Signore del Tempo

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Erano le tre del pomeriggio circa

Il dottore stava leggendo seduto sulla sua sedia a tre posti.
-cosa leggi?-
-astrologia-
-e perché? Non sai già tutti i nomi delle stelle?-
-quasi-
Cominciai a guardarlo nel silenzio, era diverso, sembrava preoccupato e sospirava.
-tutto bene?-
-perché pensi che non sia così?-
-non sò mi sembri preoccupato-
È per colpa mia?-
-e perché dovrebbe?!-
-è per ieri vero? Non ti ho detto quella cosa importante-
- perché?-
-come?-
-perché non vuoi dirmelo? Non mi hai mai tenuto nascosto qualcosa-
-lo sò, è solo che, non posso-
-perché no?-
-perché non posso.
Non voglio vederti così-
-allora dimmelo-
-mi sono sposata!-
Il dottore si alzò e si allontanò.
Era come se avessi fatto la cosa peggiore che un umano potesse fare.
-perché non me lo hai detto prima?-
-perché fa male-
-avrei sopportato-
-no, fa male a me-
- ...-
-perché lui non è l' uomo che può farmi scordare te.
Io lo amo, ma non potrei mai amarlo quanto te-
-tu puoi anche passare il resto della tua vita con me ma io non passerò mai il resto della mia vita con te-
- un modo c' è-
-intendi, come ha fatto Donna?-
Sai che non funzionerebbe, e dovrei cancallarti la memoria-
-preferirei morire, ma non volevo dire quello.
Ricordi la tua macchina camaleonte?-
-Sara, no-
-se ha fatto diventare te umano, allora, forse può far diventare me un Signore del Tempo-
-non posso fartelo fare, fa male, molto male-
-lo sò, ma se riesco ad invertire il flusso magnetico, non dimenticherò la mia vita da umana. Puoi prestarmi il cacciavite sonico?-
Mi prese un braccio e mi portò a sé
-non te lo lascerò fare, tu hai una vita, una famiglia, non puoi lasciarli per me, solo per seguirmi-
-sai una cosa, mio marito, è morto, nove mesi fa.-
-mi dispiace-
-già anche a me-
Cominciarono a scendere le lacrime.
-Com' è morto?-
-incidente d' auto. Eravamo insieme, stavamo andando a cena fuori, un pirata della strada ci ha tamponati, hanno chiamato l' ambulanza, io ero svenuta Alessandro era già morto-
-Alessandro?-
-già, non te lo avevo detto?
Ci siamo fidanzati a quindici anni poi a diciannove mi ha chiesto di sposarlo e io ho accettato.-
-...-
-quando morì pensai che non avrei mai più avuto una ragione per vivere, ma adesso l' ho trovata-
-i tuoi genitori sono una ragione per vivere-
-mia madre è morta quando avevo diciassette anni.
Mio padre non fu più lo stesso,
se ne andò l' anno scorso e non tornò più-
-non lo sapevo-
-è stata dura, i primi mesi, ma solo per mio padre perché mia madre è morta in pace-
-com' è morta?-
-un giorno si è addormentata e non si è più svegliata-
-la notte che sono venuto a prenderti, perché mi hai detto che tua madre era ancora viva e che sapeva che eri con me?-
-per lo stesso motivo pre cui hai detto a Martha che la tua gente era ancora viva -
-...-
-non ho più una famiglia, adesso ho solo te-
-sei sicura di volerlo fare?-
-pur di stare con te per sempre, farei di tutto-
Ci abbracciammo e il dottore prese la macchina camaleonte.
Faceva molto male, ogni mia cellula doveva essere riscritta.

Scendemmo sulla Terra.

-ho due cuori, che strana sensazione, essere un Signore del Tempo.
Vedo il tempo passato e quello futuro, le stelle, i pianeti, il vortice del tempo.
Sento la Terra che gira.
-è quello che sento anch'io, non è fantastico?-
-si, molto-

~angolo scrittrice~
Ciao, per scrivere questo capitolo ci ho messo tipo tre giorni.
Spero vi sia piaciuto e...
ALLONS-Y

~SAREMOJI~

IO E IL DOTTORE |doctor who| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora