arredata. Mi infilai sotto la doccia e mi sistemai per uscire. Erano le 21:00 e io avevo il turno al Tremenda.
Uscii di casa, mi ero sistemato fin troppo bene, magari non mi avrebbe guardato nessuno ma sai, ci si va preparati. No?
Ero vestito in modo semplice, avevo dei jeans bianchi strappati e una maglietta nera, non volevo dare troppo all'occhio. Sono sempre stato un tipo davvero timido.
Arrivato in discoteca sentivo già da fuori i rumori, era piena di gente e piena di musica. Già a quell'ora? Assurdo.
Cercai tra la folla il proprietario, lo vidi, stava parlando con una ragazza.
"Ciao ragazzo, mettiti dietro il bancone e servi la gente" mi ordinò il capo prima di andare in ufficio. Cosa? Grazie signore per le indicazioni eh.
Scrollai le spalle e mi misi dietro al balcone sistemandomi il ciuffo biondo.
Vidi un mare di gente che si avvicinava.
"Ehi biondino" una ragazza si avvicinò. Era una di quelle che ballavano nei tavoli. Le odiavo.
"Buonasera" sorrisi.
"Buonasera? E dove sei? In un hotel?" chiese la troia.
In quel momento vidi un ragazzo da lontano, era una figura nera, era vestito tutto di nero. Stava "sbattendo" una ragazza in una porta. Lei rideva e lui le alzava la gonna. Io boh.
"Ehi, ci sei?" continuò la ragazza.
Io distolsi lo sguardo da quel ragazzo e versai qualcosa alla ragazza.
Vidi tanta e tanta gente. Pensavo che quel ragazzo non venisse mai qui.
Dopo un po' uscii da una stanza, aveva il ciuffo scompigliato e una sigaretta sulle labbra.
Una ragazza si avvicinò.
"Vorrei.." disse ma il moro la fermò.
"Chiudi il becco, biondina cosa vuoi?" disse senza manco guardarla, prese dei soldi dalla tasca e li lanciò sul tavolo.
"Un mojito" sorrise lei e lui mi guardò.
"Tieni" disse alla ragazza, poi la prese dai fianchi e la trascinò sulla pista.
Era un tipo davvero strano. Non capisco perché sia così.. Diverso.
Sbuffai. Era finito il mio turno, erano le 2:00 ed ero sfinito quel sabato.
A casa mi ritornava in mente quel ragazzo. Mentre fissavo il vuoto vidi un diario. Non so perché ma era finito tra le mie cose. Ricordai che lo avevo preso a Londra.
Lo presi e iniziai a scrivere tutto ciò che mi era capitato, mi sentivo più libero in quel momento di confusione.

Ehilaaa, ho deciso di scrivere questa storia. Spero vi piaccia!

Bad Boy || FenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora