Erano già passate due settimane, e avevo racimolato metà dei soldi per la casa. L'altra metà me la garantiva la proprietaria, e la mia famiglia così potei andare a prendere la casa.
Avevo già tutto pronto per partire, ero in macchina per dirigermi nella mia futura casa.
Quando entrai vidi che la casa era piena di roba per terra, c'era di tutto e dico tutto. Potei riconoscere chi abitava con me, c'era la camicia rossa a quadri neri.
No,
No
No.
Non può essere lui. Non posso andare a dividere la casa se come coinquilino ho Benjamin.
Spero solo che sia uno che ha la sua stessa camicia.
"Ciao!" mi disse una ragazza.
Con una ragazza? Cosa?
"Ciao" sorrisi.
"Sei il nuovo coinquilino?" sorrise lei.
"Sisi, sono Federico, piacere"
Lei sorrise e io imbarazzato decisi di chiederle spiegazioni delle cose per terra.
"Oh ehm.. Lascia stare. Mio fratello. È un coglione" disse
"Perché?" Chiesi
"Beh, va sempre nei locali e a casa ci torna di rado. Lascia le cose per terra e porta sempre ragazze. Sai, è difficile stare qui con lui. Ma ti garantisco la massima affidabilità per me. Non sono come lui, siamo diversi."
Cazzo. Era Benjamin.
"Oh okay" sorrisi
"Dai ti porto nella tua stanza" sorrise lei.
Mi prese la mano e mi portò in una camera accogliente. Era bella, l'avevano fatta solo per me.
"Grazie mille.. Valentina?" (So che è la sorella di Federico, ma in questa storia è quella di benjamin, lol)
"Sisi, è il mio nome" rise lei.
"Allora ci si vede?"
"Si, oggi ceneremo tutti insieme"
Tutti insieme? Pure Benjamin? Io vado via da questa casa.
"Va bene, ci vediamo dopo" sorrisi.
Lei chiuse la porta ma io uscii. Andai nella camera di Benjamin ad osservare le minime cose, era bella ma particolare. Inutile dire che, aveva anche lui un diario.
Era chiuso. Quando lo presi sentii qualcuno aprire la porta.
"Cosa fai?!" chiese una voce.
Era Benjamin.
"Eh.. Ehi.. Io ero venuto qui.. Per .. Per vedere la casa"
"Vai via." disse indicando la porta
"Scusa.."
Lui non mi degnò di uno sguardo e sbattè la porta in faccia a me.
Lo mandai a fanculo. Era maledettamente stupendo, ma così strano.
Dopo mezz'ora Valentina ci chiamò, ci riunimmo nella tavola e lei ci servii.
"Benjamin come mai a casa?"
"Sapevo che doveva venire lui, no? Così mi hai detto"
"Si beh, e non esci?"
"Che te ne fotte Valentina?!" chiese con tono arrogante.
"Non fare fare queste figure così davanti alle persone che non conosci!"
"Ma lo conosco meglio di te!"
"Eh?" chiese lei perplessa
"Lavora al Tremenda" disse
"Si .. Beh e studio" sorrisi
"Wow" disse lei come se non se lo aspettasse
"Angioletto mangia" disse Benjamin vedendo che stavo aspettando
Io roteai gli occhi e lui rise. Aveva una risata stupenda. Cazzo.
"Buona cena" disse Valentina.
Io la guardai e le sorrisi. Benjamin ci fissava e sentivo come se piano piano si stesse ingelosendo. Ma di chi? Di sua sorella? Di me no sicuro...
"Beh, io esco stanotte. Ciao" disse Benjamin uscendo da casa e sbattendo la porta.
Valentina scrollò le spalle e io tornai in camera per andare a dormire. Ero stanco, ma andai ugualmente nella camera di Benjamin.
Vidi quel diario, la chiave la teneva lui. Il suo letto odorava del suo profumo, era stupendo stare lì. Il letto sembrava così comodo, così mi addormentai. Verso le 3:00 sentii qualcuno aprire la porta. Era Benjamin sicuro, mi alzai velocemente dal suo letto, lo sentii ridere baciando una ragazza. Si sentivano i rumori dei baci, io li spiai.
Inutile dire che erano sul divano e Benjamin stava spogliando la ragazza, lei rideva e lui le tappava la bocca.
Quando Benjamin si tolse i jeans, decisi di finirla. Non mi andava di vederli scopare, dovevo parlare con Valentina. Avere un ragazzo che fa sesso ogni giorno mi dava fastidio. Le nostre camere sono vicinissime.
Mi misi a letto ma sentivo i suoni emessi dalle loro bocche, resistetti ma dopo mezz'ora mi alzai e uscii di casa, passando per la camera senza degnarli di uno sguardo.
Benjamin dopo un po' uscii di casa e si avvicinò.
"Ciao cicciobello" disse fumando
Io non gli risposi.
"Ho detto ciao"
"Ciao!" risposi
"Che hai?!"
"Che ho?! Io me ne vado da questa casa okay? Se devo sentire voi emettere versi mi fa fastidio. A te non darebbe se fossi in me?"
"Scopa anche tu" disse fumando e ridendo
Io mi alzai. Possibile che mi attraeva così tanto? Stargli vicino mi provocava brividi. Era stupendo in giacca di pelle.
"Ciao Benjamin"
"Te ne vai?"
"Si. Basta"
"Ma no dai Federico, resta"
Ma cosa gli interessava?!
Non potevo andare via.. annuii sospirando e tornai a casa. Benjamin mi seguii e mi diede un colpetto sul collo.
"Ma sempre che studi sei" rise vedendo che stavo studiando.
"Si ok?"
Benjamin rise e si guardò allo specchio, io dallo specchio lo fissavo. Era stupendo.
"Che c'è?" chiese vedendo come lo fissavo. Arrossii e lui mi guardò.
"Sei carino sai?" disse sussurrando sul mio collo.
"Già...mi aiuti con l'inglese?"
"Certo" disse sdraiandosi sul letto accanto a me
Dopo un po' di esercizi finimmo, chiusi il libro e Benjamin mi fissò.
"Possibile tu sia single?" rise
"Nessuno disposto a sopportarmi quindi si" disse Federico
"Non avevo mai fatto caso al colore dei tuoi occhi" disse fissandoli intensamente
Io gli fissai le labbra. Erano così belle.
Benjamin se ne accorse e se le morse.
Io continuai a fissare e Benjamin si avvicinò alle mie labbra.
"Da quanto tempo non fai sesso?" mi chiese ridendo ma non in modo cattivo
"Che te ne frega scusa?"
"Rispondimi"
"Saranno cazzi miei"
Benjamin si mise a cavalcioni sulle mie gambe e mi sussurrò all'orecchio qualcosa.
"Ci dovevamo divertire noi eh"
"Benjamin.."
"Lo vuoi, lo so" disse mordendo l'orecchio
"Ma.. Ma non..sei?"
"Mi attrai tu così tanto, sei così sexy e così eccitante. Se ti guardo negli occhi potrei venire ora come ora" disse mordendo il mio collo
"Ti..eccito?"
"Più di quanto mi possa eccitare una ragazza" disse succhiando il mio collo.
Benjamin mi tolse la maglietta e.."Cristo!" urlai svegliandomi da quel sogno.
"Oh finalmente ti sei svegliato dal mio letto!"
disse benjamin
"Incubi?" chiese
Io fissai Benjamin per dieci secondi. Già poteva essere solo un sogno.
"Si" sospirai
Benjamin rise e si alzò andando in cucina
"Valentina?" chiesi
"Che fa ti piace?"
"No era per sapere" dissi
"A lavoro"
Benjamin si tolse la maglietta lasciando il suo corpo in bella vista
"Scusa c'è caldo" disse quasi per provocare, fissandomi.
Io mi sistemai il ciuffo scompigliato, sembravo quasi stonato.
"Che hai sognato?"
"Niente" mentii
"Niente?! Avanti dimmelo!"
"No benjamin."
"Dai!"
"No."
"Federico dai."
"Che moriva la mia migliore amica okay?"
"Naah. So che hai sognato me" disse con uno sguardo malizioso e beffardo.
"Cosa?"
"Sussurravi "Benjamin..Benjamin..Benjamin.."
"Io? Ma ti pare"
"Federico, dai che ti ho sentito"
Io arrossii, ero imbarazzatissimo.
Roteai gli occhi.
"Sicuramente ho detto Benjamin perché ero nel tuo letto."
"Ma che cosa c'entra? Federico hai sognato altro. Si sentiva da come dicevi il mio nome"
"Ma non sogno io ste cose"
"Pff non fare l'angioletto. In discoteca ti pare che non ti ho visto baciare la tipa? E la baciavi davvero bene, con la lingua e tenendola dai fianchi. Poi le hai anche baciato il collo" rise Benjamin.
"Ero ubriaco"
"Smettila di fare quello perfetto. So che tipo sei"
"Non mi conosci!" urlai chiudendomi nell'anima camera.
Che cazzo di sogni faccio? Maledissi la mia mente.
Dopo un po' uscii dalla mia camera. Vidi benjamin sdraiato sul divano che fissava il soffitto.
Passai di lì per prendere l'acqua e benjamin mi prese dal polso.
"Ti attraggo, Federico? Perché cazzo mi hai sognato?!"
"No"
"Guardami negli occhi" disse in tono sensuale e spingendo il suo bacino verso il mio per fissarmi al muro.
Io gemetti.
"No eh?"
"Benjamin ti prego smettila. A volte mi capita di sognare le persone che vedo durante l'arco della gior.." Benjamin mi tappò la bocca.
"Zitto."
Io lo guardai intensamente. Era così bello, le sue labbra erano rotonde, piene, gli occhi profondi e il ciuffo gli cadeva negli occhi.
Stavo per dire qualcosa ma Valentina chiamò:"Beenjamiiiiiiin"
Benjamin si staccò:"Valentina che vuoi?"
"Sono le tre e mezza fai silenzio e vai a dormire o dove cazzo vuoi"
Benjamin senza degnarmi di uno sguardo andò nella sua stanza mentre io andai nella mia.
Poggiai la mia mano al muro mentre ero perso a fissare la finestra di fronte a me dove vedevo il cielo pieno di stelle.Non potevo innamorarmi di Benjamin, ero solo attratto, forse. Non mi interessa, non devo più stargli dappresso.

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Bad Boy || Fenji
FanfictionCaro diario, possibile sia così sexy? Non so cosa mi sia preso ma penso di essermene innamorato. O meglio, a lui quella parola non piaceva. A me si, non capisco quel ragazzo. È un tipo duro, davvero, uno di quei "Bad Boy". Non capisco come faccia a...