incubi

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Il dottore guardava il soffitto, sdraiato sul mio letto.
Io lo guardavo, non si era ancora accorto che ero sveglia.
Feci finta di svegliarmi.
-...dottore, sei rimasto qui tutta la notte?-
-si-
Mi disse ancora guardando il soffitto, era serio.
-dottore?-
-cosa?-
-perché sei così... serio?-
-lascia stare-
-oh no io non lascio stare-
-lascia-stare-
Scandì bene le parole.
-cos'è successo?-
-sta notte tu... hai... parlato-
-nel sonno? E cosa ho detto?-
-hai parlato di Alessandro, e hai urlato, diverse volte.-

Quella notte
( l' incubo )
"Ero a casa, Alessandro era al lavoro.
Mi aveva chiamata per sapere come stavo, lui mi chiamava tutti i giorni, alla stessa ora.
Mentre stavamo parlando, stava in macchina, e fece un incidente. Io continuai a parlare al telefono, per un pò, poi decisi di andare da lui.
Era morto.
Alessandro lavorava per mio padre, lui doveva, uccidere, io lo sapevo ma lo faceva per noi, se non lo avesse fatto, mio padre non ci avrebbe fatto più stare insieme.
Era un brav' uomo, ma lavorare per mio padre lo ha cambiato."
-NO! NO! ALE! AMORE MIO NON MORIRE! -
-Sara, Sara, è solo un incubo-
-NO! NON MORIRE! NON MORIRE!-
Strinsi forte il dottore mentre piangevo e tremavo.
Il pensiero di Alessandro mi tornava ancora in mente.

La mattina dopo
-lo sogno tutte le notti, Alessandro, e muore, davanti a me-
-è per questo che mi hai chiesto di rimanere con te?-
-si, speravo che se mi fossi addormentata con te, non avrei pensato ad Alessandro, ma non è stato così-

IO E IL DOTTORE |doctor who| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora